Festival di Sanremo e mercato immobiliare cittadino

Quando arriva la settimana del Festival di Sanremo, alla gran parte delle persone vengono in mente artisti, polemiche, canzonette e Pippo Baudo. A ben vedere, però, il Festival di Sanremo è, per la cittadina ligure e per buona parte della regione, anche un importante volano per l’economia. A partire dal mercato dell’ospitalità, degli alloggi e degli affitti.

Soprattutto per quello che riguarda la situazione delle compravendite immobiliari, il Festival di Sanremo ha dato modo all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa di realizzare un’analisi sul mercato immobiliare della città, nella quale ha riscontrato, in generale, un aumento di interesse per la seconda casa e per la prima casa, verificando però come l’incertezza economica e l’abbondante offerta presente sul territorio allunghino i tempi di vendita e portino spesso a trattative molto serrate. Detto che, seconda parte del 2014 le quotazioni delle abitazioni di Sanremo sono state in leggera diminuzione.

Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sono molte le famiglie provenienti dal Piemonte e dalla Lombardia interessate ad acquistare prevalentemente dei bilocali, con cifre che possono variare notevolmente in base alla posizione, all’esposizione e alla vista di cui gode l’immobile.

Chi compra casa in città, indipendentemente dal Festival di Sanremo, grazie ad un clima favorevole tutto l’anno e alla presenza di tutti i servizi propri di un grande centro, ha la possibilità di sfruttarla in tutte le stagioni, nei week end, periodi di vacanza sia estiva sia invernale e durante i ponti. Vari sono i casi di persone che, dopo la pensione, decidono di trasferirsi definitivamente in città, potendo così fare delle passeggiate, anche in pieno inverno, sulla nuova pista ciclabile che costeggia il mare. E poi, a febbraio, godere del viavai di celebrità che il Festival di Sanremo porta in Riviera.

Venendo alle cifre e alle zone di maggior pregio, una delle zone più apprezzate è l’area centrale, che da via Matteotti e corso Garibaldi scende verso il mare. La Via Matteotti, che ospita i più prestigiosi negozi e il Teatro Ariston, sede del Festival di Sanremo, parte da Piazza Colombo e arriva fino al Casinò e da un tempo è stata interamente pedonalizzata. Qui si possono trovare soluzioni di prestigio, con quotazioni che possono arrivare fino anche ai 4500-4700 euro al mq. Mediamente nelle zone centrali ci sono quotazioni di 3000-3300 euro al mq.

Sul fronte delle locazioni, invece, il Festival di Sanremo attira molte persone nella cittadina ligure che, nella settimana dell’evento, registra un aumento delle richieste di affitti settimanali. A ricercarli sono soprattutto gli addetti ai lavori impiegati per la realizzazione della kermesse, i giornalisti e gli addetti all’organizzazione e alla sicurezza degli artisti. A questi si aggiungono anche coloro che approfittano dell’evento per trascorrere una settimana di vacanza in città. Nella settimana dello svolgimento del Festival di Sanremo, per un bilocale di 3-4 posti letto in città si spendono intorno a 600-700 euro.

Box in vendita, giù il mercato

Nei giorni scorsi ci siamo occupati delle cifre del mercato immobiliare italiano nel 2014 e di quello che è stato l’andamento dei prezzi degli immobili in alcuni dei principali capoluoghi italiani.

Non bisogna dimenticare però che, oltre alle case in vendita, ci sono anche i box in vendita. E il mercato dei box in vendita è un collaterale assai importante nel mercato immobiliare italiano, considerando la fame di posti auto e di garage che c’è specialmente nelle grandi città.

Ebbene, secondo i dati raccolti dall’Ufficio Studi Tecnocasa, nel primo semestre del 2014 le quotazioni dei box in vendita e dei posti auto sono calate rispettivamente del 2,9% e del 3,5%.

Nelle grandi città i prezzi dei box in vendita sono diminuiti del 2,7%, quelli dei posti auto del 3,4% e anche i canoni di locazione sono in ribasso: -2,3% e 2,5% a livello nazionale e -2,8% e 3,5% nelle grandi città.

Da alcuni semestri, secondo l’Ufficio Studi di Tecnocasa, i prezzi dei box in vendita hanno un trend al ribasso, dal momento che la domanda è in diminuzione sia nelle grandi città sia nei capoluoghi di provincia. Diverse le motivazioni di questo calo. Innanzitutto la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti – complice la crisi economica – che spinge a “tagliare” la spesa del box in questo momento e a rimandarla a tempi migliori e inoltre l’aumentata offerta, poiché che le nuove costruzioni hanno tutte il box in vendita o il posto auto.

I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali delle città, dove comunque l’offerta di box non è elevata, ci sono difficoltà di parcheggio e spesso ci sono immobili storici privi o con pochi box in vendita e non.

Un dato importante che emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Tecnocasa è che l’acquisto del box o del posto auto è realizzato sia per uso proprio sia per investimento. Inoltre, dai dati raccolti dagli affiliati Tecnocasa, sul totale delle operazioni che riguardano un box in vendita il 57,8% lo acquista ed il 42,2% opta per la locazione. Il taglio medio di chi acquista è di 18 mq.

Tecnocasa: ecco le città con i maggiori rendimenti immobiliari

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha condotto un’indagine confrontando le dinamiche di crescita delle quotazioni degli immobili, dei canoni di locazione e dei rendimenti, nel periodo che riguarda il secondo semestre 2013.

Ciò che è emerso è una certa stabilità del mercato, rispetto al trend che si era registrato negli anni precedenti.

La ricerca è stata effettuata prendendo in considerazione le principali città italiane, dal nord al sud, calcolando la curva dei prezzi con riferimento alle variazioni dei prezzi degli immobili per quanto riguarda la compravendita della tipologia “medio usato”.
Inoltre, l’andamento delle variazioni dei canoni di locazione nel tempo è stato elaborato considerando gli appartamenti bilocali.

Ebbene, il rendimento annuo lordo nelle grandi città italiane si è arrestato intorno al 4,2% e tra esse, quelle con il rendimento annuo lordo da locazione più elevato sono risultate Verona (5,2%) e Palermo (5,0%).

Vera MORETTI