Pagamenti alla Pubblica Amministrazione, il caso Veneto

Quello dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione è uno dei capitoli fonti di maggiore stress per impese e cittadini. Lentezza e burocrazia sono gli ostacoli peggiori da superare, specialmente per le aziende alle prese anche con le incombenze fiscale.

In Veneto UniCredit, tramite UniCredit Management Bank, (UCCMB) ha effettuato dei test incoraggianti sui pagamenti telematici per velocizzare i pagamenti alla Pubblica Amministrazione per ciò che riguarda tributi, oneri e altre prestazioni verso la Regione e gli Enti territoriali.

Grazie alla collaborazione fra la Regione e UCCMB, banca che partecipa al Sistema nazionale dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione fin dalle prime sperimentazioni, in tutti quei Comuni che stanno attivando tale servizio si rende possibile procedere ai pagamenti tramite il Portale della Regione e con un bonifico bancario.

Nel Comune di Padova, per esempio, le imposte di soggiorno potranno essere pagate anche telematicamente e nel Comune di Feltre (BL) sarà possibile saldare in remoto varie prestazioni, tra cui le rette per gli asili nido, le violazioni al codice della strada, gli oneri di urbanizzazione e i verbali amministrativi.

UCCMB è fra le prime ad aver partecipato alle attività connesse alla sperimentazione e alla produzione di pagamenti on line con la Regione Veneto e agisce, in tal senso, anche in molti altri territori regionali per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione.

UniCredit contro la lentezza della giustizia

Ci sono vergogne tutte italiane come la lentezza della giustizia che vengono spesso messe in evidenza senza pietà. È il caso dei dati sui procedimenti giudiziari ancora pendenti e sull’arretrato che grava sui 139 Tribunali italiani, sui quali il Ministero della Giustizia ha pubblicato uno studio che mette in luce l’allarmante lentezza della giustizia. Le cifre sono queste: 412.699 procedimenti pendenti nelle Corti d’Appello, dei quali più della metà (211.028) a Roma e Napoli, seguiti da Bari, Milano e Bologna.

Un terzo dell’arretrato è concentrato in soli 10 fori, tutti del centro sud (Roma, Napoli, Foggia, Bari, Salerno e Catania, Santa Maria C. Vetere, Lecce e Palermo), fatta eccezione per Milano che però, pur avendo un alto numero di procedimenti pendenti, ha una media di giacenza molto inferiore rispetto ad altri Tribunali e sconta così il suo tributo alla lentezza della giustizia.

UniCredit Credit Management Bank (Uccmb) ha investito molte energie nel ramo Giustizia e per prima ha avviato, come unico intermediario bancario specializzato in materia, progetti di change management, stimolando e favorendo il cambiamento per raggiungere un primo obiettivo che aiuterà a combattere la lentezza della giustizia: l’entrata in vigore dell’obbligatorietà, al 30 giugno 2014, del Processo Civile Telematico.

Secondo quanto comunica l’istituto, la Banca continua questa attività di change management istituendo e partecipando a gruppi guida in vista della definitiva e globale entrata in vigore del Processo Civile Telematico, per tutti gli altri atti giudiziari, a decorrere dal prossimo 31 dicembre con l’ambizione di ridurre questo imponente arretrato, di velocizzare i tempi medi di definizione dei procedimenti e, in generale, di supportare i Tribunali con una serie di strumenti pratici, efficaci e dedicati per dare un taglio alla lentezza della giustizia.