Come contattare l’Agenzia delle Entrate per informazioni fiscali

Al pari dell’INPS, per informazioni e per chiarimenti sulle pensioni, pure l’Agenzia delle Entrate ha il suo contact center al fine di dare risposte ai contribuenti su tematiche fiscali di carattere generale. Vediamo allora come contattare l’Agenzia delle Entrate per informazioni fiscali. Dai canali che sono disponibili ai recapiti, e passando per i giorni e per gli orari in corrispondenza dei quali il Fisco è a disposizione dei cittadini senza la necessità di doversi recare sul territorio in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco tutte le info su come contattare l’Agenzia delle Entrate per informazioni fiscali

Nel dettaglio, per quel che riguarda l’assistenza telefonica ai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha attualmente attivi ben tre numeri telefonici in base alla rete utilizzata ed anche in ragione della località da dove si chiama. In particolare, il Fisco risponde al numero 800.90.96.96. Che è un numero verde gratuito che è accessibile per le chiamate da telefono fisso.

Oppure c’è il numero 0696668907 per le chiamate da telefono cellulare con la tariffa che, in questo caso, è a carico del contribuente in base ai costi che sono applicati dal proprio gestore. Inoltre, per assistenza telefonica c’è pure il numero 0039.06.96668933 per le chiamate dall’estero. Ed anche in questo caso il costo della telefonata è a carico del cittadino.

Per assistenza telefonica e per informazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate con i propri operatori risponde alle chiamate dei contribuenti dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 9 e fino alle ore 17. Con l’esclusione delle festività nazionali. Inoltre, al numero verde gratuito 800.90.96.96 il Fisco risponde pure su materie catastali sempre dal lunedì al venerdì. Ma nella fascia oraria che va dalle ore 9 e fino alle ore 13.

Assistenza fiscale e informazioni pure con il servizio di richiamata e con SMS, ecco come

Oltre a chiamare, il Fisco per assistenza e per informazioni fiscali permette pure di essere richiamati. Dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, infatti, è possibile compilare un form online per la richiesta di prenotazione richiamata. Andando a scegliere sia la giornata, sia la fascia oraria in corrispondenza della quale il contribuente desidera di essere ricontattato.

Così come, per le risposte ai dubbi più semplici sul Fisco, c’è il numero del servizio SMS 339.9942645. In questo modo la risposta con un messaggino arriverà direttamente sul proprio smartphone. Mentre sulle pratiche fiscali personali, al bisogno, il contribuente può contattare le direzioni provinciali e gli uffici territoriali del Fisco. Con i recapiti che sono pubblicati allo stesso modo sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.

Per dialogare con i contribuenti c’è anche il servizio webmail accessibile con autenticazione

Tra i servizi agili dell’Agenzia delle Entrate, per dialogare con i contribuenti, c’è pure la webmail. Con il Fisco che garantirà una risposta al quesito proposto entro 5 giorni lavorativi. Ma a patto che si tratti di richieste di informazioni fiscali di carattere generale.

E quindi che non siano riconducibili a posizioni personali. Il servizio webmail è accessibile tramite credenziali dall’area riservata di Fisconline. Ragion per cui è necessaria l’autenticazione con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure con la Carta di Identità Elettronica (CIE).

Il rimborso IVA pagata all’estero si chiede online

L’IVA pagata in altri Paesi dell’UE è soggetta a rimborso da richiedere direttamente via Internet al sito Web dell’Agenzia delle Entrate.

Questa modalità telematica è stata attivata grazie ai canali Entratel e Fisconline, a cui si accede proprio dal sito del Fisco: sarà allora sufficiente compilare il modulo online e in tempi rapidi verrà inviata la richiesta.

Una volta ricevuta l’istanza telematica e verificati i dati del caso, l’Agenzia delle Entrate provvede a inoltrare la domanda di rimborso al Paese estero in cui è stato effettuato l’acquisto che provvederà all’erogazione del rimborso entro otto mesi dalla ricezione dell’istanza.

L’istanza di rimborso deve essere presentata entro il 30 settembre dell’anno solare successivo al periodo di riferimento.

In tutto questo iter, è possibile incorrere in alcuni ostacoli (formalmente definiti “cause ostative”).

Diventa allora dovere del Centro Operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate emettere un provvedimento cosiddetto di rigetto entro 15 giorni da notificare al contribuente richiedente, il quale, a sua volta, ha l’opportunità di impugnare la richiesta.

Se non sussistono cause ostative, l’istanza invece verrà indicata come nell’allegato B al provvedimento del 1°aprile 2010 e precisato nella Fonte.

Paola Perfetti

Evasione fiscale: come comunicare le operazioni con Paesi black list

In merito alla lotta all’evasione fiscale, è stata resa nota la validità dell’articolo 1 comma 1, Decreto n. 40/2010 in ottemperanza anche alle nuove regole europee sulla fatturazione elettronica con Paesi black list.

In breve, i soggetti passivi di IVA sono tenuti a comunicare al sito dell’Agenzia delle Entrate le cessioni di beni e le prestazioni di servizi sia effettuate e ricevute; che registrate o soggette a registrazione nei confronti degli operatori economici residenti, domiciliati o aventi sede in Paesi black list.

A breve, il Ministero delle Finanze emanerà un decreto con la definizione delle modalità e i termini del nuovo adempimento, ma in generale si può già ritenere valido quanto stabilito sopra.

Paola Perfetti