Accordo tra Confassociazioni, Universitas Mercatorum e Università Pegaso

E’ stato appena siglato un doppio accordo tra Confassociazioni, Università Telematica Pegaso e Universitas Mercatorum, che è l’università telematica delle Camere di Commercio italiane e Franco Pagani, vice presidente con delega a Giustizia e Università di Confassociazioni, ne ha dato l’annuncio con soddisfazione ed entusiasmo.
Motivo principale di questo accordo è la consapevolezza di vivere in un’era ad alta tecnologia, dove il sapere condiviso rappresenta una fondamentale risorsa, anche e soprattutto nel mondo del lavoro.

Ecco le parole di Pagani a proposito della decisione di siglare questa intesa: “Punto di partenza comune, fin dal nostro primo incontro è un concetto che per quanto banale e abusato resta per noi quello fondamentale. E cioè considerato che siamo passati da un’economia in prevalenza industriale ad un’economia della condivisione basata sulla Rete, dove si vince solo se si alimentano costantemente lo scambio, l’innovazione e le competenze acquisite, quello che vince, oggi, è rendere competitivo il capitale umano e intellettuale. Da qui lavorare con l’Università Pegaso ad una serie di nuove progettualità accademiche, come ad esempio la predisposizione di attività pianificate di alta formazione, l’istituzione di percorsi di aggiornamento professionale, la definizione di progetti congiunti, l’avviamento di un servizio di job placement, l’attivazione di stage e tirocini, è stato un passo breve”.

Per gli iscritti a Confassociazioni sono previste ulteriori forme di agevolazione, per dare loro la possibilità di utilizzare al meglio tutti gli strumenti offerti dal mercato, a cominciare dalla formazione.

Attualmente contiamo 282 organizzazioni professionali tra soggetti di primo e secondo livello – che riuniscono più di 470mila professionisti e circa 124mila imprese – rappresentative di una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana. Da qui sentiamo forte e doveroso nei confronti dei nostri iscritti cercare di rinsaldare quanto più possibile la cerniera tra formazione e professionalità attraverso un dialogo costante tra istituzione accademica e associazioni”.

Vera MORETTI

Nuovo anno accademico per Universitas Mercatorum

E’ stato inaugurato presso la sede di Unioncamere l’anno accademico 2012/2013 dell’Universitas Mercatorum, l’Ateneo telematico delle Camere di Commercio e le novità dell’offerta formativa sono molte, tutte attuali e al passo con i tempi.

Tra le materie di studio, infatti, sono state introdotte: export dei Territori e delle Organizzazioni, il nuovo percorso di studi del corso di laurea in Gestione di Impresa; Master per lo start-up e lo sviluppo economico; e–Starter, il Master sulle tematiche di statistica, ricerche di mercato, analisi territoriali, ricerche qualitative.

L’offerta, dunque, è stata notevolmente rafforzata, anche alla luce, della verifica, superata con successo, svolta dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) dopo cinque anni di attività dell’Ateneo.

Si è detto soddistaffo Giorgio Marbach, rettore di Universitas Mercatorum, il quale ha dichiarato: “Il Sistema camerale investe da anni in “sapere” per avvicinare sempre di più la formazione delle risorse umane alle esigenze del mondo imprenditoriale. Per questo il giudizio positivo espresso dall’Anvur sulla coerenza complessiva del progetto didattico dell’Ateneo camerale vocato alla gestione d’impresa è un riconoscimento importante del nostro impegno. E questo ci motiva ulteriormente a migliorare l’offerta formativa proposta per alimentare le risorse più preziose per la ripresa del Sistema Italia: la conoscenza del capitale umano e lo sviluppo delle idee”.

Anche le immatricolazioni, ora giunte a 130 iscritti, dimostrano il buon momento dell’istituto, che ad oggi può contare 8 docenti in ruolo, pronti a diventare 10 nel 2013, oltre a 16 docenti a contratto, 1 presidio e-learning presso Ifoa, 2 tutor metodologici e 23 tutor di materia, numerose convenzioni stipulate con Associazioni di categoria e professionali e 50 enti camerali soci di Universitas.

Il bilancio 2012 chiude con un margine positivo, grazie anche alla vincita di un bando della Commissione Europea sulla gestione di imprese in aree sottratte ad iniziative illegali, l’assegnazione di un progetto comunitario sulla mediazione che coinvolge varie nazioni ed il cofinanziamento da parte dell’Agenzia della Unione Europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, di una cattedra di Diritto della concorrenza.

Vera MORETTI

Ferrara: 30 imprese crescono in rete

Sono 7 i contratti di rete iscritti, ad oggi, nel Registro delle imprese di Ferrara, che coinvolgono oltre 30 imprese della provincia. L’ultimo, in ordine di tempo, quello sottoscritto stamattina (27 aprile) in Camera di Commercio fra le società “Tubi Costruzioni Srl”, “Echosid Ingegneria e Impianti Srl” e “Delta Engineering Services Srl”.

L’accordo, che si pone l’obiettivo di trasferire ricerca ed innovazione nei settori, in particolare, delle energie rinnovabili e degli scarichi industriali, è stato raggiunto grazie all’impegno e ad uno strutturato percorso di accompagnamento messo a punto da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con Universitas Mercatorum, che ha visto la forte e convinta adesione delle imprese e delle associazioni territoriali di categoria. “Abbiamo creduto fortemente e sostenuto fin dal principio il contratto di rete per le reali potenzialità dello strumento – ha dichiarato Carlo Alberto Roncarati, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Ferrara – e il raggiungimento del settimo contratto di rete è il segnale che le imprese vogliono reagire e che davvero è possibile restituire vitalità al nostro sistema economico. E’ necessario – ha concluso Roncarati – non fermarsi adesso ma considerare questo importante traguardo come un nuovo punto di partenza, affinché si possa continuare a lavorare insieme per rendere sempre più il contratto di rete strumento a misura di impresa, intervenendo nella semplificazione delle procedure e degli aspetti tributari, facilitando l’inclusione di imprese estere nelle reti e agevolando la partecipazione alle gare pubbliche come previsto dallo Statuto delle imprese”.

Il contratto di rete in pillole introdotto dalla legge n. 33/2009, ha subito, nei mesi, numerose modifiche. Con il contratto di rete due o più imprese si obbligano ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato. Il contratto è redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, e deve indicare:

– l’indicazione degli obiettivi strategici e delle attività comuni poste a base della rete che dimostrino il miglioramento della capacità innovativa e della competitività sul mercato;
–  la durata del contratto le modalità di adesione di altre imprese e le relative ipotesi di recesso;
– l’individuazione di un programma di rete, che contenga l’enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna impresa partecipante e le modalità di realizzazione dello scopo comune.

La legge prevede, infine, a favore delle reti di impresa vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari, nonché la possibilità di stipulare convenzioni con l’A.B.I. (Associazione Bancaria italiana) per un miglior accesso al credito. 

Fonte: camcom.gov.it