Per le pmi, parte la quarta edizione di UniCredit Start Lab

Le startup e le piccole e medie imprese capaci di proporre progetti e servizi innovativi possono contare su un’iniziativa di UniCredit, arrivata alla sua quarta edizione proprio grazie al successo avuto negli anni scorsi, che vuole aiutare, sostenere ed incoraggiare la nascita di nuove pmi.

Si tratta di UniCredit Start Lab, che, una volta individuati i progetti più meritevoli, attiverà un programma di accelerazione e incentiverà nuovi investimenti.

Nel dettaglio, il bando si rivolge alle startup di meno di cinque anni, oltre che alle piccole e medie imprese innovative e alle persone fisiche con idee imprenditoriali vincenti.
E’ previsto inoltre un programma di accelerazione completo e strutturato in diverse fasi, con iniziative di mentoring e l’assegnazione finale di un premio in denaro.
Inoltre, i progetti innovativi proposti possono riguardare quattro aree distinte, quindi verranno divisi in tre categorie: Innovative Made in Italy, Digital, Clean Tech, Life Science.

UniCredit concede servizi di networking e mentorship, erogando contributi da 10 mila euro per ciascuna delle quattro categorie.

Le domande possono essere inviate entro il 2 maggio 2017.

Vera MORETTI

Startup italiane in vetrina da UniCredit

Si è svolta mercoledì 8 aprile nella Tower Hall di UniCredit a Milano, lo “Smart Italy” Innovation Day, iniziativa di open innovation di UniCredit Start Lab dedicata al mondo delle Smart City e dell’Innovative Made in Italy. Durante la giornata, alcune startup selezionate hanno presentato le loro iniziative a una platea di clienti Corporate della banca.

Le aziende invitate all’evento hanno avuto la possibilità di assistere alle presentazioni di nove startup e conoscere personalmente gli ideatori delle singole iniziative, con l’opzione di valutare incontri di approfondimento successivi. In Italia, infatti, sta crescendo l’attenzione al mondo delle startup, soprattutto perché, in un contesto di lenta ripresa, questo settore dell’innovazione è un’importante volano di creazione di lavoro.

Le startup che hanno effettuato i cosiddetti “pitch” di presentazione hanno avuto 4 minuti per attirare l’attenzione della platea e quindi stimolare i rappresentanti delle imprese ad effettuare un secondo step di valutazione.

UniCredit Start Lab, progetto nato con l’obiettivo di essere motore di nuova economia, dalla sua ideazione a oggi ha raccolto 783 business plan di aziende operanti nei vari settori di interesse del progetto stesso.

Al termine di un processo di selezione, la banca ne supporterà oltre 40 con azioni di facilitazione; UniCredit Start Lab non si limita al solo finanziamento delle startup ma anche all’occasione di sfruttare il network di una multinazionale presente in 22 Paesi in Europa che eroga servizi ad aziende di medie e grandi dimensioni.

Anche nel 2015 UniCredit Start Lab

Sarà presentata venerdì 30 gennaio all’UniCredit Tower Hall di Milano l’edizione 2015 di UniCredit Start Lab, il programma di sostegno delle startup innovative sviluppato da UniCredit e giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Registro delle imprese alla mano e grazie alle segnalazioni provenienti dalla rete delle agenzie UniCredit in tutta Italia, il team Country Development Plans di UniCredit ha contattato oltre 600 aziende costituite da meno di 4 anni. Le prime 150 startup a rispondere avranno l’opportunità di conoscere in anteprima le linee guida di questa seconda edizione.

Tra le principali novità del 2015, una attenzione particolare alle agevolazioni messe a disposizione da UniCredit grazie al Fondo Centrale di Garanzia per le Startup innovative, tema che verrà affrontato nel corso dell’incontro anche con Mattia Corbetta, membro della segreteria tecnica del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Non mancheranno poi le opportunità a supporto delle startup già presenti nell’edizione 2014: grant in denaro, co-investimenti in equity, sessioni di training manageriale e di mentorship, eventi “verticali” per la ricerca di controparti corporate e di potenziali investitori.

A testimoniare la bontà delle iniziative messe in campo nella prima edizione – che ha visto quasi 800 aziende partecipanti, 43 aziende selezionate e direttamente supportate, 4 aziende riconosciute meritevoli di grant in denaro e la prima azienda co-finanziata per un importo complessivo di 590mila euro – interverranno alcuni tra i principali protagonisti di UniCredit Start Lab 2014: Luigi Capello, Ad di LVenture Group, partner di UniCredit Start Lab nel co-finanziamento in equity; Roberto Macina, CEO di Qurami, prima azienda a beneficiare del co-finanziamento in equity; Danilo Mazzara di Accenture Strategy, mentor dell’iniziativa.

Anche quest’anno, UniCredit Start Lab si rivolgerà a realtà ad alto contenuto tecnologico e innovativo operanti nei 4 settori del Life Science, del Clean Tech, del Digital e dell’Innovative Made in Italy. Le migliori imprese di ciascuna categoria saranno selezionate secondo un modello di scoring elaborato da UniCredit che valuterà le caratteristiche dei progetti imprenditoriali, il mercato di riferimento, le competenze del team proponente e la qualità delle informazioni descrittive e finanziarie a corredo dei business plan. A valutare le startup saranno delle vere e proprie commissioni esaminatrici composte da imprenditori, investitori professionali, manager e tecnici.

Le startup che desiderano partecipare all’edizione 2015 di UniCredit Start Lab potranno iscriversi sino al 30 aprile sul sito www.unicreditstartlab.eu.

Banche e startup: connubio vincente

Le startup innovative sono le nuove sorvegliate speciali delle banche, favorite anche dal Decreto Crescita 2.0 che propone una normativa tagliata su misura.
E in tempi di crisi si tratta di un provvedimento che vale oro.

Oltre alla piattaforma lanciata da UniCredit, denominata Unicredit Start Lab, c’è anche Grand Prix, progetto dedicato ai giovani talenti appartenenti ai settori finanziario e tecnologico, promosso da Che Banca!, in collaborazione con StartupItalia! e il Politecnico di Milano.

Per iscriversi, c’è tempo fino al 21 maggio, come ha confermato anche Roberto Ferrari, direttore generale: “L’obiettivo è creare un ecosistema per sostenere lo sviluppo del settore innovativo che ruota intorno al mondo bancario. A giugno selezioneremo 10 start up che parteciperanno a una fase di formazione“.
I 4 vincitori, oltre a un premio in denaro, potranno usufruire di un anno di consulenza.

Intesa Sanpaolo, dal canto suo, sta già facendo molto per le startup, poiché è attiva, dal 2009, la piattaforma Intesa Sanpaolo Start Up Initiative, che finora ha permesso la realizzazione di 62 investment forum a livello internazionale, che hanno fatto incontrare 450 start up con oltre 5mila investitori e imprese.

Livio Scalvini, responsabile del Servizio Innovazione di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il successo delle start up innovative si fonda sul fattore temporale, ovvero sulla capacità di accelerare le tappe del suo sviluppo. Gli imprenditori innovativi hanno bisogno essenzialmente di due elementi: le competenze per scalare efficacemente il mercato offrendo un prodotto o un servizio con un altissimo valore aggiunto e i capitali di rischio iniziali“.

Credem è attiva collaborando con il Fei, il Fondo europeo per gli investimenti.
All’inizio di febbraio l’istituto ha infatti siglato un accordo da 80 milioni per il sostegno delle Pmi, garantiti al 50% del Fei.

Ha spiegato Massimo Arduini, responsabile marketing & business imprese di Credem: “Il 10% del plafond di garanzie sarà destinato a start up innovative“.
Ubi ha una gamma di finanziamenti per le start up che possono essere utilizzati anche per quelle innovative. Dal lancio del maggio 2013 sono state finanziate circa 700 nuove iniziative.

Le Banche di credito cooperativo hanno invece scelto un approccio ritagliato su misura a partire dal progetto Buona Impresa!, al momento veicolata in oltre 2mila sportelli delle Bcc e Casse rurali.
Alcuni istituti hanno anche attivato incubatori e acceleratori di impresa.
Banca Sella ha messo a punto il finanziamento My project, un mutuo chirografario della durata massima di 72 mesi e ha creato a Biella l’acceleratore SellaLab. Il gruppo investe poi nei principali fondi di venture capital.

Ing ha ideato un concorso di idee innovative, mentre Banca Marche, dopo YouStartup! del 2012 lancerà nei prossimi mesi un’offerta commerciale dedicata alle nuove imprese innovative, in collaborazione con le Università e gli incubatori del territorio.

Vera MORETTI

UniCredit Start Lab, piattaforma per le startup innovative

E’ stata presentata a Milano Unicredit Start Lab, una piattaforma dedicata alle startup, che prevede servizi di formazione, coaching, servizi di incubazione, risorse finanziarie e spazi fisici in cui sviluppare le proprie idee.

Il progetto, promosso da UniCredit, è aperta ad acceleratori d’impresa, incubatori, mentor e imprese che vogliono contribuire allo sviluppo di nuova imprenditoria.

La piattaforma UniCredit Start Lab, darà supporto alle startup altamente innovative nei settori:

  • Life Science: Biotecnologie, Pharma, Medical Devices, Servizi Health Care
  • ICT/Web/Digital: Digital Design, Mobile Apps, Hardware, Fintech;
  • Clean Tech: Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica, Mobilità Sostenibile;
  • Innovative Made in Italy, Services & Industrial: Fashion, Materiali Innovativi, Nano Tecnologie, Robotica.

La selezione, che porterà alla scelta delle startup più innovative, e quindi meritevoli, sarà rigorosa e avverrà attraverso un processo di scouting e valutazione supportato da commissioni composte da imprenditori, investitori professionali, manager e tecnici.

Le startup selezionate avranno accesso a percorsi di formazione, attività di mentorship, servizi di incubazione e possibilità di effettuare incontri con imprenditori e investitori a fini commerciali o di investimento.

UniCredit Start Lab prevede anche la possibilità di investimento da parte di UniCredit fino a 250.000 euro per startup, in affiancamento ai partner: H-Farm, M31, LVenture Group, TTVenture, Digital Magics e Como Next.

L’Istituto di credito renderà inoltre disponibile FinTech Accelerator, un acceleratore di impresa nato allo scopo di offrire spazi fisici di co-working e servizi dedicati.
FinTech Accelerator darà alle startup selezionate la possibilità di beneficiare di un grant di 10.000 euro, di essere ospitate in uno spazio fisico attrezzato e avvalersi di servizi di mentoring, in cambio del diritto di utilizzo della soluzione sviluppata.

La gestione delle startup eccellenti prevede una procedura time to market che permetterà in tempi brevi di avviarle verso un percorso di maturazione.

Vera MORETTI