Ecco il software per la Certificazione Unica

L’Agenzia delle Entrate sta cercando di correre ai ripari sulla Certificazione Unica, i cui tempi di compilazione e presentazione hanno già fatto arrabbiare i consulenti del lavoro, che minacciano lo sciopero per la mancanza di tempo materiale per adempiere alle loro incombenze.

Ebbene, l’Agenzia ha attivato sul proprio sito il software destinato ai sostituti d’imposta per compilare e inviare in via telematica la Certificazione Unica 2015. Inviare, appunto. La data fatidica sarebbe il 7 marzo (che però cade di sabato, con conseguente slittamento al primo giorno lavorativo successivo, il 9), data considerata dai consulenti troppo stretta. Ora il software c’è, vedremo che accadrà.

Ricordiamo che la Certificazione Unica raccoglierà i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo occasionale e ai redditi diversi. I dati indicati nel modello della Certificazione Unica saranno utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per predisporre il famigerato 730 precompilato, a disposizione online di pensionati e lavoratori dipendenti a partire dal 15 aprile prossimo.

Primo sciopero per i consulenti del lavoro

C’è una prima volta per tutti, anche per i consulenti del lavoro. Una prima volta per scioperare. L’Ancl, il sindacato unitario dei consulenti del lavoro, ha infatti proclamato dal 7 al 14 marzo il primo sciopero della categoria, durante il quale i consulenti del lavoro si asterranno da tutte le attività professionale connesse all’elaborazione e alla trasmissione degli adempimenti relativi alla Comunicazione Unica (ex Cud), il cui termine ultimo per la presentazione all’Agenzia delle Entrate è il 7 marzo.

Uno sciopero importante, che riguarda 28mila consulenti del lavoro in tutta Italia, 1 milione di aziende e 7 milioni di lavoratori da loro seguiti.

I consulenti del lavoro hanno fatto capire che la misura è colma anche per loro e che i tempi per trasmettere la CU sono troppo stretti; le nuove disposizioni sulla semplificazione fiscale stabilite dal dlgs 175/2014 sono state infatti introdotte, dicono i consulenti del lavoro, senza alcun coordinamento con le disposizioni vigenti sugli adempimenti dei sostituti d’imposta e sulla gestione dei rapporti di lavoro.

Ai consulenti del lavoro, quindi, manca il tempo materiale per elaborare la
Comunicazione Unica poiché la dovrebbero elaborare e trasmettere utilizzando informazioni che derivano da adempimenti che i sostituti d’imposta assolvono nei mesi di gennaio, febbraio e marzo stesso.

Secondo Francesco Longobardi, presidente nazionale Ancl, “la misura ormai è colma. Non ci interessa solo una proroga, si deve intervenire in qualsiasi modo per risolvere il pasticcio determinato dalle norme redatte in modo affrettato. Perché da mesi come sindacato e come categoria abbiamo evidenziato questa incongruenza, ma né Ministero né Agenzia delle Entrate ci ha ascoltati. Per noi professionisti è ora di dare segnali forti alla Pubblica amministrazione, che commette passi falsi anche quando vuole semplificarsi perché incapace di ascoltare proprio noi, i suoi primi interlocutori”.