Pmi, le regioni contro i tagli al Fondo di garanzia

Forte preoccupazione da parte delle Regioni per il taglio delle risorse del Fondo di garanzia per le Pmi previsto nella manovra finanziaria 2012. La legge prevedeva inizialmente uno stanziamento complessivo per l’anno di 545 milioni di euro, passato ora a 239 milioni. I governatori, in una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, manifestano la loro “forte preoccupazione” a fronte del “drastico” taglio del Governo e ricordano come la riduzione in manovra possa “mettere a serio rischio l’operatività del Fondo”.

Le Regioni sottolineano la delicatezza di questa scelta in una fase economica come l’attuale, in cui “i problemi di accesso al credito rimangono tra i più rilevanti per il sistema produttivo”; insomma, quando le imprese hanno più bisogno di poter accedere ai fondi regionali e nazionali, questi vengono tagliati. “In questo modo – continuano i governatori – si depotenzia uno strumento che riveste un rilievo primario per le nostre imprese”.

Le Entrate danno spazio a 55 nuovi esperti

 

Trentadue tecnici, venti informatici e tre statistici: questa la nuova squadra di funzionari che andrà a potenziare l’Agenzia nei prossimi mesi. I futuri candidati hanno trenta giorni di tempo da oggi per farsi avanti. Sul sito delle Entrate alla voce “Concorsi”, i tre bandi e tutte le info su come partecipare.

Tutte le selezioni prevedono una prova oggettiva tecnico-professionale e un tirocinio teorico-pratico di tre mesi, retribuito, integrato da un colloquio finale. L’esperienza sul campo, a stretto contatto con i dipendenti delle strutture dell’Agenzia, rappresenta per i candidati un’occasione per imparare a gestire tutti i problemi operativi più comuni L’opportunità è a portata di click grazie all’indirizzo  Pec dedicato, che si aggiunge a quelli classici della presentazione a mano o via posta.

I vincitori delle selezioni dedicate agli informatici e agli statistici saranno impiegati presso le strutture centrali dell’Amministrazione, mentre i funzionari tecnici saranno ripartiti in ben 15 Regioni dello Stivale.

Nel dettaglio, la procedura selettiva per funzionari tecnici è aperta a laureati in architettura, ingegneria civile, edile o meccanica ed equipollenti. Quella per informatici, invece, si rivolge a chi possiede una laurea in informatica, fisica, matematica, ingegneria o equipollenti. La terza è dedicata a esperti in analisi statistico-economiche, laureati in economia e commercio, statistica, matematica e fisica o equipollenti.

La domanda di partecipazione si può presentare anche comodamente dal proprio pc. Basta avere una casella di posta elettronica certificata personale per inviare la richiesta all’indirizzo Pec dedicato. In alternativa, la domanda si può consegnare a mano o spedire via posta.

Il termine di presentazione delle candidature scade il 10 ottobre 2011.

Marco Poggi

L’Italia dei consumi: Nord-Est batte Sud recuperando i livelli pre-crisi

Uno studio di Confcommercio rivela come le dinamiche dei consumi nell’Italia della crisi globale muti profondamente da Nord a Sud: se nel periodo che va dal 2007 al 2011 è calato significativamente il contributo in termini di consumo delle regioni del Sud Italia, il Nord, ed in particolare il Nord-Est, ha registrato al contrario una ripresa positiva della spesa sul totale nazionale, in costante aumento.

Lo studio condotto da Confcommercio, nell’ambito dell’ “Aggiornamento delle analisi e delle previsioni dei consumi delle famiglie nelle regioni italiane”, mette in luce come nello zoccolo dello stivale i consumi si siano contratti passando dal 27,2% del 2007 al 26,6% del 2011. A livello di singole regioni, i picchi sono stati registrati in Calabria (-4,2%), Puglia (-3,6%), Sicilia (-3,2%) e Campania (-3%). Segue invece un andamento completamente opposto la curva della spesa a livello nazionale se si guarda alle regioni del Settentrione: le quote sono in costante aumento sia nel Nord-Est (dal 21,8% al 22,2%) che nel Nord-Ovest (dal 30,1% al 30,6%), al punto che il Nord-Est ha recuperato nel 2010 i livelli di consumo pre-crisi.

Difficili le previsioni per il futuro: la debolezza dei consumi a livello pro capite, complice il biennio di crisi 2008-2009, lascia intravedere un rallentamento generalizzato dell’uscita dalla crisi. Confcommercio ha stimato infatti che, a fine 2011, saranno ben 17 regioni italiane su 20 a rischiare di registrare un livello di consumi inferiore a quello del 2000. Ancora meno rosee appaiono le prospettive a lungo termine: nel 2017 si prevede infatti che il Mezzogiorno avrà acuito il suo ritardo con una continua riduzione della spesa per consumi rispetto al totale nazionale.

Modesta la previsione per il 2011 con una ripresa sull’intero territorio nazionale stimata attorno al + 0,8%, anche se le famiglie italiane stanno cercando di recuperare i livelli di consumo pre-crisi.

Alessia Casiraghi

Cgia di Mestre: 15 miliardi di euro di stangata a regioni ed enti locali

La Cgia di Mestre ha sommato i tagli alle Regioni ed agli Enti locali previsti dalla manovra correttiva del 2010 e da quella appena approvata la settimana scorsa. Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre ha sottolineato: “Non ci sono solo gli effetti della manovra correttiva votata nei giorni scorsi a preoccupare i Governatori, i Presidenti delle Province ed i Sindaci. Ai 6,4 mld di euro di tagli previsti dal Dl 98/2011 , vanno aggiunti gli 8,5 mld introdotti dalla manovra correttiva approvata l’anno scorso. Nel 2014, quando gli effetti delle 2 manovre andranno a regime, la stangata in capo a Regioni ed Enti locali sarà di quasi 15 miliardi di euro“.

Mentre le casse dello Stato beneficeranno di una riduzione di spesa pari a quasi un punto di Pil -prosegue Bortolussi- è molto probabile che per far fronte a questi mancati trasferimenti le Regioni, le Province ed i Comuni aumenteranno le tasse locali per far quadrare i loro magri bilanci. Un’operazione già iniziata in questi ultimi mesi, visto che in molte città sono rincarate le tariffe dell’acqua, dei rifiuti, dei trasporti, le spese per le mense scolastiche o le rette delle case di riposo“.

Bortolussi evidenzia che le voci di spesa che maggiormente risentiranno di questi tagli saranno quelle legate al funzionamento della macchina amministrativa di ciascun ente locale, la scuola, i trasporti, la salvaguardia del territorio e i servizi sociali.