Il decreto sulle qualifiche professionali accolto da polemiche

di Vera MORETTI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sulle qualifiche professionali che permette la partecipazione delle associazioni professionali riconosciute ai tavoli di negoziazione Ue.

Il testo non fa riferimento agli attestati di competenza dei professionisti non iscritti all’albo, questione che era stata sollevata nelle settimane precedenti e bisognosa di essere risolta.

A questo proposito, Roberto Orlandi, vice coordinatore del Cup, si è mostrato agguerrito e in attesa di quando tale provvedimento passera al Cnel. Ha infatti affermato: “Ritengo irrilevante la questione dell’attestato, comunque siamo nel campo dell’extra delega. Come coordinatore del gruppo delle libere professioni del Cnel posso assicurare che il nostro parere, anche se non vincolante, sarà negativo“.

Si tratterà, dunque, di una battaglia doppia, che vedrà schierati sia Cup sia Cnel, poiché quest’ultimo avrà un peso significativo quando si tratterà di impugnare il testo del decreto.

Secondo tale testo, le associazioni dovranno avere un’organizzazione ramificata a livello nazionale e assicurare l’affidabilità degli iscritti, con il rispetto del codice deontologico e con l’obbligo di formazione continua.
D’altro canto, non avranno il permesso di esercitare competenze riservate né fare uso di denominazioni usate da Ordini e Collegi. Per quanto riguarda la possibilità di rilasciare attestati di competenza, c’è ancora incertezza.