Vendite al dettaglio, dati in calo del 2,6%

Non è bastato il bonus Irpef da 80 euro incassato a maggio per risollevare il commercio. Nonostante le elemosina del governo Renzi nelle buste paga degli italiani, le vendite al dettaglio a giugno restano stabili rispetto a maggio, registrando una crescita zero, ma scendono inesorabilmente del 2,6% su base annua.

“A giugno 2014 – spiegano dall’Istat – l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio resta invariato rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre aprile-giugno 2014, l’indice mostra una flessione rispetto ai tre mesi precedenti (-0,2%). La variazione nulla rispetto a maggio è frutto di un lieve aumento delle vendite di prodotti alimentari (+0,1%), che si annulla con il calo (-0,1%) degli altri prodotti. Rispetto a giugno 2013, l’indice grezzo del valore totale delle vendite registra una diminuzione del 2,6%. Variazioni tendenziali negative si registrano sia per le vendite di prodotti alimentari (-2,4%) sia per quelle di prodotti non alimentari (-2,8%)”.

Rispetto alla precedente rilevazione, nonostante le vendite siano diminuite anche per le imprese della grande distribuzione (-1,3%), sono soprattutto quelle operanti su piccole superfici a pagare il prezzo più alto, con percentuali negative che arrivano a sfiorare il 4%.

JM

Un po’ di respiro per la vendita al dettaglio

Timido rialzo, che però lascia ben sperare, per le vendite al dettaglio.
Lo ha comunicato Istat, diffondendo i dati, positivi, relativi al mese di agosto.

La crescita, in realtà, è solo dello 0,2% rispetto all’anno scorso, ma ha avuto il merito di interrompere una serie negativa che proseguiva inalterata da ben 13 mesi.
La spinta arriva dal settore dell’alimentare (+1%), mentre i prodotti non alimentari hanno chiuso il mese ancora in negativo (-0.4%).

Rispetto a luglio, in realtà, le cose non sono cambiate in modo sostanziale, poiché la variazione è pressoché nulla per i prodotti alimentari, mentre i non alimentari sono scesi dello 0,1%.

Facendo la media trimestrale, giugno-luglio-agosto 2013, l’indice presenta una diminuzione dello 0,2%, anche se, nel mese di agosto, i discount hanno segnato un aumento delle vendite del 3,6%, in controtendenza con i piccoli negozi, a -1,1%.

Per quanto riguarda la grande distribuzione, si nota un incremento dell’1,7%, e un miglioramento anche per i supermercati (+1,3%) e gli ipermercati (+0,6%).

Vera MORETTI