Italiani stakanovisti anche in ferie

E per fortuna non resiste più lo stereotipo dell’italiano pigro e indolente. Tutte le cifre dicono che siamo uno dei popoli che lavora di più, non solo in Europa. E ora scopriamo che lavoriamo tanto anche in ferie.

Lo ha rilevato il Randstad Workmonitor relativo al secondo trimestre 2015. Secondo la ricerca, durante le proprie ferie un italiano su due sarà disponibile al telefono e attraverso la posta elettronica (55%, contro una media globale del 47%) e lo farà in maniera serena, mentre il 48% sostiene di sentirsi costretto a rispondere a email e telefonate (contro una media mondiale del 38%).

L’indagine di Randstad che ha messo in luce queste abitudini lavorative in ferie è stata realizzata in 34 Paesi e ha un titolo molto significativo: “Orario di lavoro e tempo libero: i confini si dissolvono”. Il campione degli intervistati ha un’età compresa tra 18 e 67 anni, lavora per almeno 24 ore alla settimana in maniera retribuita.

Se dalla stessa indagine, tre anni fa, emergeva che solo quattro lavoratori su dieci avevano un datore di lavoro che richiedeva la sua disponibilità fuori dall’orario di lavoro e senza distinzioni, ora la percentuale è salita al 67%. Un dato che ci pone, nel mondo, al settimo posto (con una media globale del 57%) in una classifica che vede in testa la Cina (89%).

La maggioranza degli intervistati (60%) sostiene di non essere dispiaciuta di occuparsi di lavoro nel tempo libero e durante le ferie, +4% rispetto al 2012. Il 69% dei lavoratori italiani risponde immediatamente a chiamate e email di lavoro, mentre la media globale si ferma al 56%.

D’altro canto, il 64% dei lavoratori mondiali sbriga faccende personali in ufficio, mentre tra gli italiani ci si ferma al 57%, +24% rispetto al 2013. Un buon compromesso di scambio tra ferie e incombenze lavorative…

Randstad premia con una maschera professionale i migliori saldatori

Si è concluso nei giorni scorsi il Campionato italiano saldatori, che si è svolto a Cuneo. Un’iniziativa promossa da Randstad Technical, la Specialty focalizzata nelle professioni tecniche della multinazionale olandese delle risorse umane, ideata per individuare i migliori professionisti sul mercato e per mettere in contatto domanda e offerta di lavoro tra operai specializzati e aziende alla ricerca di personale qualificato.

Per i vincitori c’era in palio una maschera di saldatura professionale, mentre per gli altri partecipanti la possibilità di incontrare e sostenere un colloquio con una delle 44 aziende in cerca di saldatori professionali che, durante le 289 prove pratiche sostenute, hanno potuto valutare le loro capacità tecniche.

Nel mese di giugno, infatti, diverse sedi Randstad sparse sul territorio (Forlì 18 giugno, Piacenza 19 giugno, Bergamo 20 giugno, Pavia 21 giugno, Brescia 22 giugno, Legnano 25 giugno e Cuneo 26 giugno) hanno ospitato questa ‘competizione’ tra i maghi della saldatura che si sono affrontati in diverse prove attraverso il simulatore virtuale di saldatura sviluppato da Cs Wave, che hanno decretato 4 vincitori finali. Durante il campionato, inoltre, si sono tenuti oltre 30 colloqui che hanno permesso di individuare nuovi candidati da proporre alle aziende.

A spuntarla tra i 189 partecipanti che si sono iscritti al campionato sono stati: Daniele Paris (Bergamo) che si è imposto nella prova di saldatura a filo con il punteggio di 99,7551%, Claudio Ramelli (Bergamo) che ha vinto la prova di saldatura a elettrodo col punteggio di 99,132% e Zeno Antoniazzi (Cuneo) che si è imposto nella prova di saldatura a Tig col punteggio di 88,7629%. A trionfare invece tra i 59 partecipanti nella categoria ‘dipendenti aziende clienti’ è stato invece Adriano Bertoncello (Legnano), dipendente della Parcol Spa, che, con il punteggio 87,4587%, ha sbaragliato i concorrenti nella prova di saldatura a Tig.

“Lo straordinario successo di quest’iniziativa, che ha coinvolto 189 partecipanti e 44 aziende, testimonia che neanche la crisi – ha dichiarato Paolo Passoni, business development manager di Randstad Technical – è riuscita a scalfire il gradimento di queste specializzazioni tecniche. Molte aziende, però, vogliono testare le abilità degli operai specializzati e noi, attraverso quest’evento, abbiamo voluto creare un momento di incontro tra chi offre lavoro e chi è alla ricerca di un’occupazione, utile a verificare anche le capacità dei candidati. Inoltre – ha concluso – già durante lo svolgimento delle gare, siamo riusciti a inviare, presso un’azienda cliente, un candidato a colloquio il quale è stato assunto dopo due giorni dalla conclusione del campionato”.