La Camera di Commercio di Udine offre un contributo per la registraione dei marchi.

A Udine, un nuovo bando della Camera di Commercio ha l’obiettivo di sostenere la registrazione di disegni o modelli e la registrazione di marchi negli Stati esteri da parte delle imprese della provincia.

Beneficiari del provvedimento sono le imprese, loro cooperative e consorzi: aventi sede e/o unità operativa nel territorio della provincia di Udine; che rientrano nella definizione di micro, piccola e media impresa; iscritte al Registro Imprese della CCIAA di Udine e attive; in regola con il pagamento del diritto camerale.

Sono agevolabili iniziative che abbiano come obiettivo finale il deposito di domande di:

  • registrazione di disegni e modelli italiani presso gli Uffici Brevetti e Marchi delle Camere di Commercio o l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma ai sensi del Decreto Legislativo n. 30/2005 (Codice della Proprietà Industriale);
  • registrazione di disegni o modelli comunitari presso l’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) ai sensi del Regolamento del Consiglio CE n. 02/06 del 12 .12.2001;
  • registrazione di disegni o modelli internazionali presso la sede di Ginevra dell’OMPI, ai sensi dell’Accordo dell’Aja del 6 novembre 1925 come modificato dall’Accordo del 1960;
  • registrazione di marchi negli Stati esteri;
  • registrazione di marchi internazionali;
  • registrazione di marchi comunitari.

Queste le spese ammissibili: costi diretti (deposito, bolli, registrazione, ecc.) sostenuti nei confronti delle autorità Nazionali, Europee, Estere ed Internazionali; spese per consulenze (al netto di IVA e di altre imposte) da parte di studi professionali o professionisti del settore, solo se finalizzate al deposito di domande di: registrazione di disegni o modelli italiani; registrazione di disegni o modelli comunitari;  registrazione di disegni o modelli internazionali; registrazione di marchi nazionali esteri e di marchi internazionali; registrazione di marchi comunitari.

Non sono ammissibili costi interni o costi di personale. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute (fatturate e pagate) a partire dal 1° gennaio 2010 ed entro il 31 dicembre 2010. Il contributo è pari al 70% della spesa ammissibile. L’importo minimo della spesa ammessa a contributo deve essere pari ad euro 1.000. La domanda potrà essere inviata, entro il 31 ottobre 2010.

Interventi sul risparmio energetico: Il modello di comunicazione

A partire dal 4 Gennaio 2010, i soggetti possono presentare all’Agenzia delle Entrate, secondo modalità telematiche, la comunicazione degli interventi sul risparmio energetico, al fine di poter beneficiare della detrazione Irpef/Ires del 55 per cento.
L’invio della comunicazione prevede l’utilizzo di un software, che sarà reso disponibile a breve sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.

L’obbligo di presentazione della comunicazione riguarda le spese sopportate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 Dicembre 2008; quindi, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, la presentazione della comunicazione dovrà essere effettuata con riguardo alle spese sostenute negli anni 2009 e 2010.
La comunicazione riguardante le spese sostenute nel 2009, con riguardo a lavori iniziati nel 2009 e che proseguiranno nel 2010, deve essere eseguita entro il 31 Marzo 2010.

Il modello deve essere presentato solamente con riguardo agli interventi i cui lavori proseguiranno oltre il periodo d’imposta 2009; in tal modo, si possono comunicare gli importi delle spese sostenute nei periodi d’imposta precedenti rispetto a quello in cui i lavori vengono terminati, ed i contribuenti possono beneficiare della detrazione già nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di pagamento, senza attendere la fine dei lavori.

A fronte di interventi che interessano più periodi d’imposta, il contribuente deve presentare un modello per ogni periodo d’imposta in cui sono state sostenute spese; il modello non deve essere presentato nel caso in cui i lavoro sono iniziati e conclusi in un solo periodo d’imposta.
Il modello deve essere presentato entro 90 giorni dal termine del periodo d’imposta in cui i lavori hanno avuto inizio ed entro 90 giorni dal termine di ogni periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese oggetto della comunicazione.
I contribuenti non devono presentare la comunicazione per il risparmio energetico per i lavori sostenuti nel 2007 e nel 2008.
La compilazione della comunicazione prevede l’inserimento dei seguenti dati:

– l’anno in cui sono sostenute le spese per le quali si vuole beneficiare della detrazione d’imposta del 55 per cento;
– i dati identificativi del dichiarante;
– i dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi;
– la tipologia degli interventi eseguiti riportando le relative spese sostenute nell’anno, che potranno riguardare gli interventi che verranno effettuati in epoca successiva.

Il modello e le specifiche tecniche del file telematico, sono contenuti in due provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate, rispettivamente del 6 Maggio 2009 e del 21 Dicembre 2009.

In particolar modo, il provvedimento del 6 Maggio 2009 ha stabilito i termini, le modalità ed il contenuto della comunicazione che l’Enea deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate, contenente i dati in suo possesso, quali:

– i dati identificativi del soggetto dichiarante;
– i dati identificativi dell’immobile oggetto degli interventi;
– gli interventi eseguiti sull’immobile, suddivisi nelle diverse tipologie possibili;
– la data di inizio lavori;
– la data di fine lavori;
– il risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto per gli interventi;
– il costo degli interventi di riqualificazione energetica al netto delle spese professionali;
– l’importo delle spese per le quali si ha diritto a beneficiare delle detrazione d’imposta;
– il costo delle spese professionali, se previsto;
– i dati identificativi del tecnico abilitato, che ha predisposto l’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, se previsto.

L’invio della comunicazione all’Agenzia delle entrate non sostituisce quella da inviare all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Il contribuente, al fine di poter beneficiare della detrazione per il risparmio energetico, non deve eseguire alcun adempimento preventivo, né nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria, né nei confronti dell’Asl, salva l’ipotesi in cui tale ultima comunicazione sia prevista dalle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nel luogo di lavoro.

Tutti gli adempimenti e le comunicazioni devono essere eseguiti in occasione del termine dei lavori.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Fondo di Garanzia a Brindisi per l’accesso al credito delle piccole imprese.

A Brindisi, la Camera di Commercio con la collaborazione dell’Azienda Speciale Isfores, ha istituito un Fondo di Garanzia che consentirà alle piccole e medie imprese del territorio di innovare i processi produttivi, rivitalizzare l’imprenditorialità e sostenere l’occupazione. L’intervento avrà l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito di imprese innovative; imprese virtuose dal punto di vista dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale; imprese che abbiano buone prospettive di crescita in ragione della formula imprenditoriale.

Quali sono le imprese che possono chiedere la garanzia per accedere al credito? Microimprese di nuova costituzione (da costituirsi/iscriversi al Registro Imprese entro 180 giorni dalla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo); microimprese già costituite, iscritte nel registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio di Brindisi; le imprese beneficiarie dovranno avere sede legale ed operativa nella provincia di Brindisi; possono essere costituite sotto qualsiasi forma societaria o essere ditte individuali e beneficeranno delle agevolazioni previste a condizione che rientrino nei limiti della micro impresa; le imprese beneficiarie dell’intervento che non siano di nuova costituzione dovranno essere iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Brindisi ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale, nonché con tutti gli obblighi fiscali e previdenziali. Queste imprese potranno accedere al beneficio una volta sola in un anno.

Sono ammissibili alla garanzia diretta e alla controgaranzia i finanziamenti che prevedono la restituzione del capitale in un periodo compreso tra 18 e 60 mesi. Tutte le operazioni di finanziamento dovranno riferirsi a progetti relativi alla nascita e allo sviluppo di imprese. I progetti finanziabili potranno essere relativi a: investimenti riguardanti le innovazioni tecnologiche; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti specifici, automezzi, arredi e mobili destinati all’attività dell’impresa; acquisto, ristrutturazioni ed ampliamento dei locali destinati all’attività; acquisto di scorte.

Bandiera Blu 2010: le località promosse sono 117, scopriamole assieme.

In partenza per le vacanze al mare? Se non avete ancora prenotato le vostre vacanze e magari siete alla ricerca di un super last minute, provate a cercare in una delle 117 località italiane che hanno ricevuto la Bandiera Blu assegnate dalla FEE (Foundation for Environmental Education) perché soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque di balneazione ed ai servizi offerti. Queste le città “promosse”, regione per regione:

  • Abruzzo: Alba Adriatica (TE), Fossacesia (CH), Giulianova (TE), Martinsicuro (TE), Ortona (CH), Pineto (TE), Rocca San Giovanni (CH), Roseto degli Abruzzi (TE), San Salvo (CH), San Vito Chietino (CH), Silvi Marina (TE), Tortoreto (TE), Vasto (CH).
  • Basilicata: Maratea (PZ).
  • Calabria: Marina di Cariati (CS), Cirò Marina – Punta Alice (KR), Marina di Gioiosa Ionica (RC), Roccella Ionica (RC).
  • Campania: Agropoli (SA), Ascea (SA), Casal Velino (SA), Castellabate (SA), Centola – Palinuro (SA), Massa Lubrense (NA), Montecorice – Agnone, Capitello (SA), Pisciotta (SA), Pollica – Acciaroli, Pioppi (SA), Positano (SA), Sapri (SA), Vibonati – Villammare (SA)
  • Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (RN), Cattolica (RN), Cervia – Milano Marittima, Pinarella (RA), Cesenatico (FC), Comacchio – Lidi Comacchiesi (FE), Ravenna – Lidi Ravennati (RA), Rimini (RN), San Mauro Pascoli – San Mauro Mare (FC).
  • Friuli Venezia Giulia: Grado (GO), Lignano Sabbiadoro (UD).
  • Lazio: Anzio (RM), Gaeta (LT), Sabaudia (LT), San Felice Circeo (LT), Sperlonga (LT).
  • Liguria: Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV), Ameglia – Fiumaretta (SP), Bergeggi (SV), Bordighera (IM), Camporosso (IM), Celle Ligure (SV), Chiavari (GE), Finale Ligure (SV), Lavagna (GE), Lerici (SP), Loano (SV), Moneglia (GE), Noli (SV), Savona – Fornaci (SV), Spotorno (SV), Varazze (SV).
  • Marche: Ancona – Portonovo (AN), Civitanova Marche – ungomare Nord, Centro (MC), Cupra Marittima (AP), Fano (PU), Gabicce Mare (PU), Grottammare (AP), Mondolfo – Marotta (PU), Numana – Numana Bassa, Numana Alta(AN), Pesaro (PU), Porto Recanati (MC), Porto San Giorgio (FM), Porto Sant’Elpidio (FM), Potenza Picena – Porto Potenza Picena(MC), San Benedetto del Tronto (AP), Senigallia (AN), Sirolo (AN).
  • Molise: Termoli (CB).
  • Piemonte: Cannero Riviera (VB), Cannobio (VB).
  • Puglia: Castellaneta (TA), Castro (LE), Ginosa – Marina di Ginosa (TA), Melendugno (LE), Ostuni – Marina di Ostuni (BR), Polignano a Mare (BA), Rodi Garganico (FG), Salve (LE).
  • Sardegna: La Maddalena – Punta Tegge, Spalmatore (OT), Santa Teresa Gallura – Rena Bianca (OT).
  • Sicilia: Fiumefreddo di Sicilia – Marina di Cottone (CT), Menfi (AG), Pozzallo (RG), Ragusa – Marina di Ragusa (RG).
  • Toscana: Bibbona – Marina di Bibbona (LI), Camaiore (LU), Castagneto Carducci (LI), Castiglione della Pescaia (GR), Cecina (LI), Follonica (GR), Forte dei Marmi (LU), Grosseto – Marina di Grosseto, Principina a Mare (GR), Livorno – Antignano, Quercianella (LI), Monte Argentario (GR), Pietrasanta (LU), Piombino – Parco Naturale della Sterpaia (LI), Pisa – Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone (PI), Rosignano Marittimo – Castiglioncello, Vada (LI), San Vincenzo (LI), Viareggio (LU).
  • Veneto: Caorle (VE), Cavallino-Treporti (VE), Eraclea – Eraclea Mare (VE), Jesolo (VE), San Michele al Tagliamento – Bibione (VE), Venezia – Lido di Venezia (VE).

Interventi sul risparmio energetico: Certificazione energetica

L’asseverazione permette di dimostrare che l’intervento eseguito soddisfa i requisiti tecnici richiesti.

La normativa prevede l’intervento da parte di un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti, il quale predispone un certificato di asseverazione che attesta la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge.

Il tecnico abilitato deve essere iscritto agli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei dottori agronomi o dei dottori forestali, ovvero ai collegi professionali dei geometri, dei periti industriali o agrari.
L’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei produttori, nell’ipotesi in cui vengano utilizzati beni, con determinate caratteristiche energetiche, per interventi sull’involucro di edifici esistenti, sull’installazione di pannelli solari e sulla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 6 Agosto 2009, l’asseverazione del tecnico abilitato può essere sostituita dalla dichiarazione fornita dal direttore dei lavori sulla conformità del progetto delle opere realizzate, oppure esplicitata nella relazione che attesta la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e dei relativi impianti termici che il proprietario dell’edificio deve depositare presso le Amministrazioni competenti, in due copie, assieme alla denuncia dell’inizio dei lavori.
In caso di sostituzione di finestre, le quali includono anche gli infissi, alla certificazione del produttore non devono essere più allegate le certificazioni di conformità alla normativa europea dei singoli componenti.

Attestato di certificazione energetica

L’attestato di certificazioni o qualificazione energetica include i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio.
La predisposizione di tale attestato prevede l’utilizzo delle procedure e metodologie approvate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, o dai Comuni con proprio regolamento antecedente alla data dell’8 Ottobre 2005.

Se risultano assenti le sopra menzionate procedure, il tecnico abilitato predispone ed assevera un attestato di qualificazione energetica elaborato secondo lo schema riportato in allegato, alla lettera A, del Decreto Ministeriale del 19 Febbraio 2007.

Il comma 24, lettera c), della Finanziaria 2008, ha soppresso, a decorrere dal 1° Gennaio 2008, l’obbligo di far predisporre da un professionista abilitato l’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, con riguardo solamente agli interventi di sostituzione di finestre, comprensive di infissi, in singole unità immobiliari e agli interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in qualunque struttura, pubblica o privata.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Mostra dell’artigianato artistico abruzzese con due Laboratori di eccellenza marchigiana

E’ partita la 40ma edizione della Mostra dell’artigianato artistico abruzzese, dal 1 al 20 agosto 2010 a Guardiagrele (Chieti).

In “mostra”, è proprio il caso di dirlo, anche due aziende della eccellenza artigiana marchigiana: “Laboratorio Pesaro” e “Laboratorio Pesaro” di Pesaro Urbino.

Si tratta due realtà che possono vantare il marchio “1M-Marche eccellenza artigiana“, ovvero il logo della Regione che contraddistingue le produzioni capaci di unire tradizione, arte, manualità e che hanno dimostrato di rispettare specifici disciplinari di lavorazione.

D’altronde, queste due piccole medie imprese provengono da una delle tre città marchigiane riconosciute a livello nazionale come “città di antica tradizione ceramica”, in base alla legge n. 188 del 1990 – Ascoli Piceno, Urbania e Pesaro – e mantenendo viva la politica di promozione del marchio di origine e qualità “1M-Marche eccellenza artigiana”.

La manifestazione abruzzese è un’occasione per diffondere il marchio d’eccellenza attraverso le opere dei nostri maestri artigiani – sostiene l’assessore all’artigianato Sara Gianninicontinuiamo nella valorizzazione delle produzioni di qualità, consapevoli che le eccellenze del territorio sono uno dei veicoli portanti per la promozione anche a fini turistici delle Marche in Italia e all’estero“.

Nei prossimi mesi – annuncia l’assessore – verranno messe a disposizione delle imprese artigiane artistiche due ulteriori opportunità per qualificarsi. Si tratta del riconoscimento di ‘Maestro Artigiano’ e l’attuazione della ‘Bottega scuola’, iniziative che rafforzano la nostra tradizione e permettono ai maestri artigiani di tramandare il loro saper fare ai giovani che intendono proseguire queste attivita“.

Paola Perfetti

Cosa succede se l’Agente di Commercio si ammala?

Durante la propria carriera professionale può sfortunatamente accadere di subire un periodo di impedimento dovuto ad infortunio o malattia. Cosa deve fare un agente di commercio in questo caso? Secondo l’articolo 1747 del Codice Civile l’agente che non è in grado di eseguire l’incarico affidatogli deve dare immediato avviso al preponente. […] Infatti l’omissione della comunicazione legittima la richiesta da parte della casa mandante di risolvere il contratto e di ottenere il risarcimento dei danni.

Ma cosa avviene durante il periodo in cui l’agente non è in grado di svolgere le sue funzioni?

Il rapporto di lavoro resta sospeso e la casa mandante ha diritto a nominare un sostituto, che si avvarrà dell’organizzazione dell’agente (l’agente titolare deve, nonostante l’impedimento, garantire assistenza all’agente incaricato). Le provvigioni maturate dal sostituto o dall’incaricato della casa mandante (a meno di accordi diversi tra le parti) non competono all’agente impedito. Durante il periodo di sospensione non è consentito alla casa mandante di sciogliere il rapporto di lavoro con l’agente (salvo il caso in cui questa sia la volontà comune delle parti). Secondo gli accordi economici collettivi (AEC) i termini massimi di sospensione sono fissati in sei mesi. Inoltre, sempre secondo gli AEC, la casa mandante è obbligata a stipulare presso l’Enasarco, a proprie spese, una polizza assicurativa per infortuni e ricoveri ospedalieri in favore degli agenti persone fisiche o soci di società di persone.

Marchio di Qualità Ospitalità Italiana agli alberghi, agriturismi e ristoranti

Dalla CCIAA di Chieti, ecco pubblicato il regolamento per il rilascio per l’anno 2011 del Marchio di Qualità Ospitalità Italiana agli alberghi, agli agriturismi, ai ristoranti e ai bed & breakfast della provincia di Chieti.

Sono interessati ad aderire al progetto gli alberghi, gli agriturismi, i ristoranti e ai bed & breakfast con sede operativa nella provincia di Chieti, oltre che le 25 strutture turistiche che inoltreranno domanda di adesione. Ad esse si vanno ad aggiungere, di diritto, le 73 strutture turistiche che hanno ottenuto il marchio per l’edizione 2010. Per tutti, la partecipazione all’iniziativa è gratuita.

Le imprese che hanno ottenuto il Marchio riceveranno:

– attestato;
– vetrofania;
– il riconoscimento dalla Commissione del Marchio e la possibilità di usufrire di tutta la campagna promozionale nazionale e locale del Marchio stesso che viene realizzata, annualmente, attraverso i canali tradizionali come borse, fiere di settore, stampa specializzata e strumenti telematici (sito Internet, newsletter, ecc.); nonché all’estero tramite il circuito camerale estero.

Come partecipare? Le strutture interessate dovranno inviare l’apposita Scheda di Adesione (agriturismo; ristorante; B&B; albergo), dal 19 luglio 2010 al 6 agosto 2010, alla CCIAA di Chieti preferibilmente via fax al numero: 0871/330913.

Ecco i link ai quali poter trovare le informative al Bando e le schede di adesione:

Bando 2011 per Marchio di Qualità Ospitalità Italiana

Schede di adesione Agriturismi

Schede di adesione Ristoranti

Schede di adesione B&B

Schede di adesione Hotel

Paola Perfetti