L’Umbria vicina alle aspiranti imprenditrici

La Regione Umbria è sempre più attenta alle donne. Da gennaio infatti apriranno nelle città di Perugia, Terni e Foligno apriranno, nell’ordine, un Guidance Point (nella sede di Sviluppoumbria) e due sportelli di orientamento locale volti all’orientamento e all’accompagnamento delle imprese femminili ed aspiranti imprenditrici.

Ciò avverrà nell’ambito del progetto Emma (Entrepreunership Methodology Mediterranaean Assistance), finanziato dall’Unione Europea con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale(Fesr) nell’ambito del Med, il Programma transnazionale di cooperazione territoriale tra Paesi del Mediterraneo.

Questa nuova ed importante iniziativa è stata illustrata da Daniela Toccacelo, dirigente del Servizio Politiche di sostegno alle imprese della Regione Umbria, e dal presidente di Sviluppumbria, Calogero Alessi in una conferenza stampa. In quell’occasione è stato presentato il calendario degli appuntamenti previsti per promuovere il progetto su territorio regionale e avvicinare non solo le potenziali utenti, ma anche istituzioni, cittadini e soggetti interessati della prossima apertura del nuovo servizio.

Dopo il primo incontro, avvenuto mercoledì 23 novembre a Terni, ne seguiranno altri il 30 novembre a Gubbio e il 1 dicembre a Perugia, che si prevedono interessanti non solo per la crescita, il consolidamento e la competitività delle imprese al femminile, ma anche per reinventarsi sul lavoro dopo un‘esperienza deludente o dopo aver perso la propria occupazione a causa della crisi. Potrebbe essere questo, infatti, il momento giusto per aprirsi nuovi orizzonti professionali, con il supporto di persone qualificate e preparate.

I nuovi sportelli operativi offriranno, dunque, un aiuto concreto per promuovere la cultura d’impresa e offrire tutti gli strumenti indispensabili per avviare un’attività con successo e ciò avverrà grazie anche a referenti specializzati e al contributo della rete di uffici dei singoli partner presenti in tutto il territorio.

Anche le donne con una propria attività già avviata riceveranno un supporto valido per, ad esempio, affrontare problematiche interne e cercare strumenti innovativi e all’avanguardia per quanto riguarda la gestione d’impresa, oltre alla ricerca di finanziamenti.

A tal proposito, saranno organizzati anche incontri individuali e seminari presieduti da imprenditrici locali che metteranno a disposizione la propria esperienza personale per uno scambio e una creazione di reti nazionali.

Il progetto è ambizioso, perché si prefigge di propagarsi prima a livello nazionale, e poi di uscire dai territori italiani verso gli altri Paesi partner del progetto “Emma”: oltre all’Italia (con Sviluppumbria e Confapi – Apid nazionale), Spagna, Grecia, Portogallo.

Vera Moretti