Mettere un immobile a reddito: ecco tutti i vantaggi del temporary housing

Mettere immobili a reddito: prima o poi ci hanno pensato tutti. C’è chi ha deciso di approfittare dei prezzi ancora bassi degli immobili e di investire in un piccolo appartamento in città, o viceversa chi, proprio per la situazione del mercato immobiliare, non vuole svendere il proprio appartamento e preferisce darlo in affitto in attesa di tempi migliori. C’è chi eredita la casa della nonna e chi vorrebbe acquistare un appartamento per i figli che tra qualche anno lasceranno il nido. Qualunque sia la casistica, il mattone è l’investimento considerato più sicuro.

Rivolgersi direttamente al mercato tramite internet è apparentemente la soluzione più semplice e alla portata di tutti, quella che permette di raggiungere un alto numero di potenziali inquilini in tempi rapidi e a basso costo. Non bisogna dimenticare, però, che i rischi non sono inferiori ai vantaggi. Molto spesso, infatti, l’utilizzo del web può essere imprudente se non si possiedono le conoscenze necessarie per gestire operazioni commerciali e se non si conosce la normativa per la gestione di contratti e pagamenti. Incappare in situazioni fraudolente è purtroppo all’ordine del giorno. Anche chi riesce a trovare l’inquilino ideale deve poi confrontarsi con i suoi possibili difetti: ritardi di pagamento, rischio di subaffitti o continue richieste di interventi di manutenzione. E, se per ottenere un guadagno apparentemente maggiore, si decide di adottare la formula “in nero”, in caso di danni o insoluti ci si ritrova completamente scoperti da qualsiasi forma di tutela legale. Senza contare che chi investe in un immobile potrebbe aspirare a venderlo in tempi rapidi se si presenta un’occasione vantaggiosa e, con i tradizionali contratti d’affitto, liberarsi del proprio inquilino può rivelarsi un’impresa particolarmente ardua.

Al giorno d’oggi esiste però una strada alternativa e più efficace: basta affidarsi ad aziende specializzate nella gestione di affitti brevi. Quali sono i vantaggi di tale soluzione? In primo luogo la pubblicazione del proprio appartamento su un sito web specializzato garantisce l’affidabilità dell’immobile e ne aumenta al contempo l’affittabilità. Uno specialista conosce infatti tutti i trucchi della comunicazione sul web per far trovare facilmente un appartamento, che sia in centro a Milano o sul Canal Grande, a tutti coloro che sono alla ricerca di un alloggio per vacanze, week end o viaggi di lavoro.

Un altro vantaggio è legato alla gestione quotidiana di immobile e inquilino. Le società che gestiscono professionalmente affitti brevi hanno strutture interne per rispondere a ogni esigenza. Sono dotate di tecnici competenti per la manutenzione che garantiscono interventi in tempi rapidi e sono in grado di effettuare qualsiasi riparazione e di far fronte a qualsiasi malfunzionamento. Inoltre, tali aziende dispongono di personale di servizio qualificato, che si occupa dell’accoglienza dell’inquilino, delle pulizie e del cambio biancheria. Sgravarsi delle incombenze relative alla manutenzione dell’appartamento e alla gestione dell’inquilino è un vantaggio indubbio per il proprietario, soprattutto nel caso in cui si risieda in un’altra città, se non addirittura in un altro stato.

Anche l’aspetto amministrativo, spesso spina nel fianco per i proprietari, viene totalmente gestito dalle società specializzate nel temporary housing. Affidarsi a una società seria è garanzia di rispetto di tutte le procedure richieste dalle legge: regolare registrazione dei contratti e degli occupanti dell’immobile, che funzionano come tutela contro il rischio di inadempienza da parte dell’inquilino o di trovarsi a dare asilo a persone ai limiti della legalità (per cui sono previste anche sanzioni penali, un possibile risvolto a cui non si pensa quando si opta per gli affitti “in nero”). Inoltre, è sempre la società che affitta l’appartamento a preoccuparsi di sollecitare il pagamento da parte degli inquilini, assicurando al contempo entrate regolari al proprietario.

Affidare il proprio appartamento ai professionisti dell’affitto breve è sicuramente un’ottima soluzione per chi vuole mettere il proprio immobile a reddito: a differenza dei tradizionali contratti di affitto che durano almeno quattro anni, le società come Halldis offrono dei contratti annuali, da cui si può recedere con tempi minimi di preavviso. L’ideale per chi vuole ottenere una rendita dal proprio appartamento per un tempo limitato, nell’attesa di una buona offerta di acquisto oppure di trasferircisi personalmente. E una soluzione particolarmente apprezzata da chi è già stato scottato da esperienze negative con gli affitti tradizionali o che ha sentito i racconti terrificanti di parenti e amici che non riuscivano più a liberarsi di un inquilino indesiderato.

Senza contare che un numero crescente di persone sarà probabilmente attratto dall’idea di mettere un appartamento a reddito grazie alla cedolare secca sugli affitti prevista dalla Finanziaria 2011, in base alla quale i redditi da affitto saranno tassati al 20%. Anche per questi individui, rivolgersi a un professionista del settore, in grado di suggerire zone e tipologie di immobili più facilmente affittabili, diventa una garanzia di maggior successo dell’investimento.

Lo Speciale “Temporary office e housing” è realizzato in collaborazione con Halldis, primo operatore nell’affitto di appartamenti e uffici chiavi in mano in Italia ed Europa, che a Milano gestisce il business center Blend Tower, con più di 100 temporary office.

L’affitto breve e la sua evoluzione: dalle vacanze ai viaggi di lavoro

“Affittare per un breve periodo un appartamento o una casa, per una vacanza o per un soggiorno di lavoro”: questa potrebbe essere una definizione del cosiddetto temporary housing. L’affitto breve è un fenomeno sempre più diffuso al giorno d’oggi, che però esiste da molto tempo, seppur con modi e forme diverse.

Andando indietro nel tempo, già nell’Italia degli Anni ’60 l’affitto di una casa per una stagione faceva parte delle abitudini di vacanza di diverse famiglie benestanti. Che fosse al mare o in montagna, ci si trasferiva tutti per qualche settimana in una casa pronta all’uso, arredata e dotata di tutto il necessario per potervici soggiornare comodamente. All’epoca le possibilità di comunicazione erano limitate, quindi l’unico modo per accedere a questo tipo di alloggio era conoscere direttamente il proprietario dell’immobile o arrivarci tramite passaparola di conoscenti e amici. E comunque era una tipologia di alloggio riservato a un ceto abbiente, visto che all’epoca ben poche persone potevano permettersi una vacanza.

Con l’evolversi dei mezzi di trasporto e la diffusione dell’automobile, si è passati sempre più a un turismo di massa che, inizialmente nelle vacanze estive e in quelle invernali, poi sempre più spesso anche durante l’anno, si spostava scegliendo come destinazione anche le città d’arte. Questo ha portato molti proprietari a cercare di approfittare della grande domanda di alloggio da parte di turisti proponendo i propri appartamenti in affitto.

L’aumento della domanda ha favorito la nascita di operatori che gestissero l’affitto breve di appartamenti in modo professionale. E’ il caso, per esempio, di Leonardo Ferragamo, che nel 1986 creò l’agenzia immobiliare Windows On Tuscany, divenuta in seguito Windows On Italy, per gestire le proprietà immobiliari della famiglia Ferragamo tra Firenze e le colline toscane, e che via via ha inserito in portafogli anche immobili di altri proprietari della zona, diventando in breve tempo un punto riferimento per l’affitto breve in Toscana prima e in Italia poi. Con la nascita del turismo di massa sono nate le agenzie di viaggio e riuscire ad avere contatti privilegiati con il maggior numero possibile di agenzie in location chiave era la strategia a disposizione degli operatori di affitti brevi per poter ampliare il più possibile la propria base di clienti.

Parallelamente, la struttura economica e l’organizzazione delle aziende diventano sempre più internazionali e crescono i viaggi di lavoro e l’offerta di affitti brevi anche per questo tipo di richiesta, che negli Stati Uniti esisteva già negli Anni ’60 sotto il nome di “corporate housing“. Il principio è lo stesso che per le vacanze: poter affittare per un breve periodo di tempo un appartamento “chiavi in mano”. Il concetto di affitto breve per soggiorni di lavoro acquista dunque sempre più terreno grazie alla creazione di società specializzate in questa tipologia di servizio anche in Italia.

Nel 2002 Pietro Martani, giovane imprenditore, dopo aver trascorso un periodo di tempo negli Stati Uniti, decide di proporre ai manager in viaggio un’alternativa all’hotel creando Rentxpress. Con i primi 50 appartamenti a Milano e grazie ad alleanze con aziende dislocate nel territorio meneghino, Rentxpress sviluppa la sua offerta in modo sempre più capillare, anche in risposta al concomitante sviluppo dei trasporti aerei e dei viaggi low cost, che porta ad incrementare il numero di potenziali clienti.

Altro fattore essenziale che ha profondamente modificato le regole del gioco è stato lo sviluppo di internet: la rete è diventata la vetrina per eccellenza, permettendo di scavalcare qualsiasi tipo di intermediazione, a partire dalle agenzie di viaggio. Gli operatori dell’affitto breve più accorti hanno capito velocemente questo potenziale e hanno costruito siti di facile consultazione, disponibili in più lingue e dotati di prenotazione online per raggiungere possibili clienti in ogni angolo del mondo. Un esempio di successo è dato da Halldis, che non solo dispone di un sito in 7 lingue, ma si serve di uno staff internazionale per assistere il cliente nella sua lingua d’origine.

L’evoluzione del mercato inoltre, fa sì che clienti diversi richiedano trattamenti personalizzati. Gruppi all’avanguardia come Windows On Europe presentano un’offerta diversificata mettendo a disposizione del cliente appartamenti di livello medio alto con Halldis, appartamenti di lusso con servizi di concierge con Gentili & Roy e coprendo anche il mercato immobiliare per studenti, grazie alla società Phosphoro.

Lo Speciale “Temporary office” è realizzato in collaborazione con Halldis, primo operatore nell’affitto di appartamenti e uffici chiavi in mano in Italia ed Europa, che a Milano gestisce il business center Blend Tower, con più di 100 temporary office.