Il microcredito si tinge di rosa in Liguria

Fino a 15 mila euro di contributi per promuovere l’imprenditoria locale, sia supportando l’avvio di nuove attività sia concedendo finanziamenti alle imprese esistenti. La Liguria pensa in grande e soprattutto alle donne: i contributi messi a disposizione dalla Camera Commercio di La Spezia guardano infatti alle microimprese femminili ( alle quali sarà destinato il 51% dei finanziamenti) e alle start up avviate dagli under 35.

Il nuovo progetto di sostegno alle microimprese del territorio ligure si chiama“Microcredito”: i contributi camerali sono concessi in collaborazione con la società PerMicro S.p.a. specializzata in microcredito.

Requisiti di accesso

I finanziamenti sono destinati agli aspiranti imprenditori, purché disoccupati, lavoratori in Cig o mobilità, giovani di età inferiore ai 35 anni o donne, decisi ad avviare una nuova microimpresa, indipendentemente dal settore produttivo.
Nel caso di imprese già esistenti, per accedere al credito dovranno dimostrare di essere state costituite dopo il primo gennaio del 2011, e di avere sede nella provincia di La Spezia.

Modalità di finanziamento

I contributi messi a disposizione dalla Camera di Commercio di La Spezia e PerMicro S.p.a. potranno arrivare a coprire i costi di investimenti fino ad un massimo di 30 mila euro.
La richiesta di finanziamenti potrà variare da 3 mila euro fino a un massimo di 15 mila euro, unico vincolo: l’importo non dovrà superare il 50% della stima presentata nel piano di avvio della nuova microimpresa.
Non solo. La Camera di Commercio di La Spezia potrà concedere fino a 2 mila euro per abbattere i tassi di interesse.

Modalità di richiesta

Per tutte le microimprese o le aspiranti imprenditrici la richiesta di adesione al bando di finanziamento dovrà essere inoltrata entro il 6 aprile 2012 direttamente presso la sede della Camera di Commercio di La Spezia. Per scaricare la domanda di finanziamento è possibile accedere al sito della Camera di Commercio di La Spezia.

Vasi comunicanti: l’imprenditoria è rosa nel Lazio

Gioca sul parallelo con il principio dei vasi comunicanti scoperto da Galileo, il nuovo bando della Regione Lazio a sostegno delle quote rosa nell’imprenditoria italiana. “Progetto Regionale Vasi Comunicanti” metterà a disposizione fino a 150 mila euro di contributi a fondo perduto per la nascita e la creazione di nuove pmi tutte al femminile.

Promosso dalla Regione Lazio e cofinanziato dall’Unione Europea – FSE – POR Lazio, il progetto si pone come obiettivo di sostenere la nascita di nuove start-up, micro-imprese e Pmi femminili. Le aziende potranno usufruire anche del supporto di mentoring e di assistenza specializzata per lo sviluppo del proprio piano d’impresa.

Ma quali sono i requisiti che le piccole e medie imprese in rosa dovranno dimostrare per aderire al bando?

  • essere nate dopo il 31 gennaio 2011, o non ancora costituite
  • essere promosse da donne disoccupate o inoccupate
  • risiedere in uno dei seguenti Comuni: Pomezia, Pontinia, Latina, Cisterna di Latina, Aprilia, Ardea, Anzio, Nettuno, Albano, Ciampino, Genzano, Rocca Di Papa, Velletri, Ariccia, Artena, Cori, Lanuvio, Norma, Priverno, Sabaudia, Sermoneta, Sezze, Terracina, Sonnino.

Progetto Regionale Vasi Comunicanti” metterà a disposizione delle imprese selezionate un plafond complessivo di 150mila euro: a ciascuna impresa sarà destinato un contributo che potrà variare da un minimo di 5 000 euro a un massimo di 25 000 euro. Le pmi avranno a disposizione 6 mesi dall’erogazione del finanziamento previsto per portare a termine i propri investimenti.

Le domande di adesione al bando dovranno essere presentate entro e non oltre il 16 marzo 2012, utilizzando la procedura online disponibile sul sito www.progettovasi.it.