Semplificare e rinnovare per il bene dell’Italia

di Davide PASSONI

È una delle parole che sono risuonate più spesso durante il IV Congresso Nazionale dei Tributaristi, che si è svolto il 4 e il 5 ottobre scorso a Rimini: semplificazione, sia essa ammnistrativa, sia essa legislativa. Una parola che è stata ripetuta almeno tante volte quante la parola “rinnovamento”.

Due concetti chiave per i tributaristi e per i tanti ospiti intervenuti nelle tavole rotonde organizzate durante la prima giornata del convegno. Specialmente durante il confronto tra il presidente dell’INT Riccardo Alemanno e il Direttore Centrale Aggiunto Servizi ai Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, Federico Monaco, è stato più volte sottolineato come la complicazione e le pastoie burocratiche che spesso governano il rapporto tra fisco e contribuente siano, di frequente, due motivi che tendono fomentare l’evasione. Dal canto suo, il dott. Monaco ha più volte ribadito come l’Agenzia delle Entrate stia portando avanti un suo processo di semplificazione lungo tre direttrici principali: semplificazione dei rapporti con l’utenza, segnatamente con il cittadino; semplificazione dei processi amministrativi; semplificazione finalizzata a depotenziare il contenzioso, specialmente quello con i privati. Certo è che se l’Agenzia riuscisse a muovere le proprie leve in questi ambiti, scuotendosi di dosso lentezze e macchinosità dalle quali è frenata, la lotta all’evasione potrebbe avere un’ulteriore spinta.

Sì, perché, come ha sottolineato Alemanno a più riprese, non servono tanto gli spot televisivi a inculcare nel cittadino contribuente una cultura della legalità fiscale che nel nostro Paese da troppo tempo manca. Se riducesse di un solo euro la pressione fiscale su imprese e cittadini grazie al lavoro di recupero dell’evasione e se questa riduzione fosse reale e tangibile, il contribuente sarebbe meglio motivato a svolgere il proprio dovere di bravo cittadino.

Chi, infatti, si chiedeva Alemanno, costringe l’evasore a essere tale? Se il costo della burocrazia si somma alla pressione fiscale, il cittadino e le imprese diventano i veri soggetti deboli nella catena fiscale. Se si prendesse una parte dei fondi recuperati dall’evasione fiscale e la si mettesse a disposizione delle famiglie per far ripartire i consumi, non sarebbe lo spot più bello per l’Agenzia delle Entrate.

Senza contare il fatto che, come ha ricordato sempre Alemanno, l’azione di recupero dell’evasione va affiancata, da parte delle istituzioni, da un’opera robusta di taglio della spesa pubblica, dei parlamentari e dei loro privilegi, delle istituzioni periferiche, degli sprechi. Peccato che, finita la campagna elettorale, su questi temi sia calato di nuovo il silenzio.

Insomma, quello che è emerso dal vivace dibattito in sede di convegno INT è stata la necessità di rendere i meccanismi fiscali e tributari più snelli, trasparenti ed efficaci a beneficio dell’intero sistema Paese. Solo se il miglioramento di questi standard va di pari passo con un miglioramento dei servizi al cittadino duraturo e percepibile, sarà possibile costruire quella “nuova prospettiva per l’Italia” che è il payoff del congresso.

A Rimini il IV Congresso Nazionale di INT

Si è tenuto a Rimini,  il 4 e il 5 ottobre, presso il Centro Congressi del Grand Hotel, il IV Congresso Nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi dal titolo “Una nuova prospettiva per l’Italia“.

Tra gli ospiti esponenti del Parlamento, dell’Agenzia delle Entrate, delle Associazioni dei consumatori, di Istituzioni pubbliche e private.

Insieme agli ospiti, si è discusso anche della recente legge n.4 del 2013 sulle professioni non organizzate in ordini e collegi. In questo ambito è stato presentato l’ultimo libro di Angelo Deiana dal titolo “Associazioni professionali 2.0”, con postfazione del Presidente nazionale dell’INT Riccardo Alemanno.

Sabato è stato eletto il nuovo Consiglio nazionale e il Presidente per il triennio 2013-2016 (riconfermato Riccardo Alemanno) e la giornata è stata riservata ai Delegati congressuali ed al dibattito sulle strategie di crescita dell’INT, nonché sulle principali problematiche della categoria.

Scarica il programma del Congresso

 

SPECIALE CONGRESSO NAZIONALE INT – GLI ARTICOLI

Intervista al presidente INT, Riccardo Alemanno 

Il video intervento del presidente INT, Riccardo Alemanno

Il video intervento di Angelo Deiana (Confprofessioni)

Riccardo Alemanno confermato presidente INT

Semplificazione e rinnovamento per dare una nuova prospettiva all’Italia

Vera MORETTI

Congresso INT, Alemanno confermato presidente

Si è svolto a Rimini lo scorso fine settimana il IV Congresso Nazionale dei Tributaristi INT. Tema e titolo del Congresso “Una nuova prospettiva per l’Italia”, con chiaro riferimento alle opportunità di lavoro offerte dal settore delle professioni associative che hanno avuto dalla L. 4/2013 la loro legittimazione normativa.

Dopo la prima giornata congressuale di venerdì 4, apertasi con l’ Inno Nazionale seguito da un minuto di silenzio dedicato alla tragedia di Lampedusa e con i saluti alle numerose Autorità presenti a cura del Segretario Edoardo Giuseppe Boccalini, che ha visto la partecipazione ai dibattiti di vari esponenti delle Istituzioni pubbliche e private, quali il Dott. Federico Monaco Direttore Centrale Aggiunto dell’Agenzia delle Entrate, il Presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, il Presidente di Confassociazioni Angelo Deiana, il Presidente della Fondazione Buozzi Giorgio Benvenuto, la Relatrice al Senato della L. 4/2013 Anna Rita Fioroni, il Presidente dell’AIP Andrea Violetti,  gli esperti tributari Paolo Ricci e Giuseppe Zambon ed il Vice Presidente dell’INT Giorgio Del Ghingaro, nonché il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno, tutti abilmente coordinati dalla giornalista RAI Elena Carbonari, si è svolta sabato 5 la seconda giornata congressuale dedicata alle problematiche di categoria ed alla elezione del nuovo Consiglio nazionale per il triennio 2013/2016.

I lavori dell’Assemblea congressuale presieduti da Francesco Roselli, si sono conclusi con l’elezione per acclamazione della lista “Per la continuità Alemanno Presidente” presentata dal Consiglio nazionale uscente che, come proclamato all’Assemblea dal Presidente della Commissione elettorale Giuseppe Di Caro, risulta per il triennio 2013/2016 così composto:

 

Riccardo Alemanno Presidente

Sergio Alfani Vice Presidente Vicario
Giorgio Del Ghingaro Vice Presidente
Edoardo G. Boccalini Segretario

Consiglieri

Claudio Barbieri,
Costantino Bianchi,
Andrea Bognolo,
Fernando Cavallari,
Alfredo Giampaoli,
Piergiorgio Mansanta,
Marina Piegari,
Tiziana Pucciarmati,
Cinzia Sanfiori,
Roberto Vaggi,
Giuseppe Zambon.

Consiglieri aggiunti

Carmelo Arena
Roberta Bianchi
Claudio Boi

Deiana: professionisti fondamentali per agganciare la ripresa

Durante il IV Congresso Nazionale dell’INT, si è svolta una interessante tavola rotonda sugli scenari del settore professionale dopo la Legge 4/2013. Un contributo di valore è stato da Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni e autore del libro Associazioni professionali 2.0, che ha sottolineato l’importanza chiave che i professionisti possono avere per aiutare il Paese ad agganciare la ripresa che, pare, si comincia a intravedere.

I professionisti a partita Iva rappresentano infatti, secondo Deiana, una risorsa fondamentale per il contributo che possono dare alla soluzione delle maggiori tematiche economiche e fiscali oggi sul piatto, in un momento di incertezza istituzionale e debolezza politica.

Il video intervento di Angelo Deiana.

Semplificazione, missione possibile

“Una nuova prospettiva per l’Italia” è il titolo che l’Istituto Nazionale Tributaristi ha scelto per il suo IV Congresso nazionale. Una prospettiva che, durante i lavori congressuali, è emersa, pur fra tutte le difficoltà che il momento attuale comporta per poterla raggiungere.

Un ruolo chiave per conseguire questo obiettivo è dato dalla semplificazione, a tutti i livelli, come ha ricordato il presidente dell’INT Alemanno durante la due giorni riminese. Un processo quello di semplificazione, che deve per forza partire dal basso per arrivare ai livelli più alti, anche grazie al contributo delle libere professioni.

Il video intervento di Riccardo Alemanno.

Alemanno (INT): “La classe politica non ci abbandoni…”

“Una nuova prospettiva per l’Italia“ è questo il titolo del IV Congresso Nazionale dell’Istituto Nazionale Tributaristi, che si terrà a Rimini i prossimi 4 e 5 ottobre. Per presentarci l’attesissimo congresso abbiamo ascoltato il presidente nazionale dell’associazione, Riccardo Alemanno.

Presidente Alemanno, il prossimo fine settimana si terrà il vostro IV Congresso Nazionale, parafrasando il titolo quali prospettive prevede per il nostro Paese nel breve periodo?

In contraddizione rispetto  al titolo, evidentemente riferito alla legge n.4 del 2013 sulle professioni non organizzate in ordini e collegi come una maggiore prospettiva di lavoro per giovani e meno giovani, se dovessi valutare quanto è accaduto in quest’ultimo anno direi che le prospettive non sono proprio rosee. Però punto molto sulla capacità degli italiani di risollevarsi, quindi credo che avendo toccato il fondo non sarà impossibile trovare una via d’uscita. Mi auguro che la classe politica ed istituzionale contribuisca in modo deciso alla rinascita del nostro Paese.

Il Congresso si articolerà in due giornate: la prima, venerdì 4 ottobre, sarà dedicata all’iscrizione dei Delegati al Congresso nella mattinata e nel pomeriggio ai dibattiti su tematiche economico-sociali. Argomenti molto attuali, soprattutto in questo delicato periodo storico…

Il programma è molto vario e vasto, ci sono molti interessanti spunti di riflessione. Le tematiche economiche e fiscali saranno al centro dell’attenzione, cercheremo di capire come ridurre la pressione fiscale attraverso il recupero crediti dalla lotta all’evasione fiscale e dal taglio della spesa pubblica. Siamo pronti a ribadire le nostre indicazioni che usciranno dai dibattiti, in questo periodo storico servono esclusivamente fatti concreti e meno promesso. Sicuramente i buoni rapporti internazionali e l’andamento dello spread sono importantissimi  e vitali, ma tutto ciò non basta, le famiglie hanno bisogno di più aiuti per riprendere la corsa ai consumi.

Il secondo giorno sarà dedicato alle elezioni del nuovo Consiglio e al dibattito sulle strategie di crescita dell’INT, quale futuro prevede per l’Istituto?

Per pensare al futuro non dobbiamo mai dimenticare il passato. Se penso a 16 anni fa alla nascita dell’Istituto non posso che prevedere un futuro sempre più importante nel panorama delle associazioni di rappresentanza professionali. Questo perché di anno in anno ci accorgiamo della sempre maggiore credibilità che l’associazione si è guadagnata nei confronti delle Istituzioni, dei tributaristi e dell’utenza. Un futuro sicuramente importante, costellato da nuove e diverse sfide, perché abbiamo grandi obiettivi da raggiungere…

Jacopo MARCHESANO