Tredicesime a rischio per le pmi

A causa della pressione fiscale alle stelle e delle scadenze fiscali, che a fine anno sono sempre tante, le pmi rischiano di non avere soldi per pagare le tredicesime.

L’allarme è stato lanciato da Giuseppe Bortulussi, segretario della CGIA, alla luce delle elevate segnalazioni pervenutegli dai piccoli imprenditori, in preoccupante affanno a causa della mancanza di liquidità.

Non siamo in possesso di alcuna statistica in grado di dimensionare l’entità del fenomeno, tuttavia le segnalazioni giunte in queste ultime settimane presso i nostri uffici sono state numerosissime. Da sempre il mese di dicembre presenta un numero di scadenze fiscali e contributive molto onerose. Detto ciò, è probabile, vista la scarsa liquidità a disposizione, che molti piccoli imprenditori decideranno di onorare gli impegni con il fisco e di posticipare il pagamento della tredicesima, mettendo in difficoltà, loro malgrado, le famiglie dei propri dipendenti”.

Del resto, c’era da aspettarselo: dall’inizio di quest’anno la contrazione dei prestiti bancari erogati alle imprese è stata di 26,7 miliardi di euro (pari al -2,7%), mentre le sofferenze in capo al sistema imprenditoriale sono aumentate di 8,7 miliardi di euro (pari al +10,9%).
Un altro dato, quello che riguarda la produzione industriale, scesa del 6,5% dall’inizio dell’anno e gli ordinativi diminuiti del 10.4%, rende ancora meglio il quadro della situazione.

I più fortunati sono riusciti ad avere un piccolo prestito bancario grazie al fatto che hanno il negozio o il capannone di proprietà. Diversamente, chi non è in grado di offrire nessuna garanzia non ha alcuna chance di ottenere un finanziamento e l’unica strada percorribile è quella di dilazionare le uscite”.

Vera MORETTI

Rivalutazione TFR, la scadenza di dicembre

In questa fine anno si affollano le scadenze fiscali un po’ per tutte le categorie professionali, per i dipendenti e gli imprenditori.

Entro il 17 dicembre, per esempio, i datori di lavoro devono versare l’acconto dell’imposta sostitutiva dell’11% sulle rivalutazioni del TFR che hanno accantonato per i propri dipendenti al 31 dicembre 2012. Rispetto alla scadenza ordinaria del 16 dicembre, quest’anno lo slittamento al 17 è dovuto al fatto che il 16 è domenica.

L’adempimento riguarda tutti i sostituti d’imposta, ad eccezione di quelli entrati in vigore nel 2012, che non devono versare l’imposta sostitutiva dal momento che non hanno ancora effettuato alcuna rivalutazione da tassare. Il saldo dovrà essere versato entro il 16 febbraio 2013, termine che subirà un nuovo slittamento dal momento che il 16 sarà un sabato e quindi slitterà a lunedì 18.

Diffide Inps, verifiche rinviate a settembre

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro è stato informato del fatto che l’Inps sta inviando delle comunicazioni con cui diffida le aziende a pagare entro 30 giorni le differenze derivanti dai versamenti al Fondo di Tesoreria, ex. art. 1 commi 755 e seguenti della Legge 296/2006.

Secondo i Consulenti del Lavoro si tratta di richieste che creano scompiglio e disagio negli studi dei Consulenti stessi, attualmente impegnati nelle numerose e complesse scadenze di natura fiscale e del lavoro. Peraltro, il termine dei 30 giorni scadrebbe in pieno periodo di ferie del mese di agosto.

Le differenze segnalate risalgono all’anno 2007 e sono causate da difformità fra i dati esposti nelle dichiarazioni Emens e i relativi versamenti: si tratta quindi, probabilmente, di posizioni da regolarizzare senza alcun contributo. La lettera di diffida potrà comunque essere opposta davanti al Comitato Provinciale, entro 90 giorni dal ricevimento.

Il Consiglio Nazionale è immediatamente intervenuto presso la Direzione Generale dell’Istituto per giungere a una soluzione che contemperasse le esigenze di Istituto, aziende e professionisti. Il Vice Presidente del Consiglio Nazionale, Vincenzo Silvestri, ha avuto assicurazione che la diffida ricevuta sarà da intendersi esclusivamente come interruzione della prescrizione, ma che il presunto debito indicato non transiterà in avviso di addebito prima delle verifiche che dovranno concordarsi con le locali sedi dell’Inps.

Tali verifiche saranno però espressamente reinviate al mese di settembre. “L’Inps si è impegnata a spostare i termini della risoluzione a settembre – ha dichiarato Silvestri -. Abbiamo avuto assicurazione che dalla Direzione Generale arriverà la formalizzazione di quanto ci è stato comunicato: rimaniamo quindi in attesa dell’atto ufficiale. Ma vigileremo su eventuali comportamenti difformi da quanto indicato”.

Prorogati i tempi per pagare il 730 e Unico 2011

Il 13 maggio è stato firmato il Dpcm di proroga delle scadenze riferite a 730 e Unico 2011. Per il periodo estivo la chiusura dall’1 al 21 agosto implica che i pagamenti dell’Unico riferiti a tale date slittino al 22 agosto. Il tesoriere nazionale Pietro Panzetta commenta: “Una proroga certamente utile per operare con maggiore serenità ma che fa emergere in modo chiaro l’esigenza di riformulare le regole tributarie, anche con riferimento alle scadenze degli adempimenti.”

proseguendo: “Non è la prima volta che come categoria sosteniamo tale esigenza e, considerati i numerosi tavoli  di confronto che sono aperti sulla riforma del sistema tributario del paese, riteniamo realmente che sia maturo il tempo per giungere a proposte concrete di un nuovo “sistema tributario”. Un sistema che inevitabilmente va contestualizzato con quanto accadrà in materia di federalismo fiscale:  non è auspicabile la contestualizzazione/sovrapposizione degli adempimenti fiscali nazionali e territoriali

Queste le nuove date di scadenza previste dal Dpcm:

  • 6 luglio 2011, senza maggiorazione, e 5 agosto 2011 con la maggiorazione dello 0,40% per i versamenti (imposte sui redditi e Irap) delle persone fisiche e dei soggetti agli studi di settore;
  • 16 maggio 2011, per la consegna del 730 al proprio sostituto d’imposta e 20 giugno 2011 per la presentazione del 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato;
  • 30 giugno 2011, per la consegna da parte di Caf e professionisti di una copia del 730 al contribuente;
  • 15 giugno 2011, per la consegna al contribuente della copia del modello 730 e del relativo prospetto di liquidazione da parte del sostituto;
  • 12 luglio 2011, per la trasmissione telematica da parte del Caf o del professionista.

Mirko Zago