Unicredit, ricavi in crescita e avvicendamenti manageriali

Dopo gli ottimi risultati del primo trimestre di quest’anno, Unicredit conferma la tendenza anche tra aprile e giugno portando a 403 milioni di euro l’utile chiudendo il semestre con uno strabiliante +37,8%. «I risultati positivi confermano la buona performance commerciale del gruppo – ha commentato soddisfatto l’ad Federico Ghizzoni – malgrado un quadro macro ancora incerto, e ci avvicinano all’obiettivo di circa 2 miliardi di utile netto per il 2014, diventato più difficile alla luce della modifica dell’imposta sulla valutazione della quota in Banca d’Italia, non inclusa nelle nostre previsioni»

Parallelamente ai conti di metà anno,la banca che conta oltre 40 milioni di clienti e opera in 22 paesi ha annunciato un paio di cambiamenti manageriali al proprio interno. Il più importante riguarda Jean Pierre Mustier, vice dg che guida il Corporate investment banking, che all’inizio dell’anno prossimo sarà sostituito da Gianni Franco Papa, già responsabile della divisione Centro Est Europa.

Jacopo MARCHESANO

Da UniCredit e BEI, finanziamenti alle pmi

Al fine di dare nuova linfa e nuove risorse alle imprese italiane, sono stati messi a punto, tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Gruppo UniCredit, tre nuovi accordi per 700 milioni di euro di finanziamenti a medio-lungo termine destinati proprio alle pmi, quelle più in affanno quando si tratta di accesso al credito.

Le aree di intervento previste sono tre, poiché, oltre a fondi destinati alle piccole e medie imprese, parte dei finanziamenti servirà a sostenere le aziende che creano nuova occupazione giovanile, e un’altra per fronteggiare e prevenire i danni delle calamità naturali.

I finanziamenti per l’occupazione giovanile rientrano nel programma Jobs for Youth, attivato dalla BEI dopo il Consiglio europeo di Bruxelles del giugno 2013.
La linea di credito di 200 milioni aperta a UniCredit è destinata a PMI, Mid-Cap e Startup innovative al fine di favorire nuova occupazione per i giovani nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni.
Con questa operazione, il totale delle risorse BEI dedicate all’Italia con il Jobs for Youth sale a 440 milioni.

Ha così commentato Dario Scannapieco, vice presidente della BEI: “La collaborazione consolidata che abbiamo con UniCredit si rafforza con queste operazioni, tutte finalizzate a far arrivare nuove risorse al tessuto produttivo italiano in una fase in cui iniziano a aanifestarsi primi segnali di ripresa. Sottolineo l’importanza del prestito per le aziende che assumono o formano giovani e per le start up: solo con gli investimenti si può combattere l’emergenza sociale della disoccupazione giovanile“.

Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, ha poi aggiunto: “I nuovi accordi firmati con BEI confermano l’impegno della nostra banca a favore del sistema imprenditoriale italiano e ci consentono di rafforzare ulteriormente con interventi a medio lungo termine l’aiuto alle imprese per agganciare la ripresa. Con una particolare attenzione a un tema che ci sta molto a cuore, come quello dell’occupazione giovanile. L’operazione con BEI rientra in un più ampio piano del Gruppo a supporto delle imprese, che solo nel segmento corporate prevede oltre 6 miliardi di crediti nel corso del 2014”.

Alle aziende che creano posti di lavoro per i giovani verranno sono riservati 200 milioni di euro, messi a disposizione da UniCredit e Unicredit Leasing.
Possono beneficiare dei prestiti le Pmi (fino a 250 dipendenti) e le Mid-Cap (fino a 3000 dipendenti) che rispondano almeno a uno dei seguenti requisiti:

  • hanno assunto almeno un lavoratore (tre per le Mid-Cap) di età compresa fra i 15 ed i 29 anni nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno nei sei mesi successivi;
  • offrono programmi di formazione professionale per i giovani, o stage/programmi di formazione per i giovani;
  • hanno stipulato un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o università per impiegare giovani (per esempio durante stage estivi);
  • presentano un assetto proprietario in cui la maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto da giovani sotto i 29 anni;I progetti finanziabili non potranno superare l’importo di 25 milioni.

Il doppio, ovvero 400 milioni di euro, verrà destinato al sostegno delle pmi italiane, per le quali saranno impiegati fondi BEI a condizioni di particolare favore.

Le linee di credito, canalizzate sempre attraverso UniCredit e UniCredit Leasing, sono destinate al finanziamento sia di nuovi investimenti sia di quelli in corso, purché non ancora ultimati.
I progetti finanziabili non potranno superare l’importo di 25 milioni.
Gli interventi, relativi ad aziende attive in tutti i settori produttivi, potranno riguardare:

  • l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati;
  • l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari;
  • le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.

La terza linea di credito è destinata al finanziamento di investimenti, a opera di Pmi e Mid-Cap, finalizzati alla ricostruzione di infrastrutture nei settori dell’industria, del turismo e dell’agricoltura situati nelle regioni colpite da disastri naturali, con Sardegna, Emilia Romagna, Toscana e Liguria tra i casi più recenti.

Con tale linea si provvederà al finanziamento di opere di prevenzione, come quelle antisismiche o quelle destinate al risanamento idrogeologico dei territori italiani.

Vera MORETTI

Corrado Piazzalunga nuovo AD di Unicredit Leasing

Unicredit Leasing ha un nuovo amministratore delegato, nominato durante l’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione della società.

Si tratta di Corrado Piazzalunga, che finora ha ricoperto il ruolo responsabile dell’Area Commerciale Roma Centro di UniCredit, e che va a prendere il posto di Massimiliano Moi, a sua volta scelto per ricoprire nuovi incarichi di rilievo all’interno del gruppo.

Stando agli ultimi dati Assilea, la società di leasing del gruppo UniCredit è in testa alle classifiche nazionali per volumi di contratti stipulati nel corso del 2013 con una quota di mercato del 16,3% grazie a una crescita del business del 7,4% rispetto a un anno prima, conseguita a fronte di un mercato invece in forte contrazione (-16,8%).

A fine maggio UniCredit Leasing ha ottenuto a livello nazionale la leadership nei settori navale, immobiliare e dei veicoli commerciali e industriali, conseguita grazie a un modello industriale che abbina solide competenze specialistiche a una crescente integrazione distributiva con la rete della banca.

Il business del leasing è infatti parte integrante dell’offerta che UniCredit rivolge ad artigiani, professionisti, commercianti, imprese e clientela private. Fa riferimento al responsabile corporate della banca Alessandro Cataldo, che riporta al Country Chairman Gabriele Piccini.

Vera MORETTI

UniCredit pronta a dare credito alle piccole imprese italiane.

Ad Unicredit 350 milioni di euro messi a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti (Bei)  per supportare gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane. Il credito sarà veicolato da UniCredit Leasing e garantito da UniCredit.

Questa operazione non è nuova, infatti già nell’ultimo anno la collaborazione tra Bei ed Unicredit ha permesso ad Unicredit Leasing di mettere a disposizione delle imprese italiane oltre 1 miliardo di euro di fondi che permetteranno di contribuire allo sviluppo delle imprese italiane in un momento strategico come questo.