Maxi rapina da 115.000 euro all’Unicredit di Montesilvano

Due banditi, uno con il volto coperto e l’altro scoperto, sono entrati nella filale dellUnicredit di via Mazzini a Montesilvano, in provincia di Pescara, e hanno minacciato il personale costringendolo ad aprire la cassaforte e consegnare il denaro del bancomat.

E’ di 115.000 euro l’ammontare del bottino portato via dai due malviventi, di cui uno di loro si è finto carabiniere mostrando una placca di quelle utilizzate dalle forze dell’ordine. Poi ha estratto la pistola e ha minacciato i presenti, permettendo al suo complice di raggiungerlo dentro l’istituto di credito.

Ad Asti banca rapinata per 3.000 euro

Due banditi armati, uno di pistola e l’altro di coltello, entrambi con il volto nascosto da una maschera di lattice, hanno rapinato la filiale di Monastero Bormida (Asti) della Cassa di Risparmio di Asti. Dopo essersi impossessati di tremila euro dagli sportelli hanno chiuso la direttrice, due impiegati e un cliente nel bagno e sono fuggiti su un’auto guidata da un complice. Sull’accaduto è in corso un’indagine dei carabinieri del comando di Canelli.

Banca rapinata a Firenze, dipendenti chiusi nello sgabuzzino

Una banca nel centro di Firenze è stata rapinata intorno alle 12.30, in corso Tintori. Due banditi con il volto coperto e armati di trincetto sono entrati nella filiale della Cassa di risparmio di Lucca e si sono fatti consegnare 10.000 euro, chiudendo i dipendenti dell’istituto in uno sgabuzzino.

In quel momento non c’erano clienti dentro la banca. Una volta ottenuto il malloppo, i due malviventi si sono dati alla fuga e hanno fatto perdere le loro tracce. Sul posto sono intervenute le volanti e la squadra mobile della questura di Firenze.

Rapina da 6.000 euro al Banco di Sardegna

Due rapinatori, con un cappellino un cappellino in testa e occhiali da sole molto grandi che li hanno resi irriconoscibili, hanno rapinato una filiale del Banco di Sardegna a Capannori, in provincia di Lucca. I due si sono fatti consegnare dai tre impiegati presenti nella banca il bottino, che ammonta a circa 6mila euro e poi sono fuggiti a bordo di una Fiat Uno bianca, vecchio modello, rubata a Chiesina Uzzanese. La macchina è stata trovata qualche chilometro più avanti e sono iniziate le ricerche dei carabinieri della stazione di Capannori, insieme al personale di Lucca, per risalire agli autori della rapina.

Uccise i rapinatori: per Mauro Pelella chiesti 10 anni e 8 mesi

E’ di 10 anni e 8 mesi di reclusione, per duplice omicidio volontario, la richiesta avanzata dall’accusa, rappresentata dal pm Claudio Pinto, nei confronti di Mauro Pelella, la guardia giurata della Fidelitas che, il 4 aprile 2011, durante una rapina alla Cassa Artigiana e Rurale di Borgo San Giacomo, a Quinzano d’Oglio (Brescia), uccise due banditi mentre cercavano di fuggire in auto con la refurtiva.

Patrizia Scalvi, l’avvocato difensore della guardia di 36 anni, ha chiesto invece la completa assoluzione del suo assistito, sostenendo la tesi della legittima difesa putativa. Attualmente Pelella è in prigione  in abbreviato per omicidio plurimo.

Uomo rapina banca con un telecomando

E’ bastato usare un telecomando, simile a quelli utilizzati per aprire i cancelli, a un malvivente per rapinare la filiale della Banca di Udine di viale Europa Unita. L’uomo, di mezza età secondo i testimoni, è entrato nella banca di prima mattina di giovedì, vestito in maniera trasandata e dando l’impressione di avere dei disturbi psichici.

Una volta presentatosi allo sportello, ha estratto il telecomando e ha minacciato di azionare il dispositivo, collegato a un ordigno, se non gli fossero stati dati dei soldi. Dopo essersi fatto consegnare 1200 euro, è fuggito.

Faceva rapine indossando la maschera dei ‘Soliti Idioti’: arrestato

E’ stato arrestato dalla Polizia Antonio Serra, il rapinatore di Spinazzola (provincia di Bari) che effettuava i colpi assieme a un complice indossando la maschera di Ruggero de Ceglie nel film ‘I Soliti Idioti’ di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli.

Serra, che settimana scorsa aveva ferito il direttore di una banca con un colpo di pistola partito forse accidentalmente, è stato arrestato dopo l’assalto all’agenzia Unicredit di Druento, Comune della provincia torinese, dove entrando con in pugno revolver calibro 7,65 e ovviamente mascherato si è fatto consegnare seimila euro ed è fuggito sull’auto dove l’aspettava il complice.

Successivamente la coppia di banditi è stata presa dagli agenti della Squadra antirapina della Questura di Torino nella periferia sud del capoluogo piemontese, dopo un inseguimento di 10 Km. Serra è sospettato di altri cinque colpi.

Rapina una banca e un “compro oro”: 40enne ricercato dalla Polizia

Ha compiuto due colpi, uno dopo l’altro, ieri dopo mezzogiorno. Armato di pistola e a volto scoperto, un rapinatore di 40 anni si è introdotto prima in una banca, dove si è fatto consegnare 160 euro in contanti, per poi fare il bis in un vicino ‘compro-oro’ in via Bellaria, nella periferia di Bologna.

Da ieri mattina, la squadra mobile è sulle sue tracce di un uomo sui 40 anni.

In entrambi i casi, ha effettuato le rapine mostrando la pistola alla cintura, che potrebbe essere giocattolo.

Carabinieri sparano in aria, fallita rapina

Non è andato a buon fine il tentativo di rapina compiuto ieri pomeriggio dopo le 15 nell’agenzia della banca Carime a Catanzaro, vicino al Tribunale.

I due malviventi si sono presentati a volto coperto e muniti di pistola e taglierino, dopo aver messo a segno il colpo stavano fuggendo dall’istituto di credito dove però hanno trovato all’uscita i carabinieri, che dopo avere sparato alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio hanno bloccato uno dei rapinatori, Luigi Commisso, di 32 anni, di Siderno.

I carabinieri sono riusciti a recuperare anche il bottino, restituendolo all’istituto di credito. Gli investigatori hanno avviato le battute per rintracciare il complice del rapinatore bloccato, che tuttavia non avrebbe fornito informazioni agli inquirenti.