UniCredit, 400 milioni per le imprese siciliane

UniCredit ha chiesto ottenuto, all’asta TLTRO della Bce dello scorso 18 settembre, l’assegnazione di 7,750 miliardi di euro per il nostro Paese. Alla Sicilia saranno destinati 400 milioni di euro, con i quali UniCredit intende potenziare ulteriormente l’attività creditizia che l’ha portata, nei primi nove mesi del 2014, all’erogazione di circa 169 milioni di nuovi finanziamenti alle imprese dell’isola.

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“I fondi ottenuti dalla Bce nell’ambito del Tltro – ha dichiarato Giovanni Chelo, regional manager Sicilia di UniCredit – saranno integralmente destinati al credito. In questa prima asta abbiamo richiesto l’importo massimo consentito per le nostre attività in Italia e la priorità andrà alle imprese che intendono fare investimenti pluriennali per sostenere lo sviluppo e ricominciare a crescere. I nostri indicatori oggi ci mostrano come la domanda di credito per investimenti sia purtroppo ancora debole: circa la meta’ delle imprese lavora su basi attive e stiamo assistendo a una progressiva crescita dei depositi, sintomo di un clima ancora attendista nel mercato. Per questo dobbiamo sforzarci di stimolare nuova domanda di credito, che è condizione necessaria per innescare un nuovo percorso di crescita nel Paese”.

 

Bce, 82 miliardi alle banche

 

La Banca centrale europea ha assegnato alle banche dell’Eurozona 82,6 miliardi di euro nel primo round dei Tltro, il nuovo maxi-prestito alle banche a quattro anni concesso allo 0,15% e questa volta condizionato all’erogazione di prestiti all’economia reale. Nel giro di qualche mesi si dovrebbe arrivare ad un totale di 400 miliardi di euro che verranno messi a disposizione delle banche dall’Eurotower, ma la vera rivoluzione di questo prestito sta nel fatto che se i fondi non dovessero essere concessi a famiglie imprese, gli istituiti di credito beneficiare dovranno restituire i fondi ricevuti.

Ad Unicredit sono stati assegnati quasi 8 miliardi che serviranno per realizzare strumenti di finanziamento a favore di imprese e famiglie e a stimolare migliori condizioni di crescita e di sviluppo sul mercato nazionale. La banca, inoltre, dovrebbe partecipere anche all’asta di dicembre per sottoscrivere ulteriori fondi destinati alla concessione di nuovi prestiti-finanziamenti.

Ad Intesa Sanpaolo e Mps, invece, sono stati assegnati rispettivamente finanziamenti pari a 4 e 3 miliardi di euro.

JM