Continua il calo dei prezzi del mercato immobiliare

Continua il calo dei prezzi del mercato immobiliare

Prosegue il calo dei prezzi del mercato immobiliare residenziale italiano e, secondo l’Osservatorio condotto dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it, nel primo semestre 2016 la riduzione è stata pari al 2,1%.

Si conferma quindi la tendenza del mercato immobiliare residenziale evidenziata nelle rilevazioni precedenti che avevano fatto registrare, per il 2015 un -5,1% sui dodici mesi, diventato poi -2,9% nel secondo semestre dello scorso anno.

A giugno 2016, il prezzo medio di un immobile italiano è stato pari a 1.964 euro al metro quadrato, anche se con oscillazioni importanti da Nord a Sud; al Nord il costo evidenziato dall’Osservatorio sul mercato residenziale italiano messo a punto dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it è pari a 1.969 euro al metro quadro che diventano 1.652 euro al Sud e 2.381 euro al metro quadro al Centro.

Importante anche la differenza in termini assoluti fra grandi e piccoli centri: nelle località con oltre 250mila abitanti, il costo medio al metro quadro è pari a 2.610 euro; 1.721 euro per ciascun metro quadrato nei comuni con meno di 250mila residenti.

Le differenze sul mercato immobiliare, però, diventano minime se si analizzano i valori, e le relative variazioni, in termini percentuali; tanto al Nord quanto al Sud Italia i prezzi si sono ridotti del 2% su base annua e, rispettivamente, dello 0,7% e dello 0,6% da marzo a giugno 2016. Al Centro le diminuzioni di costo sono state pari al 2,5% nei dodici mesi e allo 0,5% nell’ultimo trimestre.

La situazione varia poco anche se l’analisi viene fatta considerando come parametro la dimensione della città; nell’anno i prezzi si sono ridotti dell’1,9% nei grandi centri, del 2,2% in quelli più piccoli.

Nessuna sorpresa, secondo Guido Lodigiani, Direttore Corporate e Ufficio Studi di Immobiliare.it: “Come avevamo previsto, dopo anni di forte crisi il mercato immobiliare italiano tende nuovamente alla stabilità e questo non può che essere un bene anche per gli investitori che, infatti, ritornano a guardare con interesse al nostro Paese”.