Meglio giovani o precari?

 

IERI

No alle intercettazioni su Napolitano: la Corte Costituzionale ha accolto il ricorso di Giorgio Napolitano contro la Procura di Palermo sul caso delle intercettazioni tra il Quirinale e l’ex ministro Nicola Mancino, le cui utenze erano sotto controllo su mandato dei giudici di Palermo per le indagini sulla trattativa Stato-mafia. “Non spettava alla Procura valutare la rilevanza” ha dichiarato la Corte Costituzionale: le intercettazioni dovranno essere immediatamente distrutte.

Decreto spiagge: il decreto legge Sviluppo approvato ieri dalla commissione Industria del Senato, che approderà oggi in Senato per il voto di fiducia, dopo il rinvio della discussione sulla Legge Elettorale, prevede una proroga di 5 anni per le gare in programma a partire dal primo gennaio del 2016. I relatori Simona Vicari (Pdl) e Filippo Bubbico (Pd) avevano chiesto al Governo una proroga di 30 anni delle concessioni balneari.

Tredicesime a rischio: tredicesime a rischio per le piccole e medie imprese, messe sotto torchio da calo delle vendite, stretta creditizia e pressione fiscale in aumento. A lanciare l’allarme è la Cgia di Mestre ”la stretta creditizia ha lasciato senza soldi le Pmi e, tra il fitto numero di impegni finanziari e di scadenze fiscali previste per il mese di dicembre, sono a rischio i pagamenti delle tredicesime”.

Ashton Kutcher come Steve Jobs: è attesissimo al Sundance Film Festival, che si svolgerà a Toronto dal 17 al 27 gennaio, il film ‘jOBS’, il biopic sulla vita dell’ingegnere dei sogni con protagonista l’ex di Demi Moore. La pellicola sarà presentata in anteprima (fuori concorso) a chiusura del festival, mentre c’è grande attesa sulla seconda trasposizione cinematografica (e un po’ agiografica) della vita del creatore della Apple: si tratta del film tratto dalla monumentale biografia di Walter Isaacson, e che porterà la firma dello sceneggiatore premio Oscar Aaron Sorkin, che aveva già lavorato a The Social Network, la pellicola che racconta la nascita di Facebook.

OGGI

Meglio giovani o precari?: sono in tutto 260mila, così divisi: 130mila nella scuola, 115mila nella sanità e enti locali e 15mila nelle amministrazioni centrali. Sono i precari della pubblica amministrazione, “un problema che si è accumulato nel corso degli anni ed è legato anche al blocco del turn over” a detta del Ministro Patroni Griffi. In un’audizione alla Camera il Ministro della Funzione Pubblica ha dichiarato che “non si può pensare alla stabilizzazione di massa di questo personale” perchè “altrimenti si avrebbe un blocco delle assunzioni di giovani per molti anni”. Meglio giovani o precari? Perchè c’è ancora davvero la possibilità di scegliere?

Decreto Sviluppo in Senato: slitta ancora la discussione sulla nuova Legge Elettorale. Il Senato prenderà in esame quest’oggi il Decreto Sviluppo, sul quale il Governo potrebbe chiedere già oggi il voto di fiducia. Tra le novità l’introduzione di un credito di imposta su Ires e Irap ai soggetti privati che partecipano alla costruzione di reti di nuova generazione (Ngn), per quanto concerne il settore delle telecomunicazioni, mentre è ancora da discutere l’emendamento che conferisce al Tesoro la definizione delle disposizioni per la vendita di immobili appartenenti ad enti previdenziali pubblici e casse private.

Michele Misseri ritratta: “ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso più portare dentro di me” ritratta ancora una volta lo zio di Avetrana, Michele Misseri, nel corso di una deposizione in Corte d’Assise. Il suo difensore, l’avvocato Armando Amendolito, di fronte all’ennesimo coup de théatre di Zio Michele, ha deciso di rimettere il mandato. Sul contadino attualmente pende solo l’accusa di concorso in soppressione del cadavere, mentre per l’omicidio di Sarah Scazzi risulta imputata Sabrina Misseri, in carcere insieme alla madre Concetta Serrano.

Berlusconi e il ‘sogno’ Balotelli: niente vittoria per il suo Milan ieri sera a San Siro, battuto 0-1 dallo Zenit San Pietroburgo, ma che passa comunque il girone di Champions League, accedendo agli ottavi di finale. Ma il match, risultato a parte, ha rappresentato una ghiotta occasione per una conferenza stampa improvvisata dell’ex Premier Silvio Berlusconi: il Cavaliere prima avrebbe sciolto la riserva sulla sua candidatura, tanto chiaccherata – “Ho deciso, torno in campo e mi candido premier. Solo io posso farlo” – e in un secondo momento avrebbe sussurrato ai cronisti di aver messo gli occhi su Balotelli. Il giocatore del Manchester City pronto a volare tra le fila dei rossoneri? Il commento laconico di Berlusconi ha lasciato spazio a diverse teorie e scuole di pensiero: “Balotelli non è un sogno. Io non sogno mai” ha sentenziato il Cavaliere all’uscita da San Siro.

DOMANI

Europa League: quattro squadre italiane ancora in gara e grandi speranze per la Lazio di Petkovic di arrivare prima nel suo Girone. Domani a scendere in campo nell’ultimo turno prima dei sedicesimi di finale di Europa League Inter, Napoli, Lazio ed Udinese. Se per le prime tre la qualificazione è già sicura, l’Udinese purtroppo è già fuori dai giochi.  Seconde nel girone Inter e Napoli, mentre per la Lazio destino ancora da scrivere nel match di domani contro il Maribor, alle ore 21.05. Gli allievi di Petkovic hanno un solo punto di vantaggio sul Tottenham: in caso di pareggio contro il Maribor o di sconfitta del Tottenham i biancocelesti sarebbero primi in classifica.

#CINEMA1 Diana Vreeland: l’imperatrice della moda: “Non conta tanto il vestito che indossi, quanto la vita che conduci mentre lo indossi” amava dire la regina della moda, l’icona di stile e la penna più temuta e amata da stilisti e creativi del ‘900. A Diana Vreeland, la giornalista di moda che – se fosse ancora in vita – sarebbe in grado di far tremare dee dell’Olimpo dell’haute couture come Anna Wintour, è dedicato il documentario diretto da Lisa Immordino, nipote della Vreeland, che ha selezionato e ricomposto migliaia di foto, scatti, filmati di famiglia e interviste (a grandi dive come Lauren Bacall, Twiggy e Brigitte Bardot) per confezionare un racconto lungo quasi come una passerella, in cui sfilano, uno dopo l’altro, i successi e i ricordi di una regina del gusto e dello stile. La Vreeland aveva cominciato giovanissima come editor della rivista femminile Harper’s Bazaar negli anni ’30, prima di diventare redattrice capo di Vogue America all’inizio degli anni ’60. Dopo aver lasciato il comando di Vogue, Diane si era dedicata all’arte, ma sempre a modo suo, trasformando il Met di New York in un paradiso di stelle e icone di stile.

#CINEMA2 Grandi Speranze: torna al cinema il capolavoro di Charles Dickens nella versione di Mike Newell, il regista di Quattro matrimoni e un funerale: siamo in Inghilterra all’inizio dell’800, dove il giovane orfano Pip, che vive nelle campagne viene convocato nella residenza di una ricca dama, che vive al buio, affinchè giochi assieme a un’altra bambina: Estella. Divenuto adulto Pip viene inviato a Londra per istruirsi grazie alla donazione di un ignoto benefattore. Ed è qui che comincia la vera storia, tra vecchi amori e nuovi passioni.

#CINEMA3 Scusa mi piace tuo padre: un cast che sembra soffiato a una serie tv della Fox e una trama che racconta una piccola favola tutta americana. Nel New Jersey, nel sobborgo di Orange Drive, una passione improvvisa tra la giovane primogenita della famiglia Ostroff,  Nina, fuggita nella grande metropoli ma tornata in provincia dopo una delusione amorosa Ostroff, la primogenita poco più che ventenne, che però dopo molto tempo torna a casa per il Ringraziamento a causa di una cocente delusione amorosa, e il più che maturo capofamiglia dei Walling, David, getta scompiglio nella piccola comunità bigotta di provincia. Eccezionale il cast: dal Hugh Laurie alla gossip girl Leighton Master (alias Blair), che in assenza del suo Chuck Bass mette gli occhi sul più maturo Doc House, all’eterno adolescente Adam Brody (vi ricordate il timido Seth Coen di OC?). L’equazione è presto fatta se si considera che la pellicola è anche l’esordio cinematografico del regista televisivo Julian Farino, autore di serie tv come Entourage, Big Love e Rome.

 

Alessia CASIRAGHI

Giungla metropolitana

Cronaca di uno sciopero annunciato:  la metro di Milano collassa e 30mila passeggeri restano intrappolati nei tunnel sotterranei . ‘Uno sciopero così non è da Paese civile ‘ titolano i quotidiani, mentre Atm e il Comune si sono trovati a fare i conti con una situazione di emergenza che non ha predenti. E’ attesa invece per domani, in Parlamento, la discussione sul decreto legge Sviluppo e sugli Enti Locali.

IERI

Metro Milano: ‘uno sciopero così non è da Paese civile’ titolano oggi i quotidiani italiani. Scene di isteria collettiva, mezza bloccati nelle gallerie e passeggeri costretti ad avventurarsi nel buio dei tunnel metropolitani per trovare una via di fuga: in 30mila sono rimasti bloccati ieri pomeriggio, poco prima delle 18, ora limite della fascia di garanzia, sulla linea 1 della metro a causa di un malore di una passeggera all’altezza di Porta Venezia che ha scatenato il caos. Laconici gli interventi di Atm e dell’assessore ai trasporti di Milano, Pierfrancesco Maran: “Chiederemo ad Atm una relazione accurata”. Le scene documentate via twitter e smartphone, non lasciano però dubbi: quella di ieri è apparsa davvero come una giungla metropolitana, dove passeggeri esasperati dal pericolo di perdere l’ultimo treno si sono gettati sotto i cancelli in chiusura delle metro.

Massacro Diaz: sono trascorsi oltre 11 anni dal quel maledetto 21 luglio 2011 quando le squadre della polizia hanno invaso la scuola Diaz di Genova, sede del Genoa Social Forum durante il G8. Ieri la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza d’appello (25 condanne a funzionari e agenti della polizia) definendo i fatti della Diaz “un puro esercizio di violenza indiscriminata contro persone inermi che hanno gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo”. Una ‘macelleria messicana’ come la definì all’epoca il vice questore Fournier, in un Paese come l’Italia dove il codice penale non prevede ancora ad oggi il reato di tortura.

Bianco Fiorito: nel dubbio, meglio comprarsi un fuoristrada. Complice la nevicata da record che aveva investito Roma nel febbraio scorso (emergenza con cui si trovò a fare i conti un impreparato Alemanno), Franco Fiorito pare abbia trovato la sua personale soluzione per fronteggiare l’emergenza: acquistare una Jeep Wrangler. Non sapendo però che, prima o poi, le ‘catene’ gli sarebbero toccate comunque.

OGGI

Villa Certosa in vendita: la residenza in Costa Smeralda dell’ex Premier in vendita per la cifra record di 470 milioni di euro. L’acquirente? Secondo i rumors sarebbe un magnate sovietico, ex Presidente di uno degli Stati che un tempo facevano parte dell’Urss. La villa, in tutto 4.550 metri quadrati, vanta un parco di 120 ettari e un giardino con un finto vulcano. Come dire, sarebbe un peccato se l’affare andasse in fumo!

Sentenza Daccò: è attesa per questo pomeriggio alle 16 la sentenza del Gup Cristiana Mannocci in relazione alla bancarotta dell’ospedale San Raffaele. I pm avevano chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi per il faccendiere della sanità, mentre di 3 anni era stata la richiesta per l’imprenditore Andrea Bezziccheri.

DOMANI

Dl sviluppo e enti locali: appuntamento in Parlamento domani alle 15.30: il Consiglio dei Ministri si riunisce per discutere il decreto legge Sviluppo che contiene anche misure su infrastrutture, istruzione, Pubblica Amministrazione, semplificazione e salute. Secondo punto all’ordine del giorno il decreto legge in materia di finanza e funzionamento degli Enti locali e infine un disegno di legge con nuove disposizioni di semplificazione amministrativa a favore dei cittadini e delle imprese.

Giovedì al cinema: rivoluzione nel mondo della sale cinematografiche: da domani i film in prima visione usciranno il giovedì, e non più il venerdì. Un giorno speciale insomma, che è anche il titolo dell’ultimo film di Francesca Comencini, presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia, un’istantanea di 24 ore sulla vita di due ragazzi, Marco e Gina, poco meno che ventenni, ma con il grande sogno di entrare nel mondo ‘che conta’. Sempre domani, esce nella sale “Un sapore di ruggine e ossa”, con il premio Oscar Marion Cotillard nelle vesti di un’addestratrice di orche che ha subito un grave incidente.

Alessia CASIRAGHI