Imprenditoria femminile: serve maggiore sensibilità e politiche dedicate.

Se l’imprenditoria femminile conquista sempre più spazi nel sistema economico e attenzioni a livello di Unione Europea, è opportuno che essa trovi voce adeguata anche a livello di rappresentanza e il supporto di politiche dedicate. È quanto si è discusso nel convegno promosso da Confartigianato Donne Impresa Vicenza e svoltosi a Gazzo Padovano.

Per Daniela Rader, Presidente di Confartigianato Donne Impresa Vicenza, è decisivo che l’aumento della ”presenza femminile passi non tanto per la rivendicazione di quote rosa, ma attraverso la possibilità di modificare regole e regolamenti oggi disegnati per una società governata al maschile, e che quindi necessariamente non pensa a modelli diversi”.

Un indirizzo, questo, condiviso anche da Marialuisa Coppola, ospite dell’incontro nella sua duplice veste di assessore regionale all’Economia e alle Pari Opportunità. ”Non ho simpatia per le quote rosa – ha detto la Coppola – anche se talvolta potrebbero essere di aiuto, perchè dove c’è una donna ai vertici, lì ne arrivano altre, portando una diversa sensibilità alla soluzione dei problemi. Da anni come Regione mettiamo a disposizione delle imprenditrici strumenti economici e corsi di formazione”

fonte: Ansa