Pace fiscale per le cartelle esattoriali: tutti i provvedimenti della manovra

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la manovra finanziaria che ora passa al vaglio del Parlamento. Molti i punti di particolare inreresse e tra questi la pace fiscale con la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro. Ecco chi riguarderà.

Cartelle esattoriali fino a 1.000 euro cancellate. Chi potrà approfittarne?

Sicuramente all’interno della manovra finanziaria ci sono molti punti di interesse per i cittadini in quanto andranno a incidere profondamente sulla loro vita, tra questi vi sono l’inserimento di Quota 103 per la pensione, ma anche la mini pace fiscale che porta alla cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro.

Occorre però sottolineare che le cartelle sottoposte a stralcio sono quelle fino al 2015. Come già sottolineato in passato la cancellazione di queste cartelle è dovuta anche al fatto che il costo di riscossione per questi pagamenti è più elevato rispetto al loro valore, sarebbe quindi controproducente continuare nel tentativo di riscuotere il pagamento.

In base a quanto sottolineato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo le cartelle esattoriali interessate sarebbero circa 13 milioni, alcune aventi anche importi davvero molto ridotti. Nei giorni scorsi era stato annunciato anche il dimezzamento del valore delle cartelle comprese tra 1.000 euro e 3.000 euro, ma questa misura non ha trovato spazio all’interno della manovra finanziaria, in fondo si tratta di un pacchetto che vale 35 miliardi di euro e c’è bisogno di fare cassa, come già accaduto con il dimezzamento del taglio delle accise sui carburanti.

Pace fiscale con rottamazione per le cartelle esattoriali tra 1.000 e 3.000 euro

Nonostante con la nuova pace fiscale non ci sia il taglio per le cartelle esattoriali di importo superiore a 1.000 euro, comunque c’è una novità positiva anche per i contribuenti interessati, infatti per queste è prevista la possibilità di rottamare il debito pagando l’imposta dovuta e una sanzione ultra ridotta del 5 per cento, inoltre è possibile richiedere la rateazione degli importi da pagare fino a 5 anni.

Resta, infine, un’ultima novità infatti nella manovra finanziaria c’è nuovamente l’innalzamento del tetto al limite del contante a 5.000 euro. Questa norma era già presente all’interno del decreto Aiuti Quater, poi cancellato perché il Presidente della Repubblica aveva rilevato come tale misura mancasse del requisito della necessità e urgenza che, in base alle previsioni della Costituzione, deve accompagnare ogni decreto legge, anche perché nella previsione del decreto Aiuti Quater la misura comunque sarebbe entrata in vigore dal 1° gennaio e già questa caratteristica palesava l’assenza del requisito dell’urgenza.

Rottamazione cartelle, come sapere se una cartella sarà cancellata?

La rottamazione cartelle esattoriali è un’altra delle grandi attese del decreto aiuti per famiglie ed imprese. Ma cosa si fa a sapere se una cartella sarà cancellata?

Rottamazione cartelle, il 30 novembre data importante

Prima di parlare di quella che sarà la rottamazione quater, è importante ricordare la data del 30 novembre. Infatti è l’ultima chiamata per mettersi in regola per il pagamento delle cartelle esattoriali scorse. Entro il 30 novmebre 2022 devono essere versate le rate della pace fiscale, per non perdere i benefici derivanti proprio dal pagamento dilazionato.

Si ricorda che le altre date delle rate sono state il 28 febbraio, il 31 maggio e il 31 luglio di quest’anno. Tuttavia chi non riesce a eseguire il pagamento entro il 30 novembre ha tempo fino al 5 dicembre 2022. Infatti sono previsti cinque giorni di tolleranza, come previsto dall’articolo 3, comma 4 14-bis, D.L. n. 119/2018.

Rottamazione cartelle, le novità del 2023

La possibilità di una rottamazione cartelle e pace fiscale, sotto il Governo Meloni, è una certezza. La manovra prevede la cancellazione di tutte le cartelle fino a 1000 euro. Mentre per le cartelle comprese tra i 1.000 e i 3.000 euro ci sarà uno stralcio pari all’80% ed un saldo del 20%. Facciamo un esempio, per capire come funziona. Se un contribuente ha un debito di 800 euro, questo dovrebbe essere automaticamente cancellato. Invece se si ha un debito di 2000 euro, si procede con lo stralcio dell’80% (1600 €) , per la quale resterebbe un saldo da pagare pari a 400 €. Tuttavia nella nuova legge di bilancio tutto dovrebbe essere spiegato in modo più chiaro.

Ma come si fa a sapere se una cartella sarà cancellata?

Altra novità è che all’interno della stessa cartella, occorre valutare gli importi dei singoli carichi. Quindi è importante verificare l’importo del singolo debito. Per sapere se vi sono delle cartelle esattoriali iscritte al ruolo ci si deve rivolgere all’Agenzia delle Entrate Riscossione e chiedere un estratto di ruolo, che può anche essere reperito online dal sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Una volta verificati gli importi è possibile capire se il debito può o meno rientrare nella prossima sanatoria. Come sempre tutti gli accessi si fanno tramite Spid che permette l’identificazione immediata. In ogni caso si tratta di un importante aiuto per le famiglie e per le imprese, che a causa della crisi dovuta al Covid prima, e dell’inflazione poi, stanno vivendo davvero un periodo difficile. Vedremo comunque tutti gli altri aiuti di Stato nella prossima manovra finanziaria, la prima firmata dal Governo Meloni.