Notte di terrore a Pesaro per un commerciante e sua moglie

Svegliato nel cuore della notte da cinque malviventi, che, senza troppi complimenti, gli chiedevano le chiavi della cassaforte.

Se, inizialmente, Graziano Olivieri poteva sperare che si trattasse di un incubo, è stato brutalmente riportato alla realtà dalle percosse che uno dei suoi rapinatori gli ha inflitto, mentre gli altri cercavano di rubare più cose possibili.
E’ successo nella notte a Pesaro e la vittima è, appunto, Olivieri che, insieme alla moglie, è stato minacciato di morte se non avesse assecondato gli ordini dei ladri che sono piombati nella sua villa di viale Zara.

Dalle prime ricostruzioni, sembra che la banda di delinquenti era formata da cinque persone, probabilmente provenienti dall’Est, e che, una volta entrati nella abitazione, si siano divisi, in cerca di una cassaforte da aprire e svuotare.

Olivieri è stato sorpreso mentre si trovava nella tavernetta della villa, dove si era addormentato mentre guardava la televisione, mentre sua moglie si trovava in camera da letto.

La vittima della rapina è un commerciante molto noto nella zona, anche per il suo passato di politico e consigliere comunale e provinciale, che ha vissuto venti minuti di panico e di terrore, da quando i rapinatori sono riusciti ad intrufolarsi in casa sua fino a che, soddisfatti del bottino, fatto soprattutto di gioielli di famiglia, se ne sono andati.

I malviventi hanno scavalcato il muro di cinta e si sono introdotti in casa attraverso il nottolino della porta finestra, dopodiché si sono impossessati di un coltello da cucina per spaventare ulteriormente le loro vittime.

Le tracce lasciate dalla banda sono poche e per cercare di scoprire i loro nomi, sul posto si è recato questa mattina il Questore Italo D’Angelo, assieme al Comandante provinciale dei Carabinieri di Pesaro, colonnello Giuseppe Donnarumma, e al dirigente della Squadra Mobile Stefano Seretti.

Vera MORETTI

Maxi rapina da 115.000 euro all’Unicredit di Montesilvano

Due banditi, uno con il volto coperto e l’altro scoperto, sono entrati nella filale dellUnicredit di via Mazzini a Montesilvano, in provincia di Pescara, e hanno minacciato il personale costringendolo ad aprire la cassaforte e consegnare il denaro del bancomat.

E’ di 115.000 euro l’ammontare del bottino portato via dai due malviventi, di cui uno di loro si è finto carabiniere mostrando una placca di quelle utilizzate dalle forze dell’ordine. Poi ha estratto la pistola e ha minacciato i presenti, permettendo al suo complice di raggiungerlo dentro l’istituto di credito.

Colpo da 30.000 euro in un’agenzia di scommesse

Non si tratta di una grossa vincita alle scommesse, bensì di un furto. Il congruo bottino di 30.000 euro scippato da quattro malviventi, entrati in azione con i volti coperti da caschi e passamontagna e armati di pistole, è stato portato via nella notte all’agenzia ‘Sala Slot’ di Prato dopo aver minacciato il titolare, un imprenditore italiano di 38 anni. Sul posto si è recata la Polizia, che ha visionato le immagini del sistema di videosorveglanza.

Rapina al Brico, malviventi scippano 12.000 euro

Hanno escogitato tutto nei minimi particolari i due banditi che hanno rapinato 12.000 euro in contanti al Brico di Nuoro, via della Resistenza. I malviventi si sono nascosti tra gli scaffali e, al momento della chiusura del negozio, quando tutti i clienti erano usciti, sono sbucati improvvisamente minacciando con la pistola i dipendenti rimasti nell’edificio e facendosi consegnare la refurtiva. Sul luogo della rapina sono intervenuti gli agenti delle Squadre Volanti e Mobile che hanno avviato le indagini.

Rapina a mano armata in tabaccheria

Un uomo, con pistola e a volto coperto, è entrato nella tabaccheria “Vizi e sfizi” di via Stradonetto a Pescara facendosi scudo con un cliente che si trovava davanti al locale. Il rapinatore, ha raccontato successivamente la commessa, si è fatto accompagnare nel retro e si è impossessato degli incassi dei giorni precedenti, una somma non ancora quantificata. Poi si è allontanato a bordo di una moto. Gli agenti della Polizia di Stato stanno indagando sull’episodio.

Gioielliere rapinato, legato e ferito

Se l’è vista davvero brutta il titolare di una gioielleria in via Cavour, a Roma. Attorno alle 9:30 di mattina sono entrati due rapinatori armati di pistola, che hanno legato il proprietario ferendolo alla testa col calcio della pistola e, indisturbati, si sono impossessati del bottino che non è ancora stato quantificato. Una volta riuscito a slegarsi, l’imprenditore ha dato all’allarme ma si è rifiutato del ricovero in ospedale. Sul posto è arrivata la Polizia, che ha aperto le indagini.

Rapina record in tabaccheria da oltre 40.000 euro

E’ stata quantomai redditizia la rapina messa a segno nel weekend scorso da due banditi nella tabaccheria di corso Vercelli 178, a Torino. I due sono entrati con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola, hanno atteso che il titolare uscisse dalla porta del retro del negozio per tendergli un agguato.

L’uomo è stato costretto a rientrare e ad aprire la cassaforte. I malviventi se ne sono andati con un centinaio di «gratta e vinci» più il denaro, per una somma complessiva che supera i 40.000 euro. Sul furto è in corso un’indagine della squadra mobile.

Titolare di una sala slot machine rapinato

Rapina nella notte a Udine. Due giovani, con il volto coperto dal casco e una pistola in pugno, hanno rapinato verso l’una e mezza il titolare di una sala slot machine di Udine. I due malviventi, giunti a bordo di uno scooter, hanno visto il titolare fuori dal locale che fumava una sigaretta.

Il passeggero è sceso dal mezzo e gli ha puntato contro la pistola costringendolo a entrare nel negozio e consegnargli i soldi della cassa, circa tremila euro. Una volta perso il denaro, è risalito sullo scooter ed è fuggito con il suo complice.

A Pisa una bella iniziativa a favore dei commercianti vittime di rapine.

Uno sportello di credito a favore di imprenditori e commercianti vittime di rapine. L’ha pensato Confcommercio Pisa, individuando lo strumento operativo nel Centro Fidi Terziario, l’istituto di intermediazione finanziaria riconosciuto da Banca d’Italia, uno dei più importanti del Centro Italia.

Con questa iniziativa – ha detto il Presidente del Centro Fidi di Pisa Alessandro Carrozza – vogliamo fare qualcosa di concreto per gli imprenditori che hanno subito furti o gravi danneggiamenti. Sappiamo molto bene quanto sia difficile poter ripartire con un’attività dopo essere stati derubati, tanto più in una congiuntura sfavorevole come quella attuale. Con questo sportello ci metteremo al loro fianco per studiare insieme soluzioni efficaci, garantendo condizioni agevolate di credito. Finanzieremo le spese per la ristrutturazione di locali e il riacquisto dei campionari di merce rubata”.