“Imprenditori, investite su Sanremo”

di Davide PASSONI

Seconda puntata del nostro viaggio a Sanremo: oltre il Festival, dentro all’economia locale. Oggi risponde alle domande di Infoiva Claudia Lolli, vicesindaco di Sanremo e assessore alla Promozione Turistica e Cultura della città.

Il Festival è ancora un toccasana per la città? Se sì, in che termini?
Lo è almeno su due fronti. Intanto per motivi di bilancio: la convenzione con la Rai che permette al Comune di incassare una cifra importante a fronte della concessione della gestione del brand. E poi la visibilità: non ha paragoni e non ha prezzo.

Durante la settimana festivaliera che cifre muove nell’economia della città, in valori e percentuali, la macchina della kermesse?
Per quanto riguarda il discorso della ricettività alberghiera, concordo con il presidente di Federalberghi Sanremo, l’ingegner Varnero: siamo intorno alle 15-18mila presenze. Tenga conto del fatto che si tratta di un periodo in cui gli hotel sono a tariffa piena, per cui il giro d’affari è importante. Nelle settimane precedenti il Festival, c’è già un buon movimento di addetti ai lavori, che soggiornano però a tariffe convenzionate. Per il commercio, invece, cambia poco: chi viene qui per lavorare al Festival ha meno interesse a fare shopping o acquisti spiccioli.

Che umori percepisce dalle varie associazioni di categoria del territorio nel periodo del Festival?
Gli umori sono i più diversi. Sicuramente le liberalizzazioni sono sentite come un grosso problema, che ha portato con sé tanti altri nodi irrisolti. C’è anche preoccupazione per un crescente abusivismo commerciale. Come giunta siamo impegnati a sviluppare accordi con le varie associazioni di categoria. Molto importante quello siglato con Confcommercio nel 2012 per realizzare manifestazioni commerciali da farsi su istanze che provengono dall’associazione; capirà che, essendo i commercianti sul campo e avendo il polso di quello che turisti e cittadini cercano, questo tipo di manifestazione ha grande importanza.

Quanto avete investito?
Si è trattato di uno sforzo notevole per il Comune, dato che lo scorso anno abbiamo stanziato 70mila euro per queste iniziative. Per un Comune come il nostro e con i vincoli del patto stabilità, non è cosa da poco. Ci tengo a ricordare, poi, che tavoli con associazione turistiche e commerciali sono sempre aperti.

Festival, rally, ciclismo, casinò, Giraglia… Quanta parte dell’indotto che generano rimane sul territorio?
Il 10 marzo avremo i carri fioriti, il 17 la Milano-Sanremo, poi la Dragon Cup di vela, più avanti la Giraglia: in termini di marketing possiamo dire che il “brand Sanremo è fortissimo”. Quanto rimane sul territorio? Eventi come la Milano-Sanremo lasciano poco in termini economici immediati, a fronte di un investimento sostanzioso, ma come visibilità internazionale per il Comune non c’è niente di meglio, mi creda. Penso che gli eventi di Sanremo costituiscano un giusto mix tra investimento e ritorno, tanto immediato quanto a lungo termine.

Che iniziative mette in campo il Comune a sostegno della piccola imprenditoria locale?
Lavoriamo in sinergia assoluta con tutte le realtà produttive del territorio. Il sindaco viene dal mondo imprenditoriale, così come buona parte della giunta: la sensibilità verso quel mondo c’è ed è forte, mi creda.

Turismo e florovivaismo sono le punte di diamante della vostra economia locale? Avesse solo 1000 euro da destinare e dovesse scegliere uno solo di questi settori, a chi li darebbe?
Direi a manifestazioni turistiche che promuovano l’eccellenza florovivaistica, come quella dei carri fioriti.

Risposta un po’ democristiana…
In questo periodo un po’ tutti dobbiamo esserlo (ride, ndr.)

Ci spieghi perché “Sanremo è Sanremo” anche dal punto di vista dell’economia locale…
Perché è un brand internazionale fortissimo. Anzi, invito tutti gli imprenditori che volessero investire su Sanremo a farlo, perché potremmo dare loro delle grandi soddisfazioni.

Sotto la neve scotta il rimborso al Pirellone

 

IERI

Candidatura Monti: è apparso a sorpresa ieri al vertice del Ppe a Bruxelles, l’uomo più ricercato degli ultimi giorni: Mario Monti mantiene il suo classico understatement  e dice di  aver semplicemente “su gentile invito del presidente Martens, illustrato la situazione politica italiana”. Che forse ultimamente, nonostante il Natale alle porte, non brilla per nulla: all’attacco è tornato infatti il Cavaliere che ha rinnovato al Premier Monti l’invito a candidarsi. Uscendo dall’Académie Royale de Belgique, Silvio Berlusconi, che nonostante le molteplici critiche non ha rinunciato a fare un viaggetto a Bruxelles, si lascia sfuggire “ho ricordato al Ppe di aver chiesto a Mario Monti di essere il riferimento per il Pdl nonostante questo crei qualche problema con la Lega”, salvo poi confidare di essersi “sentito molto coccolato dal Ppe”. Se lo dice il Cavaliere.

Condanna per la morte di Stefano Cucchi: tre agenti della polizia penitenziaria e nove tra medici e infermieri dell’ospedale Sandro Pertini sono stati imputati per la morte di Stefano Cucchi, il 31 enne romano deceduto il 21 ottobre del 2009 nel reparto giudiziario dell’ospedale Sandro Pertini. Sul personale sanitario e gli agenti penitenziari pesa l’accusa di morte colposa: Stefano sarebbe deceduto per grave carenza di cibo e liquidi e quindi, si legge nei documenti dei periti, “i medici del reparto di medicina protetta dell’ospedale Pertini, non trattando il paziente in maniera adeguata, ne hanno determinato il decesso”.

La lista dei Big a Sanremo 2013: mancano poco più di due alle elezioni politiche ma l’evento più atteso della primavera 2013 potrebbe essere un altro. Sono stati resi noti ieri i nomi dei 14 Big che saliranno sul palco del Festival di Sanremo 2013: Raphael Gualazzi, Elio e le Storie Tese, Chiara (il professore e l’allieva insomma), Almamegretta, Malika Ayane, Daniele Silvestri, i Modà, Simona Molinari con Peter Cincotti, Marco Mengoni, Marta sui Tubi, Simone Cristicchi, Annalisa, Max Gazzé e Maria Nazionale. Ma la verità è che la voce che tutti saranno in attesa di ascoltare all’Ariston sarà quella di Luciana Littizzetto.

OGGI

Se la Lombardia va in fumo: caffè e sigarette, ma anche cappuccino e brioche al bar, l’happy hour prima di cena, videogiochi e persino il baby menu di McDonald’s. C’è davvero di tutto nella lunghissima lista dei rimborsi spese dei consiglieri del Pdl e della Lega al Pirellone. Forse dei benefit già largamente elargiti non ne avevano abbastanza i membri della giunta uscente del governatore Roberto Formigoni e così la lista nera dei rimborsi fagocitanti vezzi personali e voglie (gastronomicamente parlando) quotidiane si dilata. Gli investigatori della guardia di finanza hanno accertato un utilizzo illecito dei rimborsi regionali dei gruppi consiliari in Lombardia per svariati milioni di euro, tutti ‘succhiati’ dalle casse pubbliche. Ad aprire la voragine sullo scandalo dei rimborsi lombardi, sono state le verifiche per l’indagine di corruzione su Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale della Lega e sull’ex assessore del Pdl, Franco Nicoli Cristiani a cui si aggiunge il nome dell’indagato per peculato e truffa aggravata dell’ex assessore regionale Massimo Buscemi del Pdl. Insomma non bastava er Batman romano Fiorito, i supermen del Pirellone ora dovranno fare i conti con la giustizia. E questa volta saranno davvero salati, almeno si spera.

Debito pubblico oltre 2 mila miliardi: e se la Lombardia va in fumo, il debito pubblico italiano ha sfondato oggi la quota 2.000 miliardi di euro, attestandosi a ottobre 2012 sui 2.014 miliardi, in valore assoluto il livello più alto di sempre. Ciò equivale a dire che il debito pubblico pesa oggi per ogni italiano circa 33.081 mila euro, minori in fasce compresi. Il debito è aumentato da gennaio 2012, quando era pari a 1.943,455 miliardi, di circa 71,238 miliardi, vale a dire il 3,7% in più dall’inizio dell’anno.

D’Alema dice no al Monti bis: stroncata senza mezzi termini la possibile candidatura del Premieri Monti dall’ex Presidente del Consiglio Massimo D’Alema. L’attuale presidente del Cosipar ha definito sulle pagine del Corriere della Sera ‘un errore’ la candidatura montiana che porterebbe Monti a “logorare la propria immagine”. D’Alema sostiene “illogico e in qualche modo moralmente discutibile che il Professore scenda in campo contro la principale forza politica che lo ha voluto e lo ha sostenuto nell’opera di risanamento. Avendo grande stima di lui spero che non lo farà”. L’ex Presidente si augura poi che venga fatta chiarezza in merito alla posizione di Monti sulle elezioni del 2013: “non si può più andare avanti con questa incertezza sul suo futuro: è meglio che chiarisca al più presto”. E della possibile candidatura di Luca Cordero di Montezemolo cosa ne pensa? Derubricata come “pernicioso bizantinismo”.

DOMANI

Sotto la neve c’è il pallone: nonostante l’Italia si sia trasformato in queste ore in un gigantesco Polo Nord, domani si scende in campo con due anticipi di Serie A. Alle 18 a Trieste si sfidano Udinese e Palermo: rischio neve scongiurato, ma il barometro paventa già una pioggia fitta sul green. Alle 20.45 luci puntate sull’Olimpico per il duello Lazio- Inter: anche nella capitale la pioggia renderà le azioni d’attacco un po’ più complicate…

Primarie del Pd in Lombardia: lombardi chiamati a votare sabato 15 dicembre, nonostante la bufera (e non solo di neve) sul Pirellone, per scegliere il candidato del Pd alle elezioni regionali. I candidati fra cui scegliere sono il penalista Umberto Ambrosoli, figlio dell’avvocato Giorgio ucciso nel 1979, Alessandra Kustermann e Andrea Di Stefano, direttore della rivista Valori e ambientalista convinto, gode dell’appoggio di molti esponenti di Sel e di una serie di sigle radicali.I seggi saranno aperti dalle 8 alle 20, a cui si aggiungono 6 seggi speciali, aperti dalle 18 alle 22. Per votare occorre essere residenti nella regione e avere più di 16 anni.

Palermo contro il racket: partirà domani mattina alle ore 10 la passeggiata per il cuore di Palermo in occasione dell’iniziativa  “100 strade – per un Natale Antiracket 2012″. Un percorso verso la legalità per le vie dello shopping, al fine di sensibilizzare i commercianti a denunciare il pizzo.

 

Alessia CASIRAGHI