Fondo pensione: quanto si risparmia con la deduzione?

Hai aderito a un fondo pensione o stai pensando di farlo? In questo caso devi sapere che tale forma di previdenza complementare è particolarmente ben vista dal legislatore e quindi sono previste importanti agevolazioni. Tra queste, consente un ottimo risparmio la deduzione delle quote versate, ma quanto si può risparmiare?

Cos’è il fondo pensione?

Il fondo pensione è una forma di previdenza complementare gestita da banche, intermediari finanziari, imprese di assicurazione, Società di Gestione del Risparmio (SGR) e Società di Intermediazione Mobiliare (SIM). L’obiettivo è fare in modo che il lavoratore al termine della vita lavorativa possa accedere a una pensione complementare rispetto a quella gestita dalle casse previdenziali di riferimento ( ad esempio INPS). L’adesione a questa forma di previdenza è sempre stata fortemente incentivata perché con il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo gli importi delle pensioni sono fortemente diminuiti e i fondi pensione rappresentano per i lavoratori un modo per mantenere un tenore di vita costante anche al momento del pensionamento. Tra le misure di incentivazione più importanti vi è la deduzione dei versamenti nel fondo pensione.

Quali sono le peculiarità del Fondo Pensione?

Occorre sottolineare che tra le peculiarità di questa forma di investimento vi è la possibilità di ricevere una pensione complementare reversibile. La reversibilità non viene riconosciuta solo in favore dei soggetti che avrebbero diritto alla reversibilità della pensione “tradizionale”, infatti il sottoscrittore del fondo pensione può scegliere un altro beneficiario e non vi sono limiti percentuali alla reversibilità, come accade con la pensione tradizionale. Il fondo pensione può essere utilizzato anche per affrontare difficoltà momentanee e in anticipo rispetto alla “riscossione “ concordata, ad esempio per spese sanitarie, acquisto o ristrutturazione della prima casa. Tra i vantaggi vi è la possibilità di riscattarlo al verificarsi di eventi come un periodo di disoccupazione superiore a 48 mesi oppure invalidità permanente.

Hai bisogno di conoscere tutti i casi in cui si può avere un anticipo ? Leggi l’articolo: Anticipo fondo pensione: in quali casi si possono ritirare i soldi

Se mancano non più di 5 anni al pensionamento e il sottoscrittore del fondo pensione ha maturato almeno 20 anni di contributi, può accedere alla Rendita Integrativa “RITA”. In caso di premorienza può essere riscattato dagli eredi o dai beneficiari indicati dal sottoscrittore.

Per conoscere i dettagli della rendita RITA, puoi leggere l’articolo: RITA: hai perso il lavoro? Scopri se puoi avere la pensione anticipata

La deduzione dei versamenti nel fondo pensione

Il decreto legislativo Dlgs 252 del 2005 all’articolo 8 comma 4 stabilisce che i versamenti effettuati nel fondo pensione sono deducibili, è però previsto un importo massimo per tale beneficio, cioè 5.164,57 euro su base annua. Nel determinare tale quota non deve essere tenuto in considerazione il TFR maturato ed eventualmente devoluto a tale forma di previdenza complementare.

La normativa prevede anche che sia possibile portare in deduzione i versamenti effettuati nel fondo pensione di un familiare a carico, anche in questo caso è però previsto lo stesso limite. Il comma 5 dell’articolo 4 del decreto legislativo 252 del 2005 stabilisce che il limite di 5.164,57 euro è da intendersi complessivo, questo vuol dire che il totale dei versamenti in fondo pensione per sé e per i familiari a carico fiscalmente, non può superare tale soglia. L’effettivo risparmio di cui può beneficiare il singolo contribuente dipende da molti fattori, infatti l’aliquota minima IRPEF prevista è del 23%, ma sale all’aumentare del reddito.

Cosa vuol dire che i versamenti nel fondo pensione sono deducibili? La risposta è molto semplice, nel limite di 5.164,57 euro è possibile sottrarre gli importi versati nel fondo pensione annualmente dall’imponibile IRPEF, questo si traduce in minori tasse da pagare.

Deve essere precisato che non ci sono limiti di età per costituire un fondo pensione in favore di un familiare a carico, in teoria un genitore può aderire a questa forma di previdenza complementare in favore del figlio anche quando lo stesso è ancora minorenne, ad esempio a 7 anni di età.

Gli altri vantaggi fiscali

Questo però non è l’unico vantaggio fiscale, infatti i fondi sono comunque investiti dal gestore e vi sono dei rendimenti, ma gli stessi non sono tassati al 26%, come ordinariamente sono tassate le rendite finanziarie, ma al 20%. Se si aderisce ad un fondo che investe in Titoli di Stato il beneficio è ancora maggiore perché i rendimenti di tali titoli sono tassati al 12,50%.

Altrettanto vantaggiosa è la tassazione della pensione complementare, infatti l’aliquota applicata è compresa tra 9% e il 15% in base al numero di anni di partecipazione al fondo. Per ogni anno di adesione ulteriore al quindicesimo, l’aliquota del 15% viene ridotta dello 0,30%. L’aliquota minima ordinariamente applicata alle pensioni  è solitamente al 23% e si applicano i classici scaglioni IRPEF progressivi.

Ad aprile i primi controlli sui conti correnti

Come era stato deciso dal Decreto Salva Italia per contrastare ulteriormente l’evasione fiscale, partiranno il 10 aprile i controlli sui conti correnti.

L’Agenzia delle Entrate riceverà i dati bancari dei clienti attivi nel 2011 non solo alle banche ma anche da Poste Italiane, finanziarie, Società di intermediazione mobiliare (Sim), Società di gestione del risparmio (Sgr) e assicurazioni.
E’ poi prevista una seconda manche, che partirà il 18 luglio, relativa ai dati del 2012, mentre entro il 31 marzo 2014 si dovranno trasmettere i dati 2013.

Le scadenze, per gli anni successivi, saranno annuali e riguarderanno le movimentazioni attive e passive e più in generale tutte le informazioni utili al Fisco per valutare la posizione fiscale dei contribuenti: saldo iniziale e finale del conto corrente, totale annuale di accrediti e addebiti, operazioni di gestione patrimoniale, utilizzo di carte di credito, investimenti in titoli e similari.

La trasmissione dei dati verrà gestita dal nuovo sistema informatico Sid (Sistema di interscambio dati), preannunciato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera.
Ovviamente, tutto deve essere fatto rispettando la privacy dei clienti: per garantire ciò, verranno utilizzati processi crittografati.

Befera, a questo proposito, ha dichiarato che le informazioni così ottenute “potrebbero concorrere a formare liste di contribuenti, già individuati in base a elementi di rilevanza fiscale, da sottoporre all’accertamento sintetico, o di soggetti non congrui e non coerenti agli studi di settore”.

Vera MORETTI

A battesimo la Società di gestione del risparmio per gli investimenti delle Pmi

Avviene oggi, giovedì 18 marzo 2010, presso la Prefettura, il battesimo della Società di gestione del risparmio (SGR) Fondo italiano di investimento per le piccole e medie imprese.

Ad annunciarlo Andrea Montanino, Dirigente Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione del convegno annuale dell’AIFI.

Una buona notizia per le piccole e medie imprese (sono circa 15mila con fatturato compreso tra i 10 e i 100 mln di euro) a cui si rivolge il nuovo Fondo con l’obiettivo di facilitare l’aggregazione e la patrimonializzazione delle Pmi.

La SGR nasce con una dotazione iniziale di un miliardo di euro grazie all’accordo tra il Ministero e i principali Istituti di Credito Italiani cui si aggiungeranno nuove risorse a seconda dei soci e degli investimenti del fondo medesimo con quote di minoranza, co-investimenti, sottoscrizioni di altri fondi e operazioni di “quasi” equity.

Già in occasione di questa giornata verranno ufficializzati gli 11 nomi dei membri della Cda della società avente come Presidente Marco Vitale, economista dell’Università Bocconi: saranno sette consiglieri in rappresentanza dei soci costituenti, tre consiglieri indipendenti e l’Amministratore Delegato (per questo ruolo è stato già nominato Gabriele Cappellini, Direttore Generale Mps Venture).

All’evento presenzieranno anche il Ministro Giulio Tremonti e gli esponenti dei più importanti gruppi bancari.

Paola Perfetti