Anche in Veneto le Entrate sono telematiche

Le Agenzie delle Entrate territoriali si stanno attrezzando per favorire l’utilizzo dei canali telematici per le proprie comunicazioni con l’Istituto.

Anche in Veneto è stato infatti siglato un protocollo d’intesa tra la Direzione Regionale Veneto dell’Agenzia delle Entrate e i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria del mondo dell’artigianato e del commercio aderenti a Rete Impresa: Confartigianato, Casartigiani, CNA, Confesercenti e Confcommercio, con la finalità, appunto, di far convergere le richieste dei contribuenti sul canale telematico Civis e sull‘utilizzo della posta certificata.

Ovviamente, dal canto suo, l’Agenzia si impegna a garantire una risposta rapida alle richieste giunte via Pec e a vagliare le cartelle di pagamento spedite attraverso Civis entro 10 giorni lavorativi.

Ma non è tutto, perché l’Agenzia fornirà ai suoi iscritti un ulteriore canale riservato, denominato Cup Convenzioni, attraverso il quale potranno essere prenotati appuntamenti presso gli uffici territoriali per tutte le tipologie di servizi non disponibili tramite canale telematico.

Vera MORETTI

Accordo tra Entrate e Direzione Veneto per utilizzare le vie telematiche

Direzione Regionale Veneto, Agenzia delle Entrate e rappresentanti regionali delle associazioni di categoria appartenenti ai settori artigianato e commercio aderenti a Rete Impresa, ovvero Confartigianato, Casartigiani, CNA, Confesercenti e Confcommercio hanno siglato un importante protocollo d’intesa.

Obiettivo dell’accordo è l’utilizzo sempre più massiccio dei servizi telematici delle Entrate da parte degli iscritti agli ordini in cambio di un’assistenza più rapida e personalizzata.

L’attenzione è rivolta in particolare al canale telematico Civis e alla posta elettronica certificata, per poter vedere inoltrate presso gli uffici solo le pratiche non risolvibili online.
Dal canto suo, l’Agenzia si impegna a fornire risposta alle richieste di assistenza inviate tramite Pec o di riesame di irregolarità e delle cartelle di pagamento inviate attraverso Civis entro 10 giorni lavorativi.

Gli iscritti, inoltre, potranno beneficiare di un canale riservato, Cup Convenzioni, attraverso il quale sarà possibile prenotare appuntamenti presso gli uffici in caso di questioni particolarmente complesse.

Vera MORETTI

Da Intesa Sanpaolo arrivano 5 miliardi di finanziamenti per le piccole e medie imprese

Un recente accordo tra Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) e il Gruppo Intesa Sanpaolo permette di finanziare le Pmi italiane ricorrendo ad un plafond di 5 miliardi di euro. Si tratta di un aiuto importante che agevolerà l’accesso al credito per oltre 2,6 milioni di imprese, con 11 milioni di addetti coinvolti (60% della forza lavoro in Italia). Le 5.700 filiali di Intesa San Paolo manterranno ampia autonomia nell’individuare le soluzioni più adatte per ciascuna realtà. Per facilitare l’attuazione dell’accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le Banche facenti parte del gruppo Intesa Sanpaolo metteranno inoltre a disposizione una rete di referenti locali, uno per ogni Provincia, che farà da tramite tra banche e imprenditori quest’ultimi chiamati ad una autovalutazione da effettuarsi con l’impiego di due moduli che ampliano la consapevolezza di ciascuna impresa dinnanzi alle informazioni del mercato e la loro situazione economica (compresi i soggetti coinvolti come fornitori, clienti, consulenti).

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono: sostegno al capitale circolante e breve termine, ricapitalizzazione delle imprese, ristrutturazione del debito, sostegno alla liquidità. Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese, ha espresso ottimismo sull’accordo: “E’ un’intesa che si distingue per la valorizzazione delle specificità territoriali delle piccole imprese e per la flessibilità di risposta alle loro peculiari esigenze creditizie. Si tratta di un segnale concreto di attenzione ai nostri imprenditori i quali, nonostante la crisi, non hanno perso la voglia di investire e di reagire alla congiuntura negativa. La strada per agganciare la ripresa passa da un impegno comune che deve vedere le banche impegnate a dare fiducia alla piccola impresa, a considerarla decisive per creare reddito, occupazione, nuova imprenditorialità“. Per Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, “Oggi più che mai mondo del credito e mondo dell’impresa devono unire le forze per imprimere una svolta positiva al ciclo economico. Tutti sanno quanto le piccole e piccolissime imprese siano determinati per la crescita e l’occupazione nel Paese: Intesa Sanpaolo non farà mai mancare loro il necessario sostegno“.

M. Z.