Calabria: sostegno alle imprese di Maierato, il comune della frana del 14 febbraio 2010.

La Camera di Commercio di Vibo-Valentia ha pubblicato un bando di finanziamento con per sostenere finanziariamente le micro, piccole e medie imprese del Comune di Maierato, colpito dall’evento franoso del 14 febbraio 2010.

Potranno partecipare al bando tutte le micro, piccole e medie imprese, appartenenti a tutti i settori economici (industria, commercio, servizi, artigianato, turismo ed agricoltura) con sede/unità locale nel Comune di Maierato.

I finanziamenti ammessi a contributo dovranno essere finalizzati al sostegno dei seguenti programmi di investimento: 

  • acquisto, riparazione e/o sostituzione attrezzature e macchinari;
  • opere murarie di ripristino immobili aziendali;
  • rifacimento e/o adeguamento a norma di impianti;
  • reintegro scorte magazzino;
  • operazioni di consolidamento del debito;

Tutti gli investimenti finanziabili, dovranno essere successivi al 14 febbraio 2010.

I Confidi aderenti all’iniziativa presteranno garanzie per il 50% dell’importo del finanziamento richiesto.

Sui finanziamenti ottenuti fino al limite massimo di € 20.000,00 e minimo di € 5.000,00 alle imprese viene concesso un contributo in conto interessi con le seguenti modalità:

  • nella misura massima del 100%;
  • per una durata massima di anni 5 da corrispondere alla Banca convenzionata che ha concesso il finanziamento al netto delle ritenute previste dalla legge.

La domanda potrà essere inviata, entro il 31 dicembre 2010. 

Clicca qui per ulteriori informazioni, i numeri utili e per scaricare la documentazione necessaria.

Più tasse alle imprese di Roma?La CNA dice no.

L’aumento dell’Irap dello 0,15% e dell’Irpef dello 0,30 promosso dalla Regione Lazio costerà ad ogni piccola impresa con 3 addetti circa 250 euro in più all’anno per arrivare agli 800 se l’impresa impiega 10 dipendenti. Mediamente l’aumento di Irpef ed Irap, costerà 660 euro per ogni piccola impresa capitolina, contro i 330 euro delle piccole imprese meneghine.
Questo quanto comunicato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di Roma.

Se passerà la manovra Comunale, così come annunciata, con un aumento dell’Irpef dello 0,4% si arriverà a circa 780 euro di media (due volte e mezzo Milano). Con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’aumento della tariffa sui rifiuti, quindi, i costi annui delle due manovre porteranno ad un aumento della tassazione rispettivamente di 750 euro e 1450 euro. In questo modo si rischia di mettere in ginocchio un sistema economico che sta con fatica cercando di uscire dalla crisi. Per la CNA di Roma è grave e irresponsabile scaricare in un solo colpo le inefficienze e gli sprechi di anni di difficoltà di gestione della cosa pubblica da parte delle Amministrazioni Locali (Regione e Comune di Roma), in quanto in questo modo si ridurranno le risorse a disposizione e si aggraverà la già pesante situazione economico-sociale bloccando i segnali di ripresa che in questi mesi si andavano manifestando. In questo quadro particolare gravità assume la decisione di aumento della tariffa dei rifiuti (+12,5% alle sole imprese). ”La manovra degli Enti Locali così come si sta prospettando produrrà seri guasti al sistema della minore impresa romana e laziale – dichiara Lorenzo Tagliavanti, Direttore della CNA di Roma – aggravando le difficoltà che le imprese stanno attraversando”.

Per le operazioni intracomunitarie necessaria l’autorizzazione.

Il Governo, con il D.L. n. 78 del 31/5/2010 (pubblicato nella G.U. n. 125 del 31/5/2010, S.O. n. 114/L), ha dato il via libera alla c.d. manovra correttiva, con l’obiettivo annunciato di ottenere maggior stabilità finanziaria viste le attuali difficoltà economiche del Paese. Fra le varie novità, sono state apportate delle modifiche per coloro i quali intendono aprire una ditta o costituire una società. Tali soggetti infatti, qualora intendano effettuare operazioni con soggetti UE, devono comunicarne l’intenzione nella denuncia di inizio attività, presentata ai sensi dell’art. 35, D.P.R. 633/1972. Successivamente, entro 30 giorni dall’attribuzione della partita IVA, l’Ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate potrà può negare la facoltà di compiere operazioni intracomunitarie.

Prossimamente, un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate individuerà le modalità di diniego o revoca. Restano da definire anche eventuali obblighi di comunicazione per chi già opera con altri Paesi UE.

Infine, verrà istituita una banca dati dei contribuenti che operano in ambito intracomunitario, il tutto al fine di contrastare le frodi IVA.

Dott. Mauro Michelini

Lavoratori dipendenti: se ti dimetti niente sussidio di disoccupazione.

Con il messaggio n. 16825/10, l’INPS conferma l’impossibilità, per il lavoratore che ha cessato il rapporto di lavoro mediante presentazione di dimissioni volontarie, di ricevere la misura a sostegno del reddito dell’indennità di disoccupazione. Condizione essenziale per poter accedere alla misura, infatti, è l’essere stati licenziati o sospesi, per motivi indipendenti dalla propria volontà.

Al via la ritenuta del 10% fatta dalle Poste e dalle banche sui bonifici fatti per gli interventi di risparmio energetico.

La notizia l’avevamo già anticipata, da ieri le Poste Italiane e le banche applicheranno la ritenuta del 10% sui bonifici per gli interventi di risparmio energetico e di recupero del patrimonio edilizio (36% e 55%). Il provvedimento è stato emanato dal’Agenzia delle Entrate il 30 giugno e specifica, come previsto dal D.L. 78/2010, le tipologie di pagamenti sui quali applicare la ritenuta e gli adempimenti di certificazione e dichiarazione a carico degli intermediari.

A Chieti un contributo a fondo perduto per il miglioramento organizzativo delle imprese.

Nel quadro delle attività istituzionali volte a sostenere e potenziare la capacità competitiva delle imprese locali, l’Agenzia di Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Chieti, vara anche quest’anno il bando del progetto denominato Servizi alle PMI, che prevede un insieme integrato di servizi e anche l’erogazione di un contributo finanziario per la realizzazione di interventi di miglioramento organizzativo a carattere innovativo nelle seguenti aree: strategia ed organizzazione; amministrazione e finanza; marketing ed internazionalizzazione; controllo di gestione; sistemi di gestione per la Qualità, Sicurezza o Ambiente; sistemi di produzione e logistica; sistemi informativi; e-business; certificazioni EMAS e SA8000.  

I beneficiari del bando sono le PMI attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale, con sede operativa in provincia di Chieti e che svolgono attività prevalente nei seguenti settori economici:

  • Agricoltura, silvicoltura e pesca (limitatamente alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti);
  • Attività manifatturiere;
  • Fornitura di energia elettrica, gas vapore e aria condizionata;
  • Fornitura di acqua: reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • Costruzioni;
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa;
  • Trasporto e immagazzinaggio;
  • Attività dei servizi di alloggio e ristorazione;
  • Attività dei servizi delle Agenzie di viaggio, dei tour operator.

 

Le imprese che presentano domanda per la fruizione completa del pacchetto integrato possono partecipare all’assegnazione di un contributo finanziario per la realizzazione di interventi di miglioramento organizzativo a carattere innovativo. Il costo a carico delle imprese è pari a 260 euro.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e, comunque, fino ad un massimo di 3.250 euro.

Detrazione del 55%. Quali adempimenti se i lavori proseguono oltre l’anno?

Secondo quanto scritto dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 21/E/2010, riguardante le spese sostenute a partire dal 2009 e non terminate entro lo stesso periodo d’imposta nel quale sono iniziate,  era necessario, inviare  telematicamente un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 31.03.2010 (ovvero entro 90 giorni dal termine del periodo d’imposta, per i soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare), consentendo di poter beneficiare dell’agevolazione del 55% per le spese sostenute nel periodo d’imposta 2009 all’interno di UNICO 2010 (da presentare quest’anno).
Tale comunicazione è finalizzata ad informare l’Agenzia delle Entrate delle spese sostenute “nei periodi d’imposta precedenti a quello in cui i lavori sono terminati”, in modo da permettere il monitoraggio della spesa a carico del bilancio statale per ciascun esercizio finanziario relativa alla detrazione del 55%.

Quali documenti produrre all’Amministrazione finanziaria?

  • l’asseverazione, che comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio, prodotta successivamente all’esecuzione degli interventi;
  • la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA;
  • le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate;
  • le ricevute del bonifico attestante il pagamento.

Se gli interventi riguardino parti comuni di edifici deve essere acquisita e conservata copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese.

Al via i saldi estivi. I consigli di Infoiva ai negozianti.

Al via oggi una nuova stagione dei saldi. Queste le nostre 5 raccomandazioni ai negozianti per vendere di più e fidelizzare i clienti.

Anche se la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla vostra discrezionalità, concedetela entro la fine dei saldi. Il cliente apprezzerà la vostra disponibilità. E magari tornando una seconda volta nel vostro negozio per cambiare il capo acquistato, effettuerà nuovi acquisti.

Attenzione, se il prodotto è danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002), scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Nessuna legge vi obbliga a far provare i capi d’abbigliamento ai vostri clienti. Ma offrire questa possibilità ai clienti, che vi costa? Alzerete certamente il livello di soddisfazione dei vostri clienti.

Se siete soliti accettare le carte di credito, dovrete obbligatoriamente accettarle anche durante il periodo dei saldi.

Nulla vieta di porre in vendita capi appartenenti non alla stagione in corso, ma ,mettere in vendita prodotti vecchi, riduce le vostre possibilità di vendita e la vostra credibilità agli occhi dei clienti. Mettete in vendita prodotti della stagione in corso.

Last, but not the list…indicate sempre il prezzo normale di vendita, lo sconto ed il prezzo finale… e non fate i furbi, aumentare il prezzo di normale di vendita è la peggiore delle scorrettezze che potreste fare ai vostri clienti, e se dovessero accorgersene, il cliente lo perdereste per sempre!

Leggi il calendario dei saldi estivi 2010.