Sempre meno imprenditori under 35. Lo confermano i Giovani Imprenditori di Confapi
Lo scorso 5 e 5 novembre a Roma, si è svolto il Congresso Nazionale dei Giovani Imprenditori Confapi. Durante il congresso è stata presentata un’importante ricerca sull’imprenditoria giovanile realizzata dai Giovani imprenditori Confapi e dal Centro Studi Sintesi. Secondo i dati presentati i giovani alla guida delle aziende italiane, negli ultimi cinque anni, rappresentano soltanto il 6% del totale. Rispetto agli anni precedenti c’è stata una diminuzione di oltre il 17%. Eppure lo spirito imprenditoriale è ancora nel dna delle nuove generazioni: quattro giovani su dieci (44%) infatti sognano infatti di guidare un’azienda. Valentina Sanfelice di Bagnoli, presidente Giovani Imprenditori di Confapi, analizza così i risultati della ricerca: “Stiamo vivendo una situazione paradossale, se da una parte restiamo un Paese con una forte vocazione imprenditoriale tra i giovani, dall’altra emerge un dato inquietante: le aziende guidate da ragazzi tra i 18 e 35 anni sono calate del 20% in cinque anni” sottolineando che i giovani si trovano davanti ostacoli come la burocrazia asfissiante, il difficile accesso al credito e la tassazione troppo pesante, “eppure la rimozione di tali ostacoli comporterebbe, da subito, un incremento netto dell’occupazione pari all’11,2%”, aggiunge la Sanfelice di Bagnoli, chiedendo al Governo di “investire sui giovani e impegnarsi a realizzare un piano industriale che metta al centro la capacità imprenditoriale delle nuove generazioni: stimolare l’imprenditoria giovanile potrebbe avere effetti positivi anche sul fronte della riduzione degli oneri che lo Stato sostiene per gli ammortizzatori sociali con un risparmio di 350 milioni di euro”.