Donna rapinata in negozio da quattro malviventi

Una donna è stata vittima di una rapina avvenuto nell’agro aversano, e precisamente a Parete.
E.G., titolare di un negozio, è stata assalita da quattro uomini, entrati con un pretesto nei locali dove la donna svolge il suo lavoro di commerciante.

Minacciata con una pistola, alla vittima è stato intimato di consegnare loro l’incasso e alcuni monili preziosi. Ma la donna ha cercato di guadagnare tempo, dicendo ai malviventi, che avevano il volto coperto, di non avere denaro.
La reazione dei quattro è stata immediata: colpita alla testa, la donna a quel punto ha dato loro tremila euro, che erano frutto dell’incasso mattutino.

Dopo aver preso anche alcuni gioielli, i rapinatori sono fuggiti a bordo di due scooter e hanno imboccato la strada verso Giugliano.
La commerciante è stata poi soccorsa e portata al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa, dove è stata medicata dai sanitari, che le hanno riscontrato una ferita lacerocontusa.

Vera MORETTI

Gioielliere rapinato, legato e ferito

Se l’è vista davvero brutta il titolare di una gioielleria in via Cavour, a Roma. Attorno alle 9:30 di mattina sono entrati due rapinatori armati di pistola, che hanno legato il proprietario ferendolo alla testa col calcio della pistola e, indisturbati, si sono impossessati del bottino che non è ancora stato quantificato. Una volta riuscito a slegarsi, l’imprenditore ha dato all’allarme ma si è rifiutato del ricovero in ospedale. Sul posto è arrivata la Polizia, che ha aperto le indagini.

C’è chi effettua colpi da 50.000 euro e chi si fa beccare per un euro…

Due storie di rapine dall’esito (e dal bottino) completamente differente. E’ stato un vero e proprio colpo quello messo a segno a Codigoro, nel ferrarese, da due uomini entrati a mano armata e con il volto coperto nella gioielleria-ottica Pimpinati in via IV novembre e, dopo aver minacciato con una pistola i titolari si sono fatti consegnare i gioielli chiusi nella cassaforte per poi fuggire col bottino, stimato sui 50.000 euro.

Ha perfino del grottesco invece la rapina, se così si può chiamare, di un operaio tunisino, padre di cinque figli, che ha strappato con forza il carrello a una signora che stava facendo la spesa all’Ipercoop di Massa e Cozzile. L’obiettivo? Portarle via la moneta da un euro infilata nell’apposita fessura metallica per sbloccare la sicura metallica. Immediata la denuncia da parte della signora ai responsabili del supermercato. L’uomo è stato identificato e interrogato dalla polizia giudiziaria. Se la cliente non ritira la querela, rischia una condanna da uno a tre anni per rapina. Certo che per un euro una brutta figura del genere il pregiudicato tunisino se la poteva proprio… risparmiare.

Rapinatori mascherati svaligiano gioielleria a Milano

Un colpo del valore di 60.000 euro circa è stato messo a segno stamattina in negozio della catena di gioiellerie “Blue Spirits” in Corso Buenos Aires 58, nel centro di Milano, da due uomini che si sono presentati con il volto coperto da maschere rosa di carnevale.

Intorno alle 9.50 i due malviventi, che avevano con sé una pistola e del nastro adesivo sulla fessura bocca per camuffare la voce, hanno avvicinato una dipendente di 28 anni che stava aprendo il negozio, l’hanno spinta all’interno costringendola a farli entrare con lei e ad aprire la cassaforte. Presi i gioielli, i banditi sono fuggiti a bordo di uno scooter facendo perdere le loro tracce. Sulla rapina indaga la polizia.

Rapina a mano armata in una gioielleria, la titolare vuole chiudere

Alla terza rapina subita in 40 anni di attività, vuole dire basta. Loredana Carlassare, titolare dell’omonima gioielleria in via Durando, a Vicenza, è stata rapinata venerdì mattina da due giovani italiani, che sono entrati pochi minuti dopo l’apertura del negozio, le hanno puntato una pistola alla tempia e poi l’hanno immobilizzata legandole mani e piedi con del nastro adesivo.

La donna non ha potuto che collaborare con i rapinatori, entrati in abiti eleganti, che hanno svuotato la cassaforte e i cassetti dal bancone portando via gioielli del valore non ancora stimato dai carabinieri, ma sicuramente di diverse migliaia di euro. “Ora basta, chiudo” ha detto la commerciante, non nuova purtroppo a subire rapine.