Castelli: “Green economy o non saremo più competitivi”

In questa nostra settimana dedicata al mondo, ancora troppo sconosciuto, della green economy abbiamo incontrato il Dir. Business di Rimini Fiera, Simone Castelli, impegnato in questi giorni nell’organizzazione di Ecomondo,la Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, che si terrà a Rimini dal 6 al 9 novembre.

Sostenibilità ambientale per le nostre Pmi: optional o dotazione di serie?

Purtroppo oggi prima di parlare di green economy, parliamo, quasi esclusivamente, di economy. In un periodo in cui occorre fare di più con meno, il fatto di avere tecnologie che consentono di recuperare materia prima è qualcosa di fondamentale. Oggi le Pmi che si trovano di fronte a stress competitivi elevatissimi hanno necessità di trovare valore e ricchezza in ogni fase della propria lavorazione. Oggi chi non tratta queste tematiche corre il rischio di non essere più competitivo, su alcuni alcuni mercati ormai è diventato tassativo essere green.

Come si relazionano le Pmi alle tematiche green?

Sono curiose. Le Pmi iniziano ad avvicinarsi alle tematiche della green economy con interesse e curiosità, ma parlare di economia sostenibile in Italia è ancora un tema molto delicato per quanto riguarda le imprese. Una delle più importanti sfide future sarà quella di essere più competitive con meno risorse o più competitive con più risorse riutilizzate nel corso dei diversi passaggi di produzione. La chimica verde, con il suo enorme potenziale, è la vera sfida di questa generazione.

Aspettative per Ecomondo?

Ecomondo è la più accreditata e consolidata piattaforma per il bacino del Mediterraneo per la valorizzazione e il riuso dei materiali e per la grande industria del futuro, la Green Economy ,che deve il suo successo ad una giusta e proficua commistione tra la dimensione commerciale e la dimensione tecnico scientifica con uno spazio rilevante dedicato all’innovazione nel settore delle tematiche green. Fare previsione non è mai facile, ma ci aspettiamo un ottimo riscontro…

Jacopo MARCHESANO

Rimini Fiera e Confagricoltura firmano accordo quadro

E’ stato siglato un accordo quadro tra Rimini Fiera e Confagricoltura a sostegno del Made in Italy agraolimentare. Gli obiettivi sono di garantire maggiori internazionalità, identità e innovazione per un approccio mirato ai mercati esteri e per lo sviluppo dell’intera filiera. I sottoscrittori del protocollo d’intesa si impegnano a collaborare, usufruendo delle opportunità offerte dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale, al fine di agevolare l’incontro tra aziende italiane ed estere, valorizzare le opportunità di sviluppo e favorire l’internazionalizzazione attraverso i più adeguati strumenti di incoming ed outgoing.

“La presenza sui mercati esteri – ha sottolineato, infatti, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – è uno degli obiettivi principali delle imprese agricole”. In questo contesto, ha aggiunto “la collaborazione con una struttura specializzata come Rimini Fiera è di estrema importanza ed offre nuove interessanti occasioni alle nostra aziende per affermarsi a livello internazionale”.

“L’accordo quadro con una organizzazione prestigiosa come Confagricoltura – ha commentato, dal suo canto, il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – ci offre un’ulteriore opportunità di rafforzare il nostro ruolo al fianco delle imprese, così da favorire a loro vantaggio ulteriori opportunità di business e di promozione sui mercati nazionali ed internazionali”.