Contributi Enasarco 2022: minimali e massimali per agenti e rappresentanti

I contributi Enarsarco per la previdenza per agenti e rappresentati di commercio da versare per l’anno 2022 sono leggermente più elevati rispetto all’anno precedente. Ecco nel dettaglio i minimali e i massimali che dovranno versare gli agenti monomandatari e plurimandatari per essere in regola con la contribuzione previdenziale.

Contributi Enasarco 2022 per agenti monomandatari e plurimandatari

Per l’agente monomandatario la quota di contributi minimale da versare nell’anno 2022 è di 878 euro diviso in 4 rate da 219,50 € trimestrali. Per quanto invece riguarda il massimale di provvigione per il quale devono essere versati i contributi è di 39.255,00 €, quindi con un contributo da versare pari a 6.673,35 €.

Per gli agenti plurimandatari gli importi sono più elevati, i contributi Enasarco minimali sono di 440 euro divisi in quattro rate di 110 euro, per quanto invece riguarda i massimali, il massimale provvigionale per ciascun rapporto di agenzia è di 26.170,00 €, mentre i contributi da versare sono pari a 4.448,90 € sempre per ciascun rapporto di agenzia.

Il minimale viene applicato a coloro che hanno entrate di piccola entità, in questo caso non si applica l’aliquota, ma una contribuzione a forfait. Occorre ricordare che è necessario versare il minimale anche se nell’arco dell’anno ci sono entrate solo per un trimestre, mentre si è esonerati dal versamento nel caso in cui per l’intero anno non ci siano stati incarichi in qualità di agente.

L’aliquota per gli agenti con ditta individuale o in società di persone è del 17%, il 3% della stessa va ad alimentare il contributo di solidarietà. Di questa l’8,5% è di spettanza della ditta mandante e il restante a carico dell’agente.

Cambia invece l’aliquota per gli agenti di commercio e i rappresentanti che lavorano in una società di capitali, in questo caso l’aliquota per le società che hanno provvigioni da 8 milioni a 13 milioni di euro è pari al 4% di questi 1% a carico dell’agente e 3% a carico del mandante.

Tariffa agevolata per giovani rappresentanti e agenti di commercio

I contributi Enasarco per i giovani godono di una tariffa agevolata. La stessa si applica a coloro che non hanno ancora compiuto 31 anni di età e si siano iscritti per la prima volta alla cassa Enasarco, oppure erano già iscritti, ma ricevono per la prima volta incarichi dopo 3 anni. L’aliquota agevolata si applica solo agli agenti o rappresentanti di commercio che operano in qualità di ditta individuale.

In questo caso:

  • nel primo anno l’aliquota è all’11%;
  • nel secondo anno è al9%;
  • al terzo anno è al 7%.

Quali sono le scadenze dei contributi Enasarco 2022?

Le scadenza è di tipo trimestrale:

  • 20 maggio;
  • 20 agosto;
  • 20 novembre;
  • 20 febbraio per l’ultima rata dell’anno precedente.

Se la scadenza capita in un giorno festivo, la scadenza slitta al giorno successivo.

Agenti di commercio: la richiesta non cala

La professione degli agenti e rappresentanti di commercio rimane tra quelle più ricercate, tanto da occupare il 35% delle richieste di lavoro da parte delle aziende.

Ad oggi, il numero degli agenti che operano su territorio nazionale sono circa 240mila, e questa cifra non sembra essere stata scalfita dalla crisi in corso.
Quella degli agenti, inoltre, è una professione che non soffre del ricambio generazionale, poiché alle cessazioni di attività ha fatto fronte l’entrata di giovani in cerca di prima occupazione e di soggetti in età matura (45/50) espulsi dal mondo del lavoro, rispettivamente + 4,6% e +7,2%, da settembre 2009 a settembre 2013.

Inoltre c’è la tendenza, da parte delle imprese, di avvalersi di una parte di forza lavoro autonoma, chiedendo ai loro collaboratori di diventare propri agenti di vendita.

Per i rappresentanti di categoria, inoltre, si prospetta la possibilità di espandere i propri contatti anche all’estero, in particolare verso Germania, Austria, i Balcani e la Francia, dove già da qualche anno è in aumento la domanda di agenti plurimandatari provenienti dall’Italia.
I settori più gettonati sono, in questo caso, il meccanico, l’alimentare e l’edilizia, + 3,8% rispetto al settembre 2009.

Di questo e di molto altro si parlerà al Forum Agenti, la fiera del mondo della rappresentanza che si terrà a Fiera Milano City il 29 e il 30 novembre, organizzata da Agent321.

Si tratta di una fiera B2B dove le aziende, anche estere, incontreranno agenti per selezionarli e contemporaneamente si potrà assistere ad una serie di incontri, workshop e convegni, ispirati alla situazione difficile, a causa, tra le altre cose, dell‘aumento del costo dei carburanti, ma anche della concorrenza sleale e della riduzione delle zone assegnate dalle case mandanti.

Tra le categorie in crescita, spiccano food & beverage, energia, telefonia/informatica, benessere, mentre in affanno sono abbigliamento, edilizia, industria e automobile.
La crisi, dunque, ha modificato di molto la classifica dei comparti più richiesti.
Se, infatti, a settembre 2009, c’era in testa il comparto del Food&Beverage, seguito da abbigliamento moda, edilizia, energia, telefonia/informatica, industria, automobile, arredo/casa, benessere, medicale, nel 2013 sono stati tanti i cambiamenti radicali: se in cima alla top ten rimane il Food&Beverage, , il resto della classifica è stato stravolto. Al secondo posto troviamo telefonia/informatica, e di seguito energia, benessere, abbigliamento/moda, industria, medicale, arredo/casa, edilizia, automobile.

Vera MORETTI

Abbassamento tassazione gli agenti di commercio: la normativa fiscale è troppo onerosa

Gli agenti di di commercio e i rappresentanti hanno dichiarato guerra all’imposta regionale sulle attività produttive Irap e sulla normativa fiscale, considerata troppo pesante per un settore cche si autodefinisce “non a rischio di evasione”.

Portavoce della protesta sono il Presidente della Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio FNAARC insieme alla Confcommercio che hanno ricordato che l’Irap applica una tassazione del 60% a fronte di tutele sociali quasi inesistenti per una categoria già a rischio.

Il fisco è infatti già uno degli ostacoli principali per il lavoro di questi professionisti, che vivono di provvigioni percepite.

La dirigenza della FNAARC ricorda infine che sono proprio queste a venire sempre dichiarate nel massimo rispetto della legge.

Ora e per tali considerazioni, gli agenti di commercio chiedono una revisione della normativa fiscale e un sensibile abbasamento della tassazione.

Paola Perfetti