Gli architetti al Saie per ricostruire l’Italia

Al Saie, il Salone internazionale dell’edilizia che si è svolto a Bologna dal 18 al 21 ottobre, era presente anche Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, il quale è intervenuto al forum dedicato al tema Ricostruiamo l’Italia.

Ciò che sta più a cuore all’Ordine è destinare la maggior parte delle risorse alla ristrutturazione delle città, per rendere case e palazzi sicuri dal punto di vista sismico ma anche passivi dal punto di vista energetico.
E se vengono ridotti gli investimenti rivolti alle grandi infrastrutture, ci si dovrebbe dedicare agli spazi pubblici, per facilitare la socialità.

Questo perché “investire nelle città – spina dorsale del nostro Paese – rappresenta oggi l’unica possibilità di garantire il diritto dei cittadini ad avere un habitat migliore e mettere in atto politiche per tornare a crescere“.

Gli architetti, inoltre, in collaborazione con Legambiente ed Ance, hanno presentato Ri.u.so, il Programma di rigenerazione urbana sostenibile che è divenuto parte del Piano Città del Governo.
Si tratta di un modo diverso di affrontare il problema dell’edificazione del Paese, che sta diventando sempre più urgente.
L’iniziativa è volutamente rivolta ai cittadini, che devono prendere coscienza delle condizioni degli edifici in cui vivono e pretendere di abitare in strutture sicure.

A questo proposito, Freyrie propone di “avviare una sperimentazione attraverso l’identificazione – con la partecipazione di cittadini, commercianti, artigiani, associazioni di categoria e di concerto con i Comuni interessati – di “Zone – Zero” nelle quali la situazione di degrado del patrimonio edilizio si accompagni a quella sociale; delineare, poi, un masterplan che abbia il compito di definirne esclusivamente le volumetrie ed i profili, indipendentemente dalla pianificazione già approvata, lasciando che le uniche regole siano quelle del consumo del suolo a zero, la sicurezza sismica, la passivazione degli edifici, il ciclo dei rifiuti risolto alla fonte, una mobilità alternativa, il risparmio idrico, il rispetto dei vincoli monumentali”.

Vera MORETTI

Incidente al Saie: olandese cade da gru e si ferisce

Gli incidenti sul lavoro a Bologna stanno diventando sempre più frequenti, tanto da essere la città emiliana dove se ne registrano di più.

L’ultimo, in ordine di tempo, è quello capitato all’interno del Saie, il Salone dell’edilizia tuttora in corso, ai danni di un olandese di 59 anni.

L’uomo stava provando un piano mobile sollevato da una gru quando è caduto, finendo sul tetto del padiglione 26.
I soccorsi, arrivati immediatamente, hanno trasportato la vittima all’ospedale Maggiore, anche se, per i vigili del fuoco si è trattato di un intervento difficoltoso, poiché è stata utilizzata un‘autogru ad un‘altezza di 15 metri.

La dinamica dell’incidente è poco chiara: sembra che l’uomo fosse imbragato e che si trovasse solo a manovrare il mezzo. Probabilmente il piano mobile si è ribaltato a causa di una manovra sbagliata.

Vera MORETTI

Confedertecnica: crescere per contare di più

Crescere per contare di più e tutelare fino in fondo le ragioni dei tecnici professionisti. Con questo obiettivo Francesco Galluccio, presidente di Confedertecnica, la Confederazione Sindacale Italiana delle Libere Professioni Tecniche, ha chiuso il convegno “Lo stato della libera professione oggi”, organizzato nei giorni scorsi a Bologna nell’ambito del Saie.

Viviamo un momento di crisi economica e l’intero sistema è alla ricerca di nuovi equilibri – ha dichiarato Galluccio a maggior ragione c’è bisogno di un’organizzazione come Confedertecnica, che vuole diventare grande per far pesare di più il mondo delle professioni tecniche. Anche per questo, abbiamo deciso di aumentare il numero dei sindacati aderenti, accettando l’adesione di nuovi soggetti, ed aprire alle associazioni non ordinistiche”. L’idea è di ampliare le fila di Confedertecnica, ha precisato il leader del sindacato, “facendo però un’attenta selezione”. In questo “nuovo corso” sarà di grande aiuto l’apporto delle sedi regionali di Confedertecnica, ormai completamente istituite. 

Durante l’incontro svoltosi al Saie, la Confederazione ha ribadito l’importanza del ruolo del sindacato nella formulazione del contratto nazionale, ora in fase di rinnovo. “Siamo un pilastro fondamentale del sistema – ha proseguito Galluccioe come tali intendiamo rilanciare le nostre posizioni sul contratto, nel dibattito sulla riforma delle professioni e, in generale, sui problemi della categoria”. Tra questi, il problema della definizione delle competenze, annosa questione per i tecnici professionisti. “Dobbiamo essere noi a delineare una nostra proposta – ha osservato il presidente di Confedertecnicastabilendo criteri condivisi al nostro interno. Altrimenti, sarà la politica a farlo al posto nostro”. 

A proposito di competenze professionali, Galluccio si è poi soffermato sul tema della formazione professionale: “Imporla come obbligo non ci trova d’accordo, è il professionista che dovrebbe decidere su cosa e come formarsi, impegnandosi per mantenersi sempre aggiornato e informato”. E poiché la crisi ha reso più onerosa tale attività, Confedertecnica ha annunciato di voler proporre la detraibilità totale del costo della formazione.