Confcommercio: occupazione ai livelli del 2005

Confcommercio: occupazione ai livelli del 2005

Si chiama Misery Index ed è un indice mensile che unisce dati sul mercato del lavoro, disoccupazione, cassa integrazione, scoraggiati e il tasso di variazione dei prezzi di beni e servizi acquistati con alta frequenza dagli italiani. Se lo è inventato Confcommercio, per la verità senza escogitare nulla di nuovo, visto che, almeno nel nome, riprende l’economico, creato dall’economista Arthur Okun.

Sicuramente, però, l’indice di Confcommercio è d’impatto, almeno quando esce con le proprie statistiche ufficiali sul mercato del lavoro. E i dati di aprile lo dimostrano. Secondo l’indice, ad aprile il mercato del lavoro ha registrato un nuovo peggioramento in termini congiunturali. Rispetto a marzo gli occupati sono diminuiti di 18mila unità a cui si è associato un aumento di 22mila persone in cerca di occupazione, combinazione che ha fatto passare il tasso di disoccupazione ufficiale dall’11,9% al 12,0%.

Secondo l’indice, continua il processo di distruzione dei posti di lavoro creati tra il 2005 ed il 2008. Il numero di occupati è infatti ora ai livelli di settembre 2005, mentre il numero di giovani (15-24 anni) in cerca di occupazione ha raggiunto le 656mila unità e il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 40,5%. Ad aggravare il quadro è il numero dei cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training), coloro che non studiano e non sono coinvolti in programmi di formazione: sono oltre 2,2.

Nel mese di aprile sono state autorizzate circa 100 milioni di ore di cassa integrazione, in aumento rispetto ai 97 milioni di marzo ed ai 79 milioni di febbraio. Dai dati dell’Osservatorio INPS, poi, emerge che, dopo la forte flessione dell’inizio dell’anno, la percentuale di tiraggio (ossia le ore effettivamente utilizzate) è aumentata sia per la cassa integrazione ordinaria sia per quella straordinaria e in deroga, passata dal 24,8% al 55,4%.

Il numero di scoraggiati è invece previsto in lieve diminuzione da 739mila persone di marzo a 726mila. Secondo Confcommercio se si aggiunge ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in cassa integrazione e degli scoraggiati il tasso di disoccupazione di aprile è al 15,7%, in aumento rispetto al 15,6% del mese precedente.

Il dato non lascia tranquilli, soprattutto perché arriva da un associazione come Confcommercio, che ha il polso della situazione reale della nostra economia.