Scadenze di dicembre: tra acconto iva e versamento IMU

Scadenze di dicembre vertono principalmente su acconto IVA e versamento IMU per gli immobili. Di seguito tutte le date da ricordare.

Scadenze di dicembre, i primi dieci giorni

Le scadenze di dicembre sono quanto mai antipatiche, visto che precedono un periodo ben più piacevole come il Natale. Tuttavia le scadenze fiscale e non di certo non mancano. Si parte dal giorno 1 il versamento della classica imposta di registro per la registrazione dei contratti di locazione, stipulati in data 01/11/2021 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/11/2021.

Mentre il 6 dicembre è fissata la scadenza delle rate della pace fiscale relativa al 2020 e al 2021 fissata per il 30 novembre, ma con 5 giorni di tolleranza. Pertanto c’è tempo fino a questo giorno per pagare le 12 rate relative alla rottamazione ter ed il saldo e stralcio delle cartelle del 2020 e 2021. così come stabilito dal Il “Decreto Fiscale (DL n. 146/2021), recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, ha introdotto nuovi termini per il pagamento di cartelle, rateizzazioni e per il versamento delle rate 2020 e 2021 della Definizione agevolata.

Entro il 15 dicembre occorre dare comunicazione all’Agenzia delle entrate di dati relativi al Canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferite al mese precedente. Sempre per lo stesso giorno sono previsti gli adempimenti contabili in merito alle fatture differite relative a bene consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da regolari documenti di trasporto.

Il 16 tante scadenze per un singolo giorno

Il 16 dicembre è un giorno di fuoco. Cominciamo a dire che è la data ultima per il ravvedimento. Cioè ultimo giorno per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati o effettuati in misura insufficiente entro il 16 novembre 2021. Inoltre prevista la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo.

Sempre entro la stessa data deve essere pagata l’IMU (imposta municipale propria). Si ricorda che sono soggetti a pagare questa tassa tutti coloro che detengono un immobile, esclusa l’abitazione principale. Si tratta della seconda ed ultima rata, quindi un conguaglio, che deve tenere conto per l’appunto delle quote già versate.

Inoltre sono da pagare le ritenute per i sostituti d’imposta, con riferimento al mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali; E come se non bastasse il 16 è la scadenza anche degli adempimenti periodici di INPS, IRPEF ed IVA.

Dal 20 al fine mese

Si continua ancora verso le scadenze previste per questo dicembre. Il 20 dicembre vanno di scena le aziende assicuratrici con l’imposta dovuta sui premi ed accessori incassati nel mese di novembre 2021. Anche i condomini dovranno versare le ritenute operate sui corrispettivi pagati nel periodo giugno- novembre 2021 per le prestazioni relative a gare di appalto, opere e servizi effettuati nell’esercizio di impresa, il cui importo non sia maggiore di € 500,00 al 30 novembre 2021.

Qualche giorno di riposo in cui godersi il Santo Natale e si riparte con il 27 dicembre. Previsto il versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2020. Il modello da utilizzare è l‘F24 con i seguenti codici tributo:

  • 6013 – Versamento acconto per Iva mensile
  • 6035 – Versamento IVA acconto

Inoltre, entro la stessa data, è possibile presentare gli elenchi riepilogativi (INTRASTAT). Riguardanti le cessioni di bene e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

C’è tempo fino al 28 dicembre per presentare la domanda di accesso al contributo a fondo perduto perequativo. Con il provvedimento n. 336196 del 29 novembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via alla fase di invio delle domande, mettendo a disposizione dei titolari di partita IVA le istruzioni e il modello da utilizzare.

Infine si chiude il mese e l’anno con le scadenze del 30 e 31 dicembre. Il 30 sono previsti ben 13 versamenti tra: IRPEF, addizionali, Iva, Irap, cedolare secca ed imposte sostitutive. Mentre il 31 la presentazione, in formato cartaceo, della dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto e della scheda contenente la scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF e le comunicazioni in merito al canone Rai.

 

In dicembre le scadenze per il saldo di Imu e Tasi

prossimo 18 dicembre, come ricordato dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, scadrà il termine per il pagamento della seconda rata dell’IMU e della TASI per il 2017, prolungato di due giorni perché il termine inizialmente stabilito del 16 dicembre cade di sabato.

Si tratta del versamento che va fatto a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, sulla base delle delibere comunali pubblicate, alla data del 28 ottobre 2017, nell’apposita sezione del sito del Dipartimento.

Per essere sicuri di determinare correttamente le aliquote, occorre consultare le indicazioni messe a disposizione dal Dipartimento.

Le indicazioni sottolineano come il pagamento vada fatto sulla base delle delibere approvate dal comune per lo stesso anno 2017 a condizione che:

  • la delibera sia stata adottata entro il 31 marzo 2017;
  • la delibera sia stata pubblicata sul sito internet www.finanze.it entro il 28 ottobre 2017;
  • l’aliquota fissata per la singola fattispecie impositiva non sia stata aumentata rispetto a quella applicabile nell’anno 2015.

 

Il saldo va effettuato tenendo conto delle aliquote vigenti nell’anno 2016:

  • nel caso in cui si riscontri che la delibera sia stata approvata dal comune oltre il termine del 31 marzo 2017;
  • nel caso in cui non vi sia alcuna delibera dell’IMU e della TASI pubblicata per l’anno 2017, oppure la delibera sia stata pubblicata oltre la data del 28 ottobre 2017.

Vera MORETTI