Le Pmi chiudono per crediti riscossi troppo tardi

La pubblica amministrazione non paga i lavori commissionati e realizzati dalle Pmi.Una situazione da record, soprattutto in relazione agli 11 giorni che le aziende attendono in Germania, i 19 nel Regno Unito e i 21 in Francia.

Secondo un’indagine Confapi, la percezione del 77% delle Pmi è che negli ultimi quattro anni i tempi di attesa siano ulteriormente aumentati

Dopo la cancellazione della certificazione dei crediti da parte delle PA, una soluzione che doveva essere introdotta nella manovra finanziaria 2011, le aziende non possono che attendere il recepimento della direttiva comunitaria (entro il 2013) che impone tempi certi per rispettare gli obblighi verso i fornitori privati da parte dei committenti pubblici.

Il ritardo nei pagamenti da parte della PA alle imprese private manda sul lastrico ogni anno centinaia di aziende, soprattutto Pmi.

Secondo le stime, parliamo di 60-70 miliardi di euro di crediti non pagati. In particolare, l’82% delle aziende delle costruzioni subisce sistematici ritardi nei pagamenti e il 97% afferma che non c’è stato nessun miglioramento rispetto allo scorso anno.

Marco Poggi