Tre banditi rapinano supermercato e fuggono con l’incasso

Tre banditi, a volto coperto ed armati di pistole, si sono introdotti in un supermercato di San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto, a pochi minuti dalla chiusura, e minacciando con le armi i dipendenti li hanno costretti ad allontanarsi dalle casse per poi svuotarle. Una volta terminata la rapina sono poi fuggiti a piedi, facendo perdere le tracce. Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire alle identità dei malviventi.

Da imprenditore a rapinatore: arrestato

Storia del tutto particolare quella di un imprenditore edile che, per far fronte al momento di crisi, si improvvisa rapinatore per mantenere la moglie e la figlia di tre anni. Gaetano Marino, 59 anni, originario di Messina ma residente in Friuli, è accusato di due rapine.

La prima risale al 16 giugno in un negozio di abbigliamento Bertiolo, in provincia di Udine (città in cui tra l’altro abita con la famiglia), mentre la seconda è del 27 giugno a un supermercato di San Vito al Tagliamento (Pordenone), per un bottino che in totale ammonta a 750 euro. In entrambi i casi ha agito a volto coperto, nascosto da una mascherina antigas e un paio di occhiali da sole, con una pistola in pugno. Una volta arrestato nella sua abitazione, ha confessato tutto ai Carabinieri.

C’è chi effettua colpi da 50.000 euro e chi si fa beccare per un euro…

Due storie di rapine dall’esito (e dal bottino) completamente differente. E’ stato un vero e proprio colpo quello messo a segno a Codigoro, nel ferrarese, da due uomini entrati a mano armata e con il volto coperto nella gioielleria-ottica Pimpinati in via IV novembre e, dopo aver minacciato con una pistola i titolari si sono fatti consegnare i gioielli chiusi nella cassaforte per poi fuggire col bottino, stimato sui 50.000 euro.

Ha perfino del grottesco invece la rapina, se così si può chiamare, di un operaio tunisino, padre di cinque figli, che ha strappato con forza il carrello a una signora che stava facendo la spesa all’Ipercoop di Massa e Cozzile. L’obiettivo? Portarle via la moneta da un euro infilata nell’apposita fessura metallica per sbloccare la sicura metallica. Immediata la denuncia da parte della signora ai responsabili del supermercato. L’uomo è stato identificato e interrogato dalla polizia giudiziaria. Se la cliente non ritira la querela, rischia una condanna da uno a tre anni per rapina. Certo che per un euro una brutta figura del genere il pregiudicato tunisino se la poteva proprio… risparmiare.

Rapinano 500 euro al supermercato a Roma, arrestati

Si è conclusa con l’arresto dei due colpevoli la rapina effettuata ieri mattina alle 11 nel supermercato in via Gregorovius, a Roma. I due banditi, che si sono presentati in bandana e occhiali da sole, avevano minacciato i dipendenti facendosi consegnare tutto il denaro contenuto delle casse, che ammontava a non più di 500 euro.

Ma il tempestivo arrivo della Volante del Commissariato San Giovanni ha subito bloccato uno dei due rapinatori, che aveva con sé i soldi appena rubati. Si tratta di M.R., 32 anni, pregiudicato, reduce tra l’altro dagli arresti domiciliari per un’altra rapina. Stavolta è stato arrestato per rapina aggravata in concorso.

Per lo stesso reato è stato denunciato in stato di libertà il suo complice, anche lui 32enne, a cui i poliziotti sono riusciti a risalire grazie alla descrizione dei presenti al supermercato.