Per far girare l’economia bisogna sostenere i consumi: ecco pronti 110 milioni per gli incentivi

L’economia torna a girare, se i consumi tornato a salire. Questa sembrerà una banalità, ma è una sacrosanta verità. Proprio perché i consumi tornino a salire, il ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani, ha firmato in questi giorni il decreto con cui vengono assegnati i fondi ancora disponibili per il sostegno della domanda finalizzata a obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. Si tratta di risorse residue del piano governativo di incentivi varato lo scorso aprile per sostenere i consumi. L’ammontare degli incentivi dovrebbe essere di circa 110 milioni di euro.

Il fondo unico degli incentivi verrà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal prossimo 3 novembre. Fino a quella data, i 7 settori incentivati che ancora presentano una disponibilità di risorse rispetto alla dotazione iniziale, potranno continuare a prenotare i contributi secondo le modalità già in vigore.

I settori che verranno coinvolti negli incentivi al consumo sono dieci:

  • cucine componibili;
  • efficienza energetica industriale: batterie di condensatori, inverter, motori ad alta efficienza, UPS;
  • elettrodomestici: cappe climatizzate, cucine a gas, forni elettrici, lavastoviglie, piani di cottura, pompe di calore per acqua calda;
  • gru a torre per l’edilizia;
  • immobili ad alta efficienza energetica: immobili fabbisogno energetico 30%, immobili fabbisogno energetico 50%;
  • macchine agricole e movimento terra;
  • motocicli: motocicli elettrici e ibridi, motocicli fino a 400cc o fino a 70kw “euro 3”;
  • nautica: motori fuoribordo, stampi per scafi da bordo;
  • rimorchi: rimorchi cat.04 con ABS, rimorchi cat.04 con ABS + antiribaltamento, semirimorchi cat.04 con ABS, semirimorchi cat.04 con ABS + antiribaltamento;
  • banda larga.