Qualificazione dei Temporary Manager, professionisti e imprese con un valore in più

A Roma, il prossimo 22 ottobre 2010, ATEMA organizza una tavola rotonda intitolata “Qualificazione dei TEMPORARY MANAGER, professionisti e imprese con un valore in più“. Questa la presentazione del dibattito: “le libere professioni sono da sempre uno dei pilastri della vita sociale ed economica. La loro rilevanza va crescendo con l’estendersi di quella che, sinteticamente, è definita “l’economia della conoscenza”, dove il valore aggiunto è creato dalle elevate competenze specialistiche e dalla capacità di aggregarle in sistemi a rete. Questa crescita determina opportunità crescenti, ma introduce anche nuovi elementi di complessità nel rapporto fra professionisti e le altre componenti dell’economia (imprese, individui, istituzioni), aumentando nel contempo le loro responsabilità di natura generale: in particolare, con il crescere e con l’articolarsi dell’offerta e della domanda di professionalità, aumenta il bisogno della committenza di avere certezze circa la consistenza e la qualità di quanto è offerto sul mercato.
Un modo per rispondere a tale bisogno è quello di istituire, nell’ambito delle libere associazioni professionali, dei processi strutturati di attestazione delle competenze con cui i professionisti soci possano, volontariamente, documentare la propria professionalità: in questa logica ATEMA dopo oltre un anno di lavoro preparatorio, ha recentemente proposto un suo “Percorso di Attestazione delle Competenze dei Temporary Manager”e lo sta diffondendo sul mercato, sia verso i professionisti T.M. che verso i potenziali utilizzatori del Temporary Management.
Questa Tavola Rotonda è una occasione significativa per valutare, con l’ausilio dei differenti mondi che, a vario titolo, sono toccati da questo tema (i professionisti – i T.M. e gli “altri”-, le imprese, i selezionatori, e le istituzioni) se ed in che misura questo approccio sia davvero ciò di cui il mercato ha bisogno, come accrescerne l’efficacia ed il valore, ed infine per individuare i limiti del sistema normativo e le comuni proposte da avanzare a tutela della professione del Temporary Manager.

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