Rapina in villa, terrore per un imprenditore

Ancora un caso di rapina in villa ai danni di un imprenditore. Il fatto è accaduto la scorsa notte a Montecalvo Versiggia (Pavia), nell’Oltrepo Pavese, dove 5 banditi, con il volto coperto si sono introdotti poco dopo mezzanotte nell’abitazione di un imprenditore 46enne di origine siriana, Massimo Akim.

I malviventi che, secondo la testimonianza di Akim, erano stranieri, lo hanno minacciato e costretto ad aprire la cassaforte, arraffando denaro e gioielli per un valore di 150mila euro. I rapinatori, prima di fuggire. hanno immobilizzato il padrone di casa che è riuscito a liberarsi solo dopo mezz’ora e a dare l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto operativo di Pavia e della compagnia di Stradella, che hanno raccolto la testimonianza dell’imprenditore, che se l’è cavata con un grande spavento.

Piacenza, rapina a imprenditore: colpito con calcio di pistola

Rapina ai danni di un imprenditore nel Piacentino. Luciano Arici, 65 anni, titolare della Lpr di Rottofreno, azienda che produce freni e frizioni per veicoli, ieri sera intorno alle 23 è stato colpito alla tempia dal calcio della pistola di uno dei tre rapinatori che stavano tentando un furto all’interno della sua azienda.

Arici è stato dimesso dall’ospedale con pochi giorni di prognosi ma se l’è vista davvero brutta. Incappucciati e armati, i malviventi sono entrati in azienda ma si sono imbattuti nel titolare: lo hanno minacciato ordinandogli di aprire la cassaforte. Al suo rifiuto è scattata, il colpo in testa.

I malviventi, allarmati dalle possibili conseguenze del gesto, sono fuggiti a bordo di un Suv Audi rubato nel cortile dell’azienda e di proprietà di un amico di Arici, Suv abbandonato non lontano. Unico dettaglio nelle mani degli inquirenti: i banditi parlavano italiano e probabilmente hanno potuto contare sul supporto di altri complici coi quali sono fuggiti.

Avellino, rapina in villa a imprenditore

Nella notte tra sabato e domenica tre uomini armati e a volto coperto hanno fatto irruzione nella villa di un noto imprenditore di Altavilla Irpina, titolare di un’azienda di Avellino che opera nel settore delle energie rinnovabili. I banditi hanno minacciato con la pistola il padrone di casa e i suoi familiari chiedendo soldi e oggetti preziosi. L’uomo, terrorizzato ha dato loro tutto e, non contenti, i tre si sono anche presi gioielli e altri oggetti per circa 2mila euro, fuggendo poi su un’auto di grossa cilindrata.

Secondo le dichiarazioni delle vittime, i tre avevano un accento straniero. È probabile che si tratti della stessa banda di delinquenti dell’Est europeo che ad aprile ha messo a segno due colpi a distanza di un’ora nell’Avellinese, nella casa di un pensionato di Pratola Serra e nell’appartamento di un altro imprenditore, un commerciante, a Monteforte Irpino.