L’economia verde passa dalla mobilità

Tre problemi e un’unica soluzione: una mobilità più intelligente – fatta di auto elettriche, biocarburanti di nuova generazione, car sharing, urbanistica intelligente, incentivi per l’uso della bicicletta e telelavoro – potrebbe infatti significare trasporti più efficienti, meno inquinamento e un rilancio per l’economia.
A proporre questo pacchetto di soluzioni è la prima assemblea degli Stati generali della green economy, la struttura messa in piedi con l’aiuto di 39 categorie produttive dal ministero dell’Ambiente e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che ha individuato otto settori strategici per lo sviluppo di un’economia verde, che vanno dal riciclo dei rifiuti all’agricoltura di qualità, dai servizi ambientali allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

La prima delle otto assemblee nazionali in programma a Roma tra luglio e settembre riguarda proprio la mobilità sostenibile, un tema da affrontare urgentemente poiché il solo settore dei trasporti è responsabile di un terzo dei consumi energetici e di buona parte degli inquinanti presenti nell’aria. Anche perché l’Italia ha uno degli indici di motorizzazione più alti d’Europa: 36 milioni di auto, il 17% di quelle che circolano in Europa, record che produce una grande congestione nel traffico, soprattutto nelle grandi città. Dal punto di vista del trasporto pubblico, non va molto meglio: le infrastrutture italiane, a confronto di quelle europee, sono decisamente scarse.

Ma ci sono due settori in cui l’Italia può dare un grande contributo: quello dei biocarburanti e quello dei veicoli elettrici.
Il primo costituisce uno dei punti chiave della strategia europea per la riduzione dell’emissione dei gas serra nei trasporti: il nostro Paese ha buone possibilità in questo campo anche sul piano dei brevetti, soprattutto per quelli di seconda generazione, come quelli che estraggono energia dalla lignina riutilizzando gli scarti del ciclo agro industriale.

Francesca SCARABELLI

Energie rinnovabili protagoniste a Torino

E’ tutto pronto, a Torino, per l’ottava edizione di Energhetica, la mostra convegno che dal 24 al 26 maggio trasformerà la città piemontese nella capitale delle energie rinnovabili, proponendo al pubblico soluzioni tecnologiche e comportamenti quotidiani in grado di contribuire al programma di riduzione dei consumi e delle emissioni di gas serra nei prossimi 10 anni.

Il tema centrale della manifestazione sarà Smart City e Industry, ben rappresentato della eco-car di diverse case automobilistiche che si potranno provare sulla Pista del Lingotto, ma le proposte innovative ed ecosostenibili non mancheranno: ci saranno, ad esempio, “occhiali da sole” per edifici, cioè delle speciali pellicole da applicare sulla facciata che schermano il calore del sole; giardini verticali al servizio dell’efficienza energetica, lucernari tecnologici che portano il sole in spazi ciechi, un programma di formazione per tecnici del fotovoltaico in Senegal. E ancora scooter elettrici, ecobike e nuove soluzioni di mobilità e impianti di micro generazione che rappresentano il futuro di produzione dell’energia. Non manca la mobilità sostenibile su due ruote, con Bicishow, che debutta proprio in questa edizione: un’area dedicata alle biciclette, dove si potranno provare i diversi modelli o assistere a spettacoli acrobatici.

Le aree tematiche saranno quattro: telegestione, efficienza energetica, risparmio delle risorse, eco mobility, che vedranno esposti oltre 300 prodotti. L’area business sarà invece dedicata agli incontri tra l’industria verde e le grandi aziende del settore. Non può mancare un’area didattica, con lezioni-laboratori per scolaresche e cittadini con suggerimenti di uso quotidiano per diminuire gli impatti ambientali. Un programma di convegni a tema, illustrerà inoltre le novità nelle best practices italiane in tema energetico e riaprirà il dibattito sulle fonti sostenibili rispetto a quelle tradizionali.

Il Politecnico di Torino presenterà due progetti di ricerca che potrebbero introdurre nuove fonti rinnovabili, mentre la Camera di commercio di Torino rinnova nel 2012 il sostegno e la partecipazione a Energethica presentando ‘ECOmpanies, il progetto per promuovere l’eccellenza piemontese del settore ambiente&energia sui mercati internazionali, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione in collaborazione con i quattro Poli di innovazione Enermhy, Polibre, Polight e Polo innovazione Lago Maggiore.

Francesca SCARABELLI