Ravenna Fashion Night in Piazza del Popolo

Le piccole e medie imprese del settore tessile della provincia del ravennate partecipano alla quinta edizione del Ravenna Fashion Night, che si terrà il prossimo venerdì 30 luglio 2010 nel magnifico scenario di Piazza del Popolo, a Ravenna appunto.

Una serata di bellezza per una “bella serata” nel cuore della città romagnola, una serata mondana in una cornice familiare e allo stesso tempo spettacolare, tutta pensata per dare rilievo alla moda e all’eleganza made in Italy:

“Non sarà solo ed esclusivamente un momento di spettacolo, ma anche l’occasione per valorizzare imprese locali impegnate nel tessile e nella moda”- ha detto Andrea Corsini, assessore comunale al commercio.

Protagoniste della kermesse, infatti, saranno alcune imprese di produzione della provincia di Ravenna: piccole e medie imprese chiamate da Cna e Confartigianato con il sostegno del Comune, della provincia e della locale Camera di Commercio, venerdì sera, dalle 21.30, a fare mostra dei loro prodotti nella Ravenna Fashion Night, importante vetrina di moda, arte e spettacolo.

Una quinta edizione, ricca di novità, che vedrà alternarsi in passerella le ultime novità di sartoria, di abbigliamento, di maglieria, di abiti da sposa e da cerimonia,tutti creati dalle imprese ravennati, in una fase delicata per il tessile: un settore che nella provincia di Ravenna conta 500 imprese, di cui l’80 % artigiane e che danno lavoro a 1.500 famiglie.

In passerella, ben 120 capi del prêt-à-porter autunno inverno con sette firme della provincia – Claudia B, Cristina intimo, Florence mode by Sweet Basil, Francesca Mercuriali, Monica B, Tenerezze, Viro – sul fil rouge del tema dell’acqua, a rimarcare il nesso della città con il mare.

Ha spiegato Antonello Piazza, segretario provinciale di Confartigianato:

“Questo evento è un segnale tangibile di quanto questa città sia attiva e in grado di rappresentare in un campo specifico com’è quello del tessile e della moda”.

Paola Perfetti

Le “pillole fiscali” della settimana [03 – 07 Maggio 2010]

Caro Lettore, di seguito ti riproponiamo le “pillole fiscali“ pubblicate nella finestrella dedicata sulla destra durante questa settimana (03 – 07 Maggio 2010). Buona lettura e soprattutto week-end!

  • Il bonus per la realizzazione di campionari da parte delle imprese del settore tessile e della moda non potrà essere utilizzato in via automatica, ma esclusivamente entro l’importo massimo che verrà comunicato dall’Agenzia delle Entrate. Le imprese che intendono avvalersi della tassazione dovranno presentare telematicamente alle Entrate apposita comunicazione dal 1 dicembre 2010 al 20 gennaio 2011, mediante il software “AGEVOLAZIONERTC”. Con la circolare n. 22/E del 29 aprile 2010 è stato chiarito che l’agevolazione rientra nell’ambito applicativo della disciplina comunitaria del “de minimis”, ossia aiuti massimali pari a 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
  • lavoratori occasionali con un reddito annuo superiore a 5.000,00 euro, a prescindere dal numero dei committenti delle prestazioni occasionali, hanno l’obbligo di iscrizione e versamento dei contributi previdenziali presso la Gestione separata Inps, applicando le modalità e i termini previsti per i collaboratori coordinati e continuativi.
  • I contribuenti che hanno sostenuto delle spese per gli interventi di riqualificazione energetica nel 2009, ma proseguono nel 2010, avrebbero dovuto inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, entro il 31 marzo del 2009. Con la circolare n. 21/E del 2010 è stato chiarito che la mancata osservanza del termine per l’invio non comporta la decadenza della detrazione del 55%, ma solo l’irrogazione della sanzione fissa (da euro 258 a euro 2.065). Inoltre, le Entrate hanno precisato che il contribuente può regolarizzare la violazione (omissione, tardività o infedeltà) del modello in aggiunta al pagamento di una sanzione di 25 euro.
  • Molte società, a seguito della scarsa redditività operativa generata dalla crisi economica e della conseguente indeducibilità degli interessi passivi, rischiano di trovarsi a debito di Ires, pur avendo chiuso il rendiconto in perdita. Infatti, nel modello Unico 2010 la soglia di deduzione degli interessi passivi è pari al 30% del c.d. risultato operativo lordo (ROL), a cui si aggiunge, per quest’anno un ammontare di 5.000 euro, anche in presenza di un ROL negativo. L’eccedenza è riportabile ai successivi esercizi ed origina però un aggravio finanziario, che potrebbe generare seri problemi alle imprese.
  • lavoratori occasionali con un reddito annuo superiore a € 5.000,00  hanno l’obbligo di iscrizione e versamento dei contributi previdenziali presso la Gestione separata Inps, applicando le modalità e i termini previsti per i collaboratori coordinati e continuativi. Tale obbligo contributivo è dovuto esclusivamente sulla quota di reddito eccedente il limite di € 5.000,00 e l’iscrizione all’Inps avviene nel momento in cui si supera tale limite.