Eliminare l’esame di Stato sarebbe contrasto con la Costituzione, consentirebbe l’accesso all’esercizio della professione a tutti, senza una selezione accurata e quindi consentendo l’esercizio della difesa, che risponde non solo all’interesse dell’assistito, ma anche all’interesse di tutti i cittadini, a laureati in legge di cui non si sono accertati i requisiti di formazione, professionalità e affidabilità. L’altra proposta di vedere l’avvocato come una “impresa” creerebbe una commistione di interessi che snatura il significato stesso di attività professionale.
Queste proposte per il Cnf “Ci pongono in conflitto con tutti i modelli europei (persino i solicitors inglesi sono assoggettati ad un rigoroso e difficile esame d’ingresso) e che approderebbe a risultati disastrosi. Neppure dal punto di vista economico si otterrebbero i vantaggi sperati. Tutto ciò ha un senso? Introdurre storture e non averne benefici?”
Il Cnf rigetta queste modifiche pur premendo per una riforma seria.
Rinnovare l’assicurazione auto può diventare un salasso economico con l’età. Come difenderti dagli aumenti ingiusti?…
Una scoperta che cambierà tutto: in arrivo la prima pillola pensata per allungare la vita…
Multa da 18.000 € per un foglio mancante. Ecco perché vendere casa senza questo documento…
Migliaia di italiani colpiti al rientro dalle ferie. Una “malattia” si sta diffondendo: ecco i…
Trovare parcheggio è ormai un’impresa. Ma in una città italiana, qualcosa è cambiato all’improvviso: abolito…
L’Agenzia delle Entrate ha avviato nuovi controlli sui bonus: molti contribuenti stanno ricevendo richieste inaspettate.…