1 italiano su 10 andrà in vacanza a Natale

Quasi un italiano su dieci sarà in viaggio durante le vacanze per le feste 2011, per una spesa media pro capite di circa 650 euro. Un italiano su sette tra quelli in viaggio si concederà, invece, una vacanza più dispendiosa dal costo superiore ai 1.000 euro.

Tra gli italiani che vanno in vacanza, all’estero o tornando nel luogo di origine per passare il Natale in famiglia, il 67,9% ha scelto come meta l’Italia (71,4% per i romani) mentre un viaggiatore su quindici passerà le feste in una capitale europea o straniera e circa il 4% festeggerà in una località di mare tra Carabi e Brasile. Un italiano su undici, invece, deciderà dove trascorrere le feste solo all’ultimo minuto, confidando magari nelle occasioni last- minute. Quest’anno sotto l’albero, quasi un italiano su cinque (19,5%) vorrebbe ricevere un viaggio verso una capitale europea o internazionale anche se i napoletani sognano soprattutto la crociera (21,7%) e i romani una destinazione da mare d’inverno (16,5%). E l’8,2% dei milanesi vorrebbe fare l’esploratore in posti esotici, anche rischiosi.

“Per le vacanze delle feste si scelgono in prevalenza mete italiane o capitali europee rimanendo nella tradizione e contenendo i costi– ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente all’Unione Confcommercio di Milano –. Si sogna anche una crociera o un bel trattamento al centro benessere. La novità di quest’anno è poi il Capodanno nei casali ristrutturati della Toscana”.

Laura LESEVRE

La vendita diretta a domicilio non conosce crisi

di Giulia DONDONI

La crisi economica, che sembra spazzare via qualunque cosa trovi sulla sua strada, non ha colpito la vendita diretta a domicilio. Ne sono testimonianza le imprese associate Univendita, vale a dire Unione italiana vendita diretta, che nei primi nove mesi di quest’anno hanno segnato un importante +4,6% rispetto allo stesso periodo del 2010, per un totale di ben 748 milioni e 875mila euro.

Ad avere maggior successo il settore della “cosmesi e accessori moda” con un +7,7%; a seguire “beni durevoli casa” (+4,3%), gli alimentari e i beni di consumo per la casa (+2,6%). Non male anche il settore “viaggi e turismo“, che segna +24%.

Cresce anche il numero degli incaricati alla vendita che hanno raggiunto le 55.017 unità, con un aumento del 2,5% rispetto al 2010.

Secondo le stime fornite dall’Istat, invece, da gennaio a settembre del 2011 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha registrato una flessione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2010; le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,4%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono calate dell’1,1%.

Come a dire crisi sì, ma a certe comodità gli italiani non sembrano proprio voler rinunciare.