Rapina in villa, terrore per un imprenditore

Ancora un caso di rapina in villa ai danni di un imprenditore. Il fatto è accaduto la scorsa notte a Montecalvo Versiggia (Pavia), nell’Oltrepo Pavese, dove 5 banditi, con il volto coperto si sono introdotti poco dopo mezzanotte nell’abitazione di un imprenditore 46enne di origine siriana, Massimo Akim.

I malviventi che, secondo la testimonianza di Akim, erano stranieri, lo hanno minacciato e costretto ad aprire la cassaforte, arraffando denaro e gioielli per un valore di 150mila euro. I rapinatori, prima di fuggire. hanno immobilizzato il padrone di casa che è riuscito a liberarsi solo dopo mezz’ora e a dare l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto operativo di Pavia e della compagnia di Stradella, che hanno raccolto la testimonianza dell’imprenditore, che se l’è cavata con un grande spavento.

Imprenditore rapinato nella sua villa

Attimi di terrore per un imprenditore e la moglie, rapinati in piena notte nella propria villa a Campo Stefano ad Arce (Frosinone) da quattro banditi armati che, una volta introdotti nell’abitazione, hanno raggiunto i coniugi nella camera da letto e li hanno immobilizzati.

Settemila euro in contanti, diversi gioielli e un Suv Bmw X6, per un valore di 80 mila euro. E’ questo il bottino della rapina, durata in tutto una ventina di minuti nei quali l’imprenditore e la moglie non hanno opposto la minima resistenza, per evitare conseguenze fisiche.

Avellino, rapina in villa a imprenditore

Nella notte tra sabato e domenica tre uomini armati e a volto coperto hanno fatto irruzione nella villa di un noto imprenditore di Altavilla Irpina, titolare di un’azienda di Avellino che opera nel settore delle energie rinnovabili. I banditi hanno minacciato con la pistola il padrone di casa e i suoi familiari chiedendo soldi e oggetti preziosi. L’uomo, terrorizzato ha dato loro tutto e, non contenti, i tre si sono anche presi gioielli e altri oggetti per circa 2mila euro, fuggendo poi su un’auto di grossa cilindrata.

Secondo le dichiarazioni delle vittime, i tre avevano un accento straniero. È probabile che si tratti della stessa banda di delinquenti dell’Est europeo che ad aprile ha messo a segno due colpi a distanza di un’ora nell’Avellinese, nella casa di un pensionato di Pratola Serra e nell’appartamento di un altro imprenditore, un commerciante, a Monteforte Irpino.