A dare l’annuncio in anteprima, il Presidente del Cnf, Guido Alpa che ha affermato: “Si tratta di una nuova opportunità per gli avvocati italiani“. “La prospettiva di lavoro indicata dalla vicepresidente della commissione europea, Vivienne Reading, è cioé quella di un insieme di regole uniformi comunitarie di carattere opzionale, è un grande risultato per il sistema italiano: in questo modo si evita la prevaricazione di altri modelli contrattuali nazionali “forti”, come quello anglosassone” – ha poi proseguito.
“Non solo i legali hanno rappresentato una Repubblica dei giuristi, non frammentata a dispetto dei numerosi stati italici; ma molti hanno contribuito all’unificazione con il loro sacrificio: così Francesco Mario Pagano e anche Giuseppe Mazzini, “un avvocato dei poveri, costretto all’esilio“.