Contagi, mascherine, green pass, lavoro e scuola: cosa cambia da oggi, 1° aprile

Da oggi, 1° aprile 2022, scattano le nuove disposizione su contagi, mascherine, green pass, lavoro e scuola per arginare l’emergenza Covid. Le disposizioni sono incluse nel decreto legge numero 24 del 2022 sulle riaperture. Non si potranno ancora mettere da parte mascherine e green pass, ma cambiano le regole che dovranno essere osservate. Leggiamo nel dettaglio cosa si può fare e cosa necessita ancora di specifici adempimenti.

Cosa fare se si è contagiati dal Covid?

Se si è contagiati dal covid rimane l’obbligo di isolarsi. Chi invece ha avuto contatti stretti con altre persone risultate contagiate deve rispettare l’autosorveglianza. Ciò significa che deve mantenere la mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. L’obbligo vige fino al 10° giorno successivo all’ultimo contatto stretto.

Mascherine, chi deve utilizzarle e quando?

Rimane l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine, almeno chirurgiche, in tutti i posti al chiuso. Inoltre, la mascherina va utilizzata su tutti i mezzi di trasporto e quindi:

  • sugli aerei;
  • sulle navi e sui traghetti;
  • sui treni, sugli autobus interregionali e sugli scuolabus;
  • per l’accesso alle funivie, alle cabinovie e alle seggiovie;
  • nei cinema, nei teatri, nelle sale da concerto, nelle sale per l’intrattenimento, durante le competizioni sportive (in tutti questi casi è richiesta la mascherina Ffp2);
  • nelle discoteche fino al 30 aprile 2022 è necessario tenere la mascherina, tranne quando si balla.

Green pass, quando è necessario averlo dal 1° aprile 2022?

Basta il green pass base, a partire dal 1° aprile 2022, per andare in un ristorante al chiuso, al bar e per le consumazioni al banco o al tavolo. Non è necessario avere alcun green pass per i ristoranti all’aperto, i bar all’aperto e per il trasporto pubblico locale o regionale.

Super green pass, quando è necessario averlo ad aprile 2022?

Non scompare del tutto il super green pass. Il documento verde rafforzato è occorrente per entrare:

  • nelle piscine, nei centri natatori, nelle palestre;
  • per svolgere sport di contatto o di squadra;
  • per entrare nei centri di benessere, negli spogliatoi e nelle docce;
  • per poter entrare nei centri sociali, ricreativi e culturali al chiuso;
  • per la partecipazione alle feste, alle sale scommesse o da gioco, ai bingo e ai casinò;
  • per l’entrata nelle discoteche e sale da ballo;
  • per entrare in spettacoli, competizioni sportive ed eventi che si svolgono al chiuso.

Green pass e mascherine, cosa serve per andare a lavoro dal 1° aprile 2022?

Per accedere a lavoro, tutti, incluso chi ha già compiuto i 50 anni di età, devono avere il green pass base. Pertanto, se non si è vaccinati, basta il semplice tampone negativo. In ogni modo, l’obbligo vaccinale (e quindi almeno del green pass base con almeno il tampone) vige fino al 15 giugno 2022 per il personale scolastico e universitario, per i militari e per le forze dell’ordine.

Scuola, quali sono le nuove regole per l’emergenza Covid?

Cambiano le regole per la scuola in merito a didattica a distanza e utilizzo delle mascherine. Con quattro positivi tra gli alunni di una classe, le attività didattiche continuano in presenza, ma sia gli studenti (dai sei anni di età in su) che i docenti hanno l’obbligo di mantenere le mascherine Ffp2. Nelle scuole primarie, nelle secondarie di primo o e di secondo grado e negli istituti di formazione professionale, chi contrae la Covid e rimane dunque in isolamento, dovrà continuare le lezioni in Didattica digitale integrata. Il rientro in classe avviene con testa molecolare o rapido a esito negativo.

 

Scuola e Covid, cambiano le regole su dad, tamponi e riaperture

Scuola e covid un’unione che ritorna sotto i riflettori del Governo. Pertanto le nuove misure sono cambiate sia sulla quarantena che sulla Dad.

Scuola e Covid, ecco le nuove regole per gli studenti

C’è clima di ottimismo in Italia e le prime riaperture sono previste per i prossimi giorni. Ma prima o poi si deve ritornare alla normalità. Ed il Governo sembra spingere proprio in questa direzione. Anche perché sono circa il 32% i vaccinati di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Mentre sono l’85% i ragazzi vaccinati di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.

Il nuovo Decreto prevede delle nuove regole, soprattutto nel campo della scuola. Partiamo dalla didattica a distanza, dove i vaccinati faranno sempre didattica in presenza. Quindi tutti gli studenti che hanno completato il ciclo vaccinale dovranno andare a scuola ogni giorno. Senza dovranno più aspettare eventuali quarantene. Mentre la dad rimane per i non vaccinati, con quarantena di 5 giorni.

Scuola e Covid, le regole sulla quarantena e tamponi

Per la scuola dell’infanzia, i bambini da 0 a sei anni, le regole sono cambiate. Infatti sarà predisposta la didattica a distanza per 5 giorni se nella classe ci sono 5 positivi. Mentre per gli studenti grandi cioè medie e superiori, la quarantena scatta se in classe ci sono 2 positivi. Per i non vaccinati si va in subito in dad, i vaccinati invece rimangono a seguire le lezioni in classe.

In merito ai tamponi quelli a casa potranno essere utilizzati per monitorare in tutta autonomia l’andamento dell’eventuale contagio. Mentre tampone molecolare per il rientro a scuola o sul luogo di lavoro. Meno restrizioni per i vaccinati per continuare a riaprire il Paese.

Altre disposizioni legate alle restrizioni

Altre novità riguardano il green pass. Infatti chi ha fatto la dose booster e chi si è contagiato e guarito, dopo aver fatto due dosi avrà il green pass illimiato. Mentre dall’11 febbraio sarà abolito l’obbligo di indossare le mascherine all’area aperta. E sempre nella stessa data riapriranno le discoteche.

Del resto rispetto alle altre varianti, quella omecron prevede che i contaggiati si negativizzino in maniera più veloce. La protezione offerta dal vaccino ha fatto la sua parte. Tanto che si procederà proprio allo scioglimento del Comitato Tecnico Scientifico o per lo meno questa è l’idea. Infine da primavera potrebbe arrivare il via anche per le vaccinazioni dagli zero ai 5 anni. Ma non dimentichiamo che il virus esiste ancora e quindi vaccinarsi continua a essere la scelta migliore per salvarsi la vita.