Formatori sicurezza sul lavoro vogliono un registro nazionale

Formatori sicurezza sul lavoro vogliono un registro nazionale

Formatori sicurezza sul lavoro vogliono un registro nazionaleLe sigle Firas-Spp, Federformatori, i formatori edili di FeSica-Confsal Edilizia, Anfos, Anfop e Anesa che coprono l’intera categoria dei formatori sulla sicurezza nei posti di lavoro hanno vagliato la volontà di istituire un registro nazionale per valorizzare e tutelare la professione.

Noi facciamo una richiesta ben precisa alle istituzioni: vogliamo che sia istituito un registro nazionale dei formatori sulla sicurezza sul lavoro. E quindi che ci siano dei paletti, dei punti fermi per i formatori che operano nella sicurezza, una sorta di codice deontologico in materia da seguire, come avviene ad esempio in campo medico” – ha detto Vivietta Bellagamba, vicesegretario generale vicario di Firas-Spp recentemente in occasione di un congresso a Roma.

Recentemente è stata avanzata anche l’ipotesi di creare una una consulta interassociativa, un organismo democratico, con un rappresentante legale ‘super partes’, che rappresenti i professionisti davanti alle istituzioni.Rolando Morelli, presidente di Anfos ha aggiunto: “La figura del formatore per quanto ruguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro è stata inizialmente ‘prevista’ dal decreto legislativo 626 che è stato poi abrogato, e quindi con il decreto 81/08. Più che la figura del formatore, però, il decreto obbliga i datori a formare i propri lavoratori in merito ai problemi che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il datore di lavoro per adempiere a questo compito che è spesso gravoso e complesso, perché ci sono tante norme tecniche da applicare durante la formazione, si avvale di figure professionali esperte nella materia, e cioè i formatori”.

Ad oggi vi è solo la norma Uni Iso, la 17024, che permette ai formatori di certificarsi, troppo poco per una prefessione che merita di essere maggiormente valorizzata.

M.Z.