Carta Giovani Nazionale: cos’è, come richiederla e come usarla. Guida

La Carta Giovani Nazionale è un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e si rivolge ai giovani da 18 a 35 anni. L’obiettivo è aiutare questa fascia di persone ad avvicinarsi ad iniziative culturali ad ampio raggio. Vediamo come funziona, come ottenerla e come utilizzare questo strumento.

Cos’è la Carta Giovani Nazionale?

La Carta Giovani Nazionale è disciplinata dalla legge 27 dicembre 2019 (legge di bilancio per il 2020) comma 413 dell’articolo 1. In seguito è stata attivata con Decreto del Ministro delle politiche giovanili e dello sport del 27 febbraio 2020.

La prima cosa da dire è che si tratta di uno strumento digitale che aderisce al circuito European Youth Card Association (EYCA) può quindi essere utilizzata per accedere a servizi e agevolazioni non solo in Italia, ma in Europa, o meglio nei 36 Paesi che hanno aderito al circuito EYCA. Vi sono però delle differenze, infatti in Italia può essere utilizzata dai 18 anni ai 35 anni, mentre oltre i confini dell’Italia la sua validità viene meno al superamento dei 30 anni di età. Fatta questa prima premessa vediamo cosa si può fare con la Carta Giovani Nazionale.

Cosa si può fare con la Carta Giovani Nazionale?

Essa consente di acquistare a prezzi agevolati e con sconti di varia natura e genere diverse tipologie di prodotti e servizi afferenti al mondo della cultura e dello sport. In particolare:

  • acquisto di biglietti per cinema, teatri e spettacoli dal vivo;
  • acquisto di biglietti da viaggio, ad esempio treni, aerei..;
  • accesso a musei, mostre, gallerie, eventi culturali in genere, parchi naturali, aree archeologiche;
  • accesso a piattaforme per l’acquisto di prodotti di intrattenimento (ad esempio per acquistare un film su una piattaforma digitale);
  • acquisto servizi per car sharing e mobilità;
  • comprare libri ( in formato cartaceo e digitale), pubblicazioni, audiolibri;
  • compravendita servizi di telefonia e internet;
  • accesso a strutture in cui si svolgono attività legate al mondo della cultura, ad esempio corsi di musica, corsi di lingua, corsi per la pratica di sport;
  • accesso a strutture ricettive ( si tratta non solo di alberghi, ma anche ristoranti);
  • ingresso in strutture dedicate al benessere psicofisico, ad esempio SPA.

Sia chiaro, la Carta Giovani Nazionale non può essere usata ovunque, infatti il suo uso è possibile solo presso le strutture convenzionate, cioè se il ristorante è convenzionato si potrà accedere allo sconto. Inoltre la tipologia di agevolazione riservata al possessore della Carta Giovani Nazionale dipende da una scelta del gestore del servizio. Ad esempio un ristorante può riservare uno sconto del 10% ai possessori della Carta, una libreria può scegliere di applicare uno sconto solo al superamento di una determinata soglia di spesa e via discorrendo. Le promozioni possono avere una durata anche molto breve. La Carta inoltre può essere utilizzata offline, quindi negli esercizi fisici, oppure online, sempre presso soggetti aderenti al circuito. Non è previsto un limite all’uso.

Come richiedere la Carta Giovani Nazionale?

La premessa è che hai bisogno di uno smartphone con sistema Android (versione 6.0 o superiore) oppure iOS (versione 13 o superiore)  Se sei un giovane di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residente in Italia, puoi attivare la tua Carta Giovani Nazionale scaricando la App IO (se lo hai già fatto salta questo passaggio). Fatto questo primo passo, devi identificarti attraverso l’uso della Carta di Identità Elettronica (CIE), oppure con il codice SPID. Il sito non prevede l’attivazione con CNS. Dopo il primo accesso con identificazione tramite l’identità digitale, si potrà accedere ai servizi utilizzando semplicemente il PIN.

L’App IO consente di accedere a numerosi servizi, di conseguenza a questo punto dovrai andare alla sezione “Aggiungi” e selezionare la voce “Sconti, bonus e altre iniziative”. Da qui potrai scegliere “Carta Giovani Nazionale” e completare i vari passaggi, che naturalmente saranno attivi solo se rientri nel range di età.

Il servizio si disattiverà in modo automatico al compimento del 36° anno di età. Il servizio è solo ad uso personale, quindi può essere utilizzato solo dal possessore della Carta per servizi a lui diretti.

Dove trovo l’elenco delle attività che permettono di utilizzare la Carta Giovani Nazionale?

Anche questa domanda trova facile soluzione, infatti per capire in quali esercizi fisici oppure online poter utilizzare la Carta Giovani Nazionale dovrai andare alla sezione “agevolazioni” all’interno dell’App IO, qui c’è una lista sempre aggiornata degli operatori che aderiscono e della tipologia di agevolazione che viene riconosciuta.

Come utilizzo la carta?

Per utilizzare la carta nelle strutture fisiche, ad esempio al museo, al cinema, al teatro devi mostrare dal telefono la carta.

Mostra la carta per utilizzarla

Nel caso in cui tu debba utilizzarla online, devi invece aprire dall’App IO il dettaglio dell’agevolazione e quindi inserire il codice della stessa, nella piattaforma dove stai effettuando l’acquisto. In alcuni casi dall’App Io si viene indirizzati automaticamente alla pagina del venditore e quindi non è necessario inserire codici.

Per avere maggiori informazioni consulta al guida ufficiale https://io.italia.it/carta-giovani-nazionale/

I souvenir dall’Italia sono enogastronomici

Coldiretti ha realizzato uno studio, La vacanza Made in Italy nel piatto, che conferma come, quando i turisti passano dall’Italia, non riescono a tornare a casa a mani vuote, nemmeno, o forse soprattutto, quando si tratta di cibo.
E, ancora una volta, quello italiano sembra si sia dimostrato imbattibile, sia quando ci si trova sul posto, tanto che un terzo della spesa degli italiani e degli stranieri in vacanza nel Belpaese è destinato a pasti consumati in pizzerie, ristoranti, trattorie o agriturismi, sia quando poi si torna a casa, dove è bello portarsi un ricordo anche gastronomico.

A dimostrazione che il cibo rappresenta un vero motore anche quando ci si trova in ferie, l’alimentare rappresenta la principale voce del budget, anche superiore a quella dell’alloggio e si stima che, tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono per cibo e bevande circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo annuale.

Inoltre, l’offerta enogastronomica è una delle primarie motivazioni di viaggio specialmente in Italia, per uno straniero su quattro (23%), consapevole che l’Italia sia garanzia di buona cucina, seguita a ruota da monumenti e moda, solo al 16%, pittura e scultura al 15%, design al 7% e musica e teatro al 5%.

Il cibo, inoltre, è alla base di uno dei trend del momento, in Italia ma non solo, ovvero quello di fotografare, o fotografarsi, mentre si gustano piatti gourmet, magari presentati con impiattamenti che sembrano opere d’arte.
Il food selfie, infatti, è utilizzato e postato sui social network da più di un italiano su tre (38%). Protagoniste non solo le portate del ristorante, ma anche quelle create nella propria cucina.

Vera MORETTI

Ponte del 2 giugno, prove d’estate

Il ponte del 2 giugno è alle porte e le aspettative sono alte. Secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano, che ha sentito circa trenta agenzie di viaggio negli ultimi giorni di maggio, il ponte del 2 giugno vede come mete più gettonate le capitali europee e l’Italia per un’agenzia su due. Poi vanno destinazioni come Spagna e Grecia.

Durante questo periodo di vacanza, per il 64%, i turisti si dedicano alla cultura, visitando le principali città d’arte, ma non manca chi ne approfitta (per il 36%) per un primo assaggio di estate, decidendo di rilassarsi al mare, nelle località dove il tempo si prevede soleggiato.

Una voglia di vacanza, seppur breve che, secondo le indicazioni degli operatori porta il business in crescita del 10%. L’88% dei viaggiatori si assenta dalla città per 3 o 4 giorni, giusto il tempo concesso dai giorni di festa del ponte. Il 48% dei viaggiatori ritiene che per il ponte del 2 giugno si spenderanno mediamente tra i 300 e i 500 euro a testa; per il 28% si dispone di un budget che va dai 500 ai 1000 euro.

Ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio Milano: “Si sceglie più spesso l’Italia per il ponte del 2 giugno, come prima vacanza di mare, sperando nel bel tempo e in cerca di sole. I cambi di temperatura e la stagione fredda prolungata stanno infatti influendo molto sul business. Le spese sono comunque contenute e i giorni di viaggio limitati”.

A mettersi in viaggio per il ponte del 2 giugno sono soprattutto le coppie, per il 68%, a seguire per il 28% le famiglie e i giovani per il 12%.

VIVI CON LA VALIGIA IN MANO? COSA ASPETTI APRI UN FRANCHISING BLUVACANZE!

Cari lettori oggi Infoiva vi presenta un’opportunità di impiego che offre il mondo del franchising in Italia, nel campo del turismo.

Bluvacanze, network italiano di agenzie di viaggi e turismo, ricerca franchisee in tutto il territorio nazionale. Non sono richieste delle caratteristiche specifiche. Siete inesperti nel settore? Non temete il franchisor agevola i nuovi imprenditori con una serie di vantaggi: provvede all’allestimento dell’agenzia, consegna chiavi in mano, dà l’esclusiva di zona, software per la gestione dei punti vendita con sistemi di front-office e di back-office, meeting periodici su temi settoriali ed aziendali.

Quanto mettere quindi sul piatto della bilancia? L’investimento economico è ridotto, si tratta di circa 10.000 euro. Il rischio d’impresa è basso e il ritorno economico è commisurato all’ubicazione del negozio e all’afflusso di clientela previsto.

Per maggiori informazioni  Bluvacanze.it

1 italiano su 10 andrà in vacanza a Natale

Quasi un italiano su dieci sarà in viaggio durante le vacanze per le feste 2011, per una spesa media pro capite di circa 650 euro. Un italiano su sette tra quelli in viaggio si concederà, invece, una vacanza più dispendiosa dal costo superiore ai 1.000 euro.

Tra gli italiani che vanno in vacanza, all’estero o tornando nel luogo di origine per passare il Natale in famiglia, il 67,9% ha scelto come meta l’Italia (71,4% per i romani) mentre un viaggiatore su quindici passerà le feste in una capitale europea o straniera e circa il 4% festeggerà in una località di mare tra Carabi e Brasile. Un italiano su undici, invece, deciderà dove trascorrere le feste solo all’ultimo minuto, confidando magari nelle occasioni last- minute. Quest’anno sotto l’albero, quasi un italiano su cinque (19,5%) vorrebbe ricevere un viaggio verso una capitale europea o internazionale anche se i napoletani sognano soprattutto la crociera (21,7%) e i romani una destinazione da mare d’inverno (16,5%). E l’8,2% dei milanesi vorrebbe fare l’esploratore in posti esotici, anche rischiosi.

“Per le vacanze delle feste si scelgono in prevalenza mete italiane o capitali europee rimanendo nella tradizione e contenendo i costi– ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente all’Unione Confcommercio di Milano –. Si sogna anche una crociera o un bel trattamento al centro benessere. La novità di quest’anno è poi il Capodanno nei casali ristrutturati della Toscana”.

Laura LESEVRE

Net-Economy italiana: giochi, viaggi e sesso muovono il nostro e-commerce

Se gran parte dell’economia italiana procede a rilento, e l’Italia assiste ad un momento buio per quanto riguarda il debito pubblico e il declassamento degli istituti di credito, esistono alcuni tipi di mercati che non sembrano affatto risentire dei danni del momento.

Anzi, proprio questi mercati si trasformano da marginali a cuore pulsante dell’economia, impattando più che mai positivamente con un cospicuo numero di introiti.

Ma di quali mercati stiamo parlando? Quelli della net-economy, i mercati dell’e-commerce, ovvero i mercati legati ad Internet. Sempre crescenti, brillano in particolare per i settori dei viaggi, dei giochi online, e del sesso, e rappresentano da soli l’equivalente del 2,5% del PIL italiano.

Riguardo i viaggi, il turismo estero si rivela prezioso per l’Italia anche dal punto di vista delle prenotazioni su portali nostrani, garantendo un flusso di introiti sempre crescenti.

Ma gli Italiani stessi, rivolgendosi per i viaggi tanto per mete nostrane quanto per le estere a grandi siti italiani, contribuiscono notevolmente al progredire di questo mercato e al suo contribuire positivamente sulla nostra economia debole.

Seguono, come accennato, i giochi online, protagonisti indiscussi della net-economy del tricolore. Giochi semplici, sì, ma anche giochi d’azzardo, primo fra tutti il poker. In questo settore, a paragone di cifra tra i vari offerenti, primeggiano i casino online, sempre più frequentati in quest’ultimo anno, nonostante siano stati autorizzati e regolarizzati da ben poco tempo (Luglio 2011) dallo Stato.

Più in basso si trova il sesso, il quale conta un giro d’affari di circa 3 miliardi, tra abbonamenti e click di internauti amatori, che però mira a crescere ancora, e secondo le stime riuscirà a raddoppiarsi.

A indicarci questi dati ci pensa il portale NetBetCasino.it, leader dell’Internet Economy italiana, che in base ad uno studio realizzato appositamente, ha sottolineato che nel 2012 i mercati in questione tenderanno a crescere ancora di volume, a causa delle piattaforme sempre più user friendly che garantiscono una perenne attualità e una posizione di preminenza di Internet come luogo di accoglimento di tutte le esigenze e le necessità (economiche e non) del navigante.

Caterina Damiano