Riciclaggio, il manuale dei commercialisti

I commercialisti italiani sono in prima linea nella lotta al riciclaggio. Lo dimostra la redazione, da parte del Consiglio nazionale della categoria, del Manuale delle procedure operative antiriciclaggio per gli studi professionali.

Si tratta di uno strumento operativo a tutti gli effetti che ha come obiettivo quello di facilitare il lavoro dei commercialisti italiani qualora si trovino ad avere a che fare con sospetti casi o pratiche di riciclaggio.

In questo modo i commercialisti si mettono al pari di altre categorie professionali nelle pratiche di sorveglianza e di lotta al riciclaggio, ispirandosi ai principi generali della normativa antiriciclaggio, la quale prevede che i professionisti applichino “idonei e appropriati sistemi e procedure in materia di obblighi di adeguata verifica, di segnalazione di operazioni sospette, di conservazione dei documenti, di controllo interno, di valutazione e gestione del rischio”.

Del resto, lo stesso ministero della Giustizia aveva auspicato e suggerito che professionisti e revisori individuassero apposite procedure interne in grado di garantire omogeneità di comportamenti di fronte a presunti casi di riciclaggio, assicurando una “pronta ricostruibilità a posteriori delle decisioni assunte”.

Secondo Attilio Liga, consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’antiriciclaggio, “l’elaborazione del manuale ha costituito l’occasione per fornire ulteriori spunti di riflessione per l’individuazione e la valutazione del rischio di riciclaggio. Anche in tal caso i suggerimenti operativi presenti nel manuale costituiscono semplicemente una indicazione per agevolare i colleghi nella definizione di una procedura nell’ambito del proprio studio, tenendo conto della propria dimensione e della propria struttura organizzativa”.

Notai italiani, una rete per la lotta al riciclaggio

Notai italiani in prima linea contro il riciclaggio. Il Consiglio Nazionale del Notariato ha infatti costituito sul territorio nazionale una rete di 92 notai delegati per le attività di antiriciclaggio all’interno dei 92 consigli notarili distrettuali, per affinare la collaborazione della categoria con le istituzioni dedicate alla lotta al riciclaggio.

Ai notai italiani delegati è affidata la peculiare funzione di fornire assistenza ai colleghi del distretto sui profili applicativi della normativa antiriciclaggio e di promuovere iniziative di formazione rivolte alla categoria sui complessi aspetti della disciplina in tema di prevenzione del riciclaggio, agevolando il contributo del Notariato italiano alla lotta di questo fenomeno criminoso.

La rilevanza del contributo dei notai italiani in materia di antiriciclaggio è stata di recente nuovamente evidenziata dall’Unità d’Informazione Finanziaria, secondo i dati relativi al primo semestre 2015, dalla quale emerge che le segnalazioni dei notai – pari a 1.721 – sono ulteriormente aumentate e, ad oggi, rappresentano il 4,4% delle SOS (Segnalazioni Operazioni Sospette) complessive inviate all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) nel 2015, nonché la quasi totalità di quelle trasmesse dai professionisti. Nel 2014 dal notariato sono arrivate 2.186 segnalazioni pari al 91.46% del totale dei professionisti.

La rete dei referenti per le attività di antiriciclaggio si è riunita nei giorni scorsi a Roma, alla presenza del viceministro della Giustizia Enrico Costa, in una giornata di formazione a cura del Gruppo Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale del Notariato. L’incontro è stato dedicato a illustrare le novità che dovrebbero essere introdotte nell’attuale disciplina antiriciclaggio per effetto del recepimento della IV direttiva europea, le tematiche delle verifiche e delle sanzioni e le modalità di compilazione di una segnalazione di operazione sospetta, prendendo le mosse dalle ipotesi di più frequenti dubbi ed inesattezze riscontrati negli ultimi anni.

L’impegno dei notai italiani sul tema costituisce un ulteriore elemento a dimostrazione di quanto la funzione notarile sia essenziale nell’ottica di garantire la legalità nell’ambito delle transazioni immobiliari e degli atti societari.

La corruzione mina la fiducia nelle istituzioni e nella politica

L’Ufficio informazione finanziario della Banca d’Italia ha lanciato un allarme piuttosto pericoloso, da risolvere urgentemente, che riguarda la corruzione, ancora molto presente nel sistema economico-sociale italiano e in grado di minare fortemente la fiducia del cittadino nelle istituzioni e nella politica.

Il riciclaggio, che si è manifestato nel 2014 sotto forma di 71.700 operazioni sospette segnalate, è ancora una vera e propria minaccia, mantenuto vivo dalla criminalità organizzata, ma anche da corruzione ed evasione fiscale, piaghe ben lontane da una soluzione definitiva.

Il dito è puntato anche contro la Pubblica Amministrazione, colpevole di non essere in grado di contenere, almeno, il problema, come si legge dal Rapporto 2014 dell’Unità Informazione Finanziaria della Banca d’Italia: “Gli uffici della P.A, particolarmente esposti all’incidenza della corruzione per gli appalti e i finanziamenti pubblici, mostrano ancora scarsa sensibilità per l’antiriciclaggio malgrado siano sempre stati ricompresi nel novero dei soggetti obbligati alla segnalazione. Ciò ne accresce la vulnerabilità”.

La Banca d’Italia, inoltre, ha anche affrontato la questione dei fondi per il terrorismo, che “hanno tipicamente una provenienza lecita e il loro utilizzo viene dissimulato attraverso attività imprenditoriali o caritatevoli di facciata”.

Vera MORETTI

Appuntamento a Napoli per un convegno antiriciclaggio

Domani, venerdì 11 aprile, si terrà a Napoli presso l’hotel Royal Continental, un importante convegno dedicato al tema “Notariato e antiriciclaggio. Le nuove linee guida e gli aspetti operativi”, organizzato dalla Fondazione Italiana per il Notariato in collaborazione con il Gruppo Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale del Notariato, il Consiglio Notarile di Napoli e il Comitato Notarile della Regione Campania.

L’incontro con i soggetti che istituzionalmente operano nella lotta al riciclaggio, Direzione Nazionale Antimafia, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Interno e Guardia di Finanza, è stato pensato per offrire a tutti i professionisti un confronto sull’esperienza acquisita nel campo e per parlare insieme delle prospettive future in attesa della IV direttiva.

A presiedere la giornata di studio sarà Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia con gli indirizzi di saluto di Maurizio D’Errico, Presidente Consiglio Nazionale del Notariato e Fondazione Italiana del Notariato, Antonio Areniello, Presidente Consiglio Notarile di Napoli, Roberto Garofoli, Capo di Gabinetto Ministero dell’Economia e delle Finanze e Diomede Falconio, Presidente Comitato Notarile della regione Campania.

I lavori cominceranno, con la sessione del mattino, con gli interventi di Filippo Beatrice, Procuratore Aggiunto Procura della Repubblica di Napoli; Francesco Mattana, Generale di Brigata Capo III Reparto Operazioni del Comando Generale Guardia di Finanza; Giuseppe Maresca, Direttore Direzione V Prevenzione dell’Utilizzo del Sistema Finanziario per Fini Illegali, Dipartimento del Tesoro Ministero dell’Economia e delle Finanze; Claudio Clemente, Direttore Generale Unità di Informazione Finanziaria, Banca d’Italia; Adelmo Lusi, Generale di Brigata Vice Direttore Operativo Direzione Investigativa Antimafia, Ministero dell’Interno; Cesare Licini, Gruppo Antiriciclaggio Consiglio Nazionale del Notariato.

Seguirà a partire dalle 14.30 una tavola rotonda coordinata da Salvatore Lombardo, Coordinatore Gruppo Antiriciclaggio Consiglio Nazionale del Notariato a cui interverranno: Gianfranco Donadio, Procuratore Nazionale Aggiunto, Direzione Nazionale Antimafia; Giuseppe Bottillo, Generale di Brigata Comandante Nucleo Speciale Polizia Valutaria Roma, Guardia di Finanza; Vincenzo Piscitelli, Procuratore Aggiunto Procura della Repubblica di Napoli; Andrea Di Porto, Professore Ordinario Sapienza Università di Roma;Tiziana De Luca, Direzione V, Ufficio IV Prevenzione dell’Utilizzo del Sistema Finanziario per Fini Illegali, Dipartimento del Tesoro Ministero dell’Economia e delle Finanze; Daniela Muratti, Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia; Marco Krogh, Gruppo Antiriciclaggio Consiglio Nazionale del Notariato.

A seguire “casi e pratica notarile” a cui interverranno: Vincenzo Gunnella, Gruppo Antiriciclaggio Consiglio Nazionale del Notariato; Gea Arcella, Gruppo Antiriciclaggio Consiglio Nazionale del Notariato; Caterina Valia, Gruppo Antiriciclaggio Consiglio Nazionale del Notariato.

Vera MORETTI

Scoperta evasione fiscale a Catanzaro

Una serie di accertamenti effettuati dai finanzieri di Catanzaro per la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio ha fatto emergere una situazione sospetta ed anomala riguardante una società che opera nella zona nell’ambito del commercio di pile ed accumulatori.

Tale impresa, infatti, avrebbe emesso fatture false dal 2008 al 2010 per permettere l’evasione delle imposte ad un altro soggetto del settore del commercio di parti ed accessori di autoveicoli.

Una volta accertata l’evasione dell’Iva e di altre imposte, le Fiamme Gialle hanno denunciato i presunti evasori alla competente autorità giudiziaria proponendo il sequestro di circa 3 milioni di euro, corrispondenti alle imposte dovute e non pagate all’erario, che in questo caso saranno confiscati a copertura e soddisfacimento del debito tributario verso lo stato.

Vera MORETTI

Approvato il modello di deroga per commercio e turismo

di Vera MORETTI

In data 23 marzo 2012 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione di adesione alla disciplina di deroga alle limitazioni di trasferimento del denaro contante.

Si tratta di un provvedimento conseguente al decreto sulle semplificazioni fiscali che stabilisce, per gli operatori del settore del commercio al minuto e agenzie di viaggio e turismo la possibilità di vendere beni e servizi a cittadini stranieri non residenti in Italia, a condizione che inviino apposita comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate.

La procedura che l’operatore interessato dovrà seguire è semplice: dopo aver acquisito la fotocopia del passaporto dell’acquirente non italiano né europeo, dovrà ottenere una autocertificazione in cui si attesta che non possiede la cittadinanza italiana né di uno dei Paesi dell’Ue o dello Spazio Economico Europeo e che non è residente in Italia.
Solo dopo aver ottenuto questa documentazione, l’operatore, che può essere commerciante, tour operator o agenzia turistica, verserà il contante sul proprio conto corrente, consegnando all’operatore finanziario la fotocopia del documento di riconoscimento del cliente e la copia della fattura emessa.

Per le operazioni effettuate fra il 2 marzo e il 10 aprile 2012, la comunicazione deve essere inviata entro il 10 aprile 2012. Se, invece, l’operazione è avvenuta prima della comunicazione, in quest’ultima deve essere indicata, al posto della data di sottoscrizione, la data di effettuazione di tale operazione.

Questo provvedimento è stato introdotto in Europa al fine di evitare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Per questo, in Italia è stata abbassata la soglia massima per l’utilizzo del denaro contante e dei titoli al portatore, abbassando il totale da 2.500 a 999,99 euro, consentendo dunque le transazioni in denaro contante fino a mille euro.

Notariato e lotta al riciclaggio, un convegno a Milano

Appuntamento venerdì 10 giugno dalle 9.30 alle 18.30 al Centro Congressi Fondazione Cariplo, a Milano, per il convegno “Lotta la riciclaggio: bilanci, esperienze ed istruzioni operative. Il Notariato incontra gli attori del sistema“, organizzato dalla Fondazione italiana per il Notariato in collaborazione con la Commissione Antiriciclaggio del Consiglio nazionale del Notariato e il Consiglio notarile di Milano.

Un incontro che vedrà intorno a un tavolo Direzione nazionale Antimafia, ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, ministero dell’Interno e Guardia di Finanza, e che ha come obiettivo quello di “offrire a tutti i professionisti gli elementi utili a una visione d’insieme del fenomeno da cui derivare non solo una rinnovata e riconosciuta consapevolezza dell’importanza di tale lotta e del contributo che ad essa il mondo delle professioni e in particolare il Notariato può dare, ma anche una migliore conoscenza delle prassi operative per comprendere in maniera più approfondita e puntuale tanto gli ‘indici di anomalia’ così come la nuova versione delle ‘Faq’, presentate in occasione del convegno, che valgono come indicazioni fornite ai notai dal Consiglio tramite la Commissione Antiriciclaggio“.

Presidenti saranno il coordinatore della Commissione Antiriciclaggio, Giovanni Vigneri, e il notaio Bruno Barzellotti. Previsti nella sessione mattutina gli interventi di Alberto Cisterna, procuratore nazionale Antimafia aggiunto, Direzione nazionale Antimafia, ministero della Giustizia; Giuseppe Maresca, direttore della direzione V, Prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali, dipartimento del Tesoro, ministero dell’Economia e delle Finanze; Giovanni Castaldi, direttore dell’Unità di informazione finanziaria, Banca d’Italia; Antonio Girone, direttore della Direzione Investigativa Antimafia, ministero dell’Interno; Leandro Cuzzucrea, comandante del Nucleo speciale Polizia valutaria, Guardia di Finanza; Cesare Licini, Commissione Antiriciclaggio Consiglio nazionale del Notariato.

Nel pomeriggio toccherà a Daniela Muratti, condirettore dell’Unità di Informazione Finanziaria, Banca d’Italia; Nicoletta Nigro, capo divisione II reparto della Direzione Investigativa Antimafia, ministero dell’Interno; Emilio Palermo, capo sezione Operazioni Nucleo speciale Polizia Valutaria, Guardia di Finanza; Marco Krogh, Gea Arcella, Vincenzo Gunnella e Caterina Valia, membri della Commissione Antiriciclaggio del Consiglio nazionale del Notariato.